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Nasce un inedito asse tra Ponzano e Treviso per spingere Paese a non ostacolare la costruzione del prolungamento della tangenziale. Dopo il botta e risposta tra i due litiganti, ora scende in campo anche Claudio Niero, consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Ponzano. E lo fa prima per tirare le orecchie a Pietrobon, sindaco di Paese, e poi per invitare tutti a smetterla di procedere per veti contrapposti. L’altro ieri Pietrobon era stato durissimo con Treviso: «Manildo non scarichi i problemi del suo centrosinistra su di noi» ha detto. Paese non ne vuole sapere di ospitare il IV lotto che Treviso vorrebbe spingere più a nord rispetto all’iniziale tracciato pensato in mezzo a Monigo. E proprio qui interviene Niero. «È assurdo che Paese bisticci con Treviso -mette in chiaro- Il prolungamento è di vitale importanza per tutti i comuni limitrofi. Quindi ognuno faccia la propria parte con umiltà. Anche Pietrobon». «Tanto più che il IV lotto porterebbe benefici in primis a Paese -aggiunge- e poi anche a Ponzano, visto che si legherebbe con la variante di Postioma». Non solo. In ballo c’è anche la gestione dei futuri flussi di traffico generati dalla Pedemontana. Il timore di Ponzano è ritrovarsi sommersa da auto e Tir, in particolare lungo via Roma, in uscita dalla superstrada a Povegliano. In questo contesto il prolungamento della tangenziale e le bretelle di Postioma sulla Feltrina farebbero comodo. «Questo dovrebbe spingere tutti a sedersi attorno a un tavolo per valutare l’idea di Manildo -conclude Niero- Bisogna stare attenti a non tirare troppo la corda. Serve uno sforzo da parte di tutti, altrimenti rischia di naufragare l’intero progetto». Un’eventualità che, a quanto pare, tutti vorrebbero evitare. Non fosse altro perché la partita del prolungamento della tangenziale di 4 chilometri corrisponde a un impegno da parte di Veneto Strade pari a circa 54 milioni di euro.

 

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