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GIUDICE DI PACE – Fascicoli bloccati da tempo nell’ufficio di Dolo

Sentenze e decreti, anche urgenti: tutto bloccato. La situazione dell’ufficio del Giudice di pace di Dolo è al tracollo. E non per volontà del giudice, che procede quotidianamente con il suo lavoro. E neppure degli impiegati, che continuano ad operare con le risorse disponibili. Ma tutto è bloccato perché manca un cancelliere che firmi gli atti in deposito.
L’ufficio del Giudice di pace, infatti, procede con la produzione di sentenze e decreti, taluni dei quali anche con carattere d’urgenza. Ma tutto rimane fermo perché gli atti una volta portati in cancelleria si bloccano. Manca infatti da tempo un cancelliere che possa apporre la sua firma su tali atti e renderli pertanto esecutivi. Morale della favola: empasse totale, non si muove nulla.
Pile di fascicoli restano così accatastate nell’ufficio cancelleria, in attesa dell’arrivo del funzionario. Nell’ufficio ci sono solamente addetti che non hanno il potere per apporre quella firma che farebbe diventare esecutiva la sentenza o il decreto.
La situazione, da quanto appreso, è già stata fatta presente agli uffici dirigenziali di Venezia. Ma tutto ancora tace. Il giudice continua con il suo lavoro e, nel frattempo, i faldoni vengono depositati in cancelleria in attesa della firma.
Sulla questione interviene anche l’avvocato Stefano Marrone: «È da trent’anni che opero e non mi sono mai trovato di fronte ad una situazione simile. È inaccettabile proseguire in questa maniera, solo per la mancanza di un funzionario».

 

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