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S. MARIA DI SALA – «Quella che abbiamo intrapreso domenica con la chiusura dei piccoli negozi nel centro commerciale “Prisma” – spiega il titolare dell’oreficeria, Gianni De Gasperi- Non è una protesta perché non vogliamo aprire di domenica, anche se questo è vero e inconfutabile; queste chiusure sono per riappropriarci delle quattro domeniche di chiusura che ogni anno a settembre facevamo, e quindi per noi queste chiusure continueranno per tutto il mese di settembre, poi si vedrà. E poi non vogliamo essere comandati da nessuno, sia chiaro». Solidale con i commercianti dei piccoli negozi si è mostrato anche il deputato del M5S, Emanuele Cozzolino: «Solidarietà piena e condivisa alla grandissima maggioranza dei titolari dei piccoli negozi del “Prisma” che domenica scorsa hanno lasciato le serrande abbassate per tutelare il loro sacrosanto diritto al riposo e a stare con la famiglia. Inoltre mi sto battendo da tempo in parlamento contro le aperture domenicali selvagge con una proposta di Legge che poteva essere già in vigore se in aula, alla Camera, non fosse stata affossata in maniera insensata dalla maggioranza delle forze politiche. Noi però non ci siamo arresi, e anche grazie al sostegno delle piccole e medie imprese, siamo riusciti a far ripartire l’iter». Anche gran parte del personale di questi negozi è concorde nel dire che domenica l’apertura è stato un flop, anche perché a settembre ci sono ancora belle giornate, la gente ha voglia di muoversi e non di rinchiudersi nei centri commerciali.

(c.pet.)

 

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