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CEGGIA – Un’assemblea per chiedere ai sindaci di bloccare la delibera dell’Asi

CEGGIA – «I Sindaci rispettino la volontà dei Cittadini: l’acqua deve rimanere pubblica. Fermiamo la modifica dello statuto di Asi»- Legambiente si mobilità contro l’ingresso dei privati nell’azienda che gestisce l’acqua e per giovedì 2 ottobre alle 20.45, nella biblioteca di Ceggia ha convocato un’assemblea di tutti coloro che hanno sostenuto il Movimento per l’Acqua Bene Comune. «Lo scorso 25 agosto – sostiene in una nota Legambiente del Veneto Orientale – abbiamo scritto agli 11 Sindaci soci di Asi evidenziando che nel nuovo statuto di Asi (ex consorzio acquedotto Basso Piave), contrariamente a quanto espresso dai cittadini italiani con il referendum del 2011, si prevedeva la possibilità di ingresso dei privati». «Dopo la nostra lettera – spiega Legambiente – alcuni sindaci avevano già portato la modifica dello statuto in consiglio comunale. Purtroppo nell’assemblea dell’Asi del 24 settembre, che avrebbe dovuto recepire la modifica, gli stessi comuni che già avevano deliberato hanno manifestato la loro indisponibilità a restituire “esclusivamente” ai cittadini il controllo dell’acqua confermando l’apertura ai privati: Caorle, Ceggia, Musile e Noventa hanno detto no al rispetto della volontà referendaria, confermando di non voler ritornare in consiglio comunale». Ecco quindi il significato della mobilitazione «Rivolgiamo nuovamente un appello a questi Sindaci – conclude Legambiente – si torni in consiglio comunale e ci si doti di uno statuto in linea con tutte le altre aziende del servizio idrico che hanno escluso la presenza dei privati».

(m.mar.)

 

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