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MIRA – Il deposito di ceneri di pirite in via Bastie a Dogaletto fa paura e il rischio che a causa di lavori in corso si disperdano inquinanti nei terreni circostanti e nell’aria ha fatto preoccupare i residenti che hanno chiamato in massa i centralini del Comune. Ora Mauro Berti, capogruppo in Consiglio del Movimento 5 Stelle, rassicura tutti: «Il deposito di ceneri pirite lungo la Romea conosciuto come “Terre rosse” è da decenni l’incubo dei miresi», dice, «Questa mattina mentre qualcuno passava di lì, si è accorto che venivano svolti lavori di scavo su un fosso lungo la stessa strada. Alla segnalazione il sindaco Alvise Maniero ha provveduto a richiedere il sopralluogo da parte dell’Asl mentre l’assessore Maria Grazia Sanginiti, accompagnata dai cittadini si è recata in zona. È stato appurato che la ditta è in possesso delle autorizzazioni per scavo e posa di un tratto di oleodotto. Il materiale scavato rimane nel sito in attesa di sottoporlo alle dovute analisi». «Continuiamo a vigilare», dice Berti, «nella speranza di vedere presto avviati i lavori per la messa in sicurezza del sito e la risoluzione di una situazione da anni è ferita aperta per Mira».

(a.ab.)

 

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