Gazzettino – Riviera. “Perdiamo il treno per l’Expo”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
29
giu
2014
MIRA – Scantamburlo: «Serve una regia comune per realizzare i progetti, non chiediamo soldi»
Gli Artigiani della Riviera suonano la sveglia: «Rischiamo di restare un luogo di passaggio»
MIRA – «Expo 2015 rappresenta un’opportunità di promozione e di lavoro non solo per Milano o Venezia ma anche per la Riviera del Brenta. Purtroppo senza una regia amministrativa in grado di mettere in rete le risorse questo territorio rischia di rimanere luogo di passaggio». Franco Scantamburlo segretario dell’Associazione Artigiani Piccola e Media impresa della Riviera interviene sulle opportunità turistiche che offre la Riviera e che non vengono invece sfruttate. Nei giorni scorsi Gabriele Baldan del Gruppo Imprenditori Turistici dell’area denunciava come, per la sola cura del Naviglio, «vero e proprio biglietto da visita della Riviera» mancasse un impegno comune tra amministrazioni comunali ed enti responsabili che ne garantisse la pulizia e la praticabilità per il turista.
«Il naviglio è l’immagine stessa della Riviera – incalza Scantamburlo – ma anche qui è evidente che senza una regia e un impegno comune, progetti, contributi e opportunità che possono rilanciare il turismo in questa zona sono vani. Per questo l’Expo, che dovrebbe movimentare anche 3-400mila visitatori verso Venezia è un treno che la Riviera non può perdere, è un’occasione per la nostra area di “pararsi a festa”, di promuoversi, di mostrarsi e contemporaneamente di creare occupazione e lavoro, per superare la crisi, che c’è, ed è inutile negarcelo».
Per Scantamburlo si potrebbe partire con progetti di riqualificazione, magari utilizzando la convenzione con gli istituti di credito ideata proprio dall’associazione Artigiani. «Sistemare le ville lungo il naviglio, rinnovare la cartellonistica, avviare progetti che puntino a creare cultura e promuovere il turismo in occasione di Expo 2015 – spiega il segretario degli Artigiani – significa anche lavoro per imbianchini, muratori, impiantisti, giardinieri e molti altri. Ma senza una regia amministrativa, magari l’Unione dei Comuni, che riunisca attorno ad un tavolo le categorie economiche e produttive e superi i campanilismi non si risolve nulla. Nessuno chiede soldi ai Comuni, ma la capacità di programmare e mettere in rete, quella si».
Gli artigiani stanno già pensando ad un progetto che individui nelle splendide dimore storiche lungo il Naviglio delle eccezionali vetrine espositive per mettere in mostra le eccellenze dell’artigianato della Riviera. «Un progetto che coniuga artigianato, cultura e turismo – afferma Scantamburlo – ma senza un regia, un tavolo comune con Comuni, Apt, e categorie rischia di non avere il giusto risalto».