Nuova Venezia – Tutti in coda: citta’ invasa dai turisti
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
17
ago
2014
Complice il maltempo i pendolari si riversano in laguna. Alberghi pieni all’85 per cento, oltre 4 mila a Palazzo Ducale
Un’altra giornata di “pienone” turistico ieri per Venezia. Il combinato-disposto del “ponte” di Ferragosto e del maltempo ha infatti nuovamente concentrato in laguna una marea di “giornalieri” che hanno riempito il centro storico sin dalle prime ore del mattino.
Al flusso già molto consistente dei “pendolari” del turismo del periodo – con i mesi di luglio e agosto che sono a loro tradizionalmente dedicati -aumentato dal weekend di metà agosto, si è aggiunto infatti quello altrettanto intenso di chi ha lasciato le spiagge di Jesolo e della costa veneziana da una parte, e quella della Riviera romagnola dall’altra, per concedersi una giornata di svago a Venezia. Un fenomeno che ormai si ripete puntualmente in laguna in queste giornate estive, quando il tempo fa i capricci. Parcheggi pieni dunque fin dalle prime ore del mattino a Piazzale Roma e al Tronchetto per l’arrivo di un consistente traffico veicolare e vaporetti anch’essi stracarichi di turisti, con lunghe code anche alle biglietterie, con l’Actv che sta aumentando in maniera significativa gli incassi del periodo rispetto allo scorso anno. Buona anche l’affluenza negli alberghi, anche se è il turismo “mordi e fuggi” a riempire la città in queste giornate di agosto.
«La percentuale di occupazione delle camere negli alberghi da tre a cinque stelle – commenta il direttore dell’Associazione veneziana albergatori Claudio Scarpa – è in questi giorni vicina all’85 per cento, con un dato un po’ superiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno. Ma a riempire la città in questi giorni è soprattutto il turismo di passaggio, per il quale luglio e agosto sono i mesi preferiti».
Ottimi incassi e alte percentuali di visitatori in questi giorni – e ieri in particolare – anche per musei e raccolte civiche, con lunghe file in particolare di fronte a Palazzo Ducale e un’affluenza significativa anche alla Biennale per la Mostra Internazionale di Architettura.
I dati orientativi della Fondazione Musei Civici parlano per questi giorni di una media giornaliera complessiva di visitatori per tutti i musei cittadini di circa 6500 presenze, con Palazzo Ducale abbondantemente sopra quattromila. Ma anche il Museo del Merletto di Burano, il Museo di Storia Naturale e il Museo Correr hanno registrato medie di visitatori superiori al normale per il periodo.
L’”assedio” a Venezia del turismo pendolare è comunque destinato a durare anche per i prossimi giorni e almeno fino a settembre inoltrato – con “punte” maggiori o minori legate anche al tempo – e così i disagi conseguenti per i residenti, in attesa che si apra davvero quel tavolo di confronto sul controllo dei flussi turistici in città che ormai tutti ritengono indispensabile e che ha portato in questi giorni alle proposte di istituzione di ticket d’ingresso alla città e numero chiuso.
(e.t.)
«Serve la nuova Legge speciale»
Resteghin, segretario del Pd, annuncia a settembre un confronto sul turismo
Ascoltare la città sul problema turismo e ripartire dalla nuova Legge Speciale per cercare di affrontarli. È quanto ha già annunciato, per settembre, il segretario comunale del Partito Democratico Emanuele Rosteghin, con una riflessione pubblica con categorie e cittadini su tutti i problemi di Venezia, in vista della nuova Amministrazione comunale che – dopo la fino della gestione commissariale in corso – riprenderà in mano il governo della città. «Possibili soluzioni al problema del turismo – spiega Rosteghin – possono trovare risposta all’interno della nuova Legge Speciale per Venezia, che non può più attendere e che deve restituire autonomia e poteri alla città e alla sua amministrazione anche sotto questo aspetto, considerando proprio la riconosciuta “specialità” di Venezia».
La difficile equazione è quella tra la tutela dei residenti – ormai “assediati” dal turismo nella propria città – e il mantenimento comunque di un settore essenziale per l’economia della città. Su un punto ormai però sono tutti d’accordo: non ci si può più limitare, ormai, ad assistere passivamente all’invasione turistica crescente senza fare nulla e affidandosi solo all’assetto attuale e ai servizi che la città è in grado di offrire. Il primo punto è quello della diversificazione dei flussi in entrata, con alcune operazioni già in corso che vanno invece in senso esattamente contrario. L’annunciato raddoppio del Garage San Marco in piazzale Roma, nell’area di proprietà di Veritas – a cui il Comune di fatto non si oppone – porterebbe infatti proprio nella porta principale della città circa il triplo delle auto che si sono invece allontanate con il sottopasso del garage comunale che evita all’uscita il “carosello” di Piazzale Roma.
Ancora al palo il nuovo collegamento pedonale con il ripristino del ponte delle Vacche, alle spalle della stazione ferroviaria di Santa Lucia, che porterebbe così direttamente una parte dei flussi in entrata, verso San Giobbe, con l’attivazione della nuova circolare, sgravando in parte il traffico sul Canal Grande. Progetti su cui il Comune è in grave ritardo e che si attende vengano realizzati.