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Nuova Venezia – Grandi navi, limiti fino al 2015

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

16

lug

2014

Salta il Comitatone. Sarà prorogata la riduzione del traffico

CROCIERE »LA SOLUZIONE TRANSITORIA SARÀ PROROGATA

Grandi navi, limitazioni anche nel 2015

Non sarà il Comitatone, se verrà convocato, a decidere subito sulle alternative. Stop anche per il commissario Zappalorto

Non sarà il prossimo Comitatone – quando ci sarà, perché la sua convocazione, che sembrava ormai imminente, rischia di slittare nuovamente – a dire la parola definitiva al tracciato alternativo al passaggio delle Grandi Navi in Bacino San Marco. E non sarà il neocommissario prefettizio Vittorio Zappalorto – che Governa il Comune dopo le dimissioni di Giunta e Consiglio e che ieri era a Roma anche per avere lumi sulla vicenda oltre che per la probabile nomina di un nuovo subcommissario al bilancio – a portare, appena arrivato, al tavolo interministeriale la posizione ufficiale di Venezia sulla questione. Si profila, invece – in attesa della scelta finale e del confronto tecnico tra i vari tracciati – la proroga dell’attuale regime transitorio, con il passaggio delle navi-crociera ridotto del 12 per cento, come ha stabilito la Capitaneria di Porto e l’Autorità Portuale con le compagnie. Destinato probabilmente a ridursi ulteriormente, con il trasferimento a Trieste dei passaggi di quelle della Costa Crociere. Sono le novità, importanti, che “viaggiano” tra Venezia e Roma e che danno un freno all’accelerata che il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa aveva cercato di dare in questi giorni, chiedendo una rapida convocazione del Comitatone e la scelta definitiva sul tracciato alternativo, puntando ovviamente sul «suo» scavo del canale Contorta- Sant’Angelo. Una sollecitazione subito raccolta anche del commissario Zappalorto che aveva convocato a Ca’ Farsetti tutti i partiti anche per sentire la loro opinione sulla questione Grandi Navi e formarsene una propria in vista del vertice ministeriale romano. Ma i contatti in questi giorni che hanno visto anche il Pd veneziano dialogare con quello nazionale e, indirettamente, con la Presidenza del Consiglio, hanno portato a questa nuova pausa di riflessione, tenendo anche conto del fatto che la valutazione ambientale dei vari progetti alternativi a San Marco presentati, sarebbe ancora ben lontana dall’essere terminata. E a fare da suggello a questa nuova fase di approfondimento del problema Grandi Navi – senza forzature o soluzioni calate dall’alto in fretta e furia – è arrivato l’ordine del giorno sulla portualità veneziana e le grandi navi da crociera, approvato ieri (con sole cinque astensioni) dalla Direzione comunale di Venezia del Partito Democratico. Un documento prudente, che vuole coniugare la salvaguardia della città dal punto di vista ambientale – senza entrare nel merito specifico delle vari soluzioni alternative al passaggio delle grandi navi da San Marco che sono sul tappeto – anche con il mantenimento dell’indotto economico e dei posti di lavoro legati alla crocieristica, ma che pone comunque alcuni paletti, come sottolinea anche il segretario comunale del Pd Emanuele Rosteghin: «Chiediamo che qualsiasi soluzione alternativa al passaggio delle Grandi Navi da San Marco sia reversibile e che siano escluse per le grandi navi le procedure di Valutazione di impatto ambientale previste nella legge Obiettivo. Chiediamo inoltre che le eventuali nuove opere siano assegnate con gare europee e una fase transitoria che preveda comunque una limitazione nel passaggio delle Gradi Navi da San Marco. Ma vogliamo avviare anche un percorso partecipato di scelta della soluzione migliore con i cittadini».

Enrico Tantucci

 

Gli ambientalisti dal commissario

I comitati vogliono esporre la loro posizione: «Possiamo essere d’aiuto»

E adesso il Comitato No Grandi Navi e Ambiente Venezia vogliono incontrare il commissario prefettizio Vittorio Zappalorto per dirgli come stanno le cose, dal loro punto di vista, sul passaggio delle navi da crociera in bacino di San Marco,dopo che il dirigente ha sentito nei giorni scorsi la posizione del presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa. Già depositata in Comune la richiesta ufficiale di un incontro con Zappalorto insieme ai materiali conoscitivi che pochi giorni scorsi erano stati consegnati anche alla segreteria del presidente del Consiglio Matteo Renzi in occasione della sua calata in laguna per la Digital VeniceWeek. «Nell’incontro che chiediamo – scrivono i Comitati a Zappalorto – potremo fornirle materiali e informazioni in modo che lei possa essere in possesso di tutti gli elementi necessari per le opportune valutazioni in caso di un suo coinvolgimento in possibili, ma non auspicabili per noi, riunioni del Comitatone. Rendiamo noto che i sottoscritti richiedenti di un incontro, rappresentano una vasta opinione diffusa in città che si è espressa a suo tempo con petizioni popolari sottoscritte da migliaia di persone fatte pervenire al Parlamento Europeo e a tutte le preposte e competenti autorità nazionali e locali ( 12.154 firme sulla petizione contro il progetto Mose ed altre 12.865 firme sulla petizione contro il transito delle grandi navi da crociera all’interno della Laguna di Venezia; indicando in entrambi i casi realistiche soluzioni alternative).Ricordiamo inoltre che in questi ultimi anni sono state molte le iniziative e le mobilitazioni che hanno coinvolto altre migliaia di persone a livello locale ed internazionale su questi argomenti».

 

Mostra fotografica il Florian non c’entra

In relazione all’articolo “Tutte le porte chiuse a quelle foto” pubblicato nell’edizione della “Nuova Venezia” in data 14 luglio 2014, il Caffè Florian sottolinea che esiste un consolidato rapporto di stima e collaborazione con il maestro Gianni Berengo Gardin, assieme al quale sono stati realizzati nel corso degli annidue libri e due mostre fotografiche. Relativamente al presunto “rifiuto” a ospitare le fotografie sul problema delle grandi navi negli spazi del Florian, si tiene a precisare che la notizia è priva di qualunque fondamento, poiché nessuna richiesta è mai pervenuta in tal senso. Il calendario delle iniziative artistico-culturali del Florian viene stilato con un anno di anticipo e le due mostre in corso, quella fotografica di Mario delDoel’installazione “Serenissima Babel” di Matteo Pugliese, avrebbero oggettivamente impedito di ospitare il lavoro del Maestro. Silvia Zanella Responsabile relazioni esterne e comunicazione Caffè Florian A questo giornale risulta invece che contatti, sia pure informali, per l’eventuale ospitalità della mostra siano intercorsi a suo tempo con il direttore artistico Stefano Stipitivich, ma prendiamo atto della smentita del Caffè Florian e contemporaneamente della conferma della sua impossibilità, almeno per l’anno in corso, a ospitare la mostra di fotografie sulle grandi navi di Gianni Berengo Gardin.

(e.t.)

Berengo Gardin che Maestro

Amo la fotografia e seguo la questione delle grandi navi. Premetto che non parteggio per nessuno, ma guardo gli scatti di Berengo Gardin e rifletto. Come possono, i cittadini veneziani, accettare che un intero paese viaggiante passi per la città storica, schiamazzante, dieci, venti, trenta volte alla settimana? No, non si può proprio…

Un fotoamatore – Mestre

 

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