Gazzettino – Crescono i passeggeri “Ma mancano i treni”
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8
nov
2014
VITTORIO VENETO – Vertice a Venezia tra Regione, Trenitalia, amministratori e pendolari
DISAGI – La carenza di strutture penalizza gli utenti che utilizzano il treno
Gli utenti della ferrovia vittoriese crescono ma la stazione del centro, che serve 70mila residenti sparsi in 11 Comuni, non ha sottopassi né pensiline, è poco illuminata e l’unica biglietteria automatica a volte non basta. È la situazione che il vicesindaco Alessandro Turchetto ha illustrato, ieri, a Venezia nell’incontro tecnico svolto in Regione tra amministratori delle linee per Belluno e Sacile, dirigenti regionali e di Trenitalia e comitati dei pendolari. Turchetto ha ascoltato con piacere il dato che vede i viaggiatori della Conegliano – Belluno in aumento rispetto all’anno scorso, ma ha ricordato le carenze della linea sul piano gestionale e infrastrutturale. Il braccio destro del sindaco Tonon ha ribadito che «la nostra intenzione è andare verso la massima integrazione tra rotaia e gomma, un progetto che i dirigenti regionali hanno condiviso».
Il nervo scoperto, oltre alla fragilità della tratta in caso di eventi atmosferici importanti (i treni hanno ripreso a circolare ieri una volta rimossa la frana sui binari all’altezza di Negrisiola) è l’orario cadenzato avversato da molti pendolari, sul quale Turchetto ha precisato di «non avere preconcetti. Si avverte però la carenza di collegamenti diretti con Venezia e Treviso, in particolare al rientro in orario serale».
Al tavolo veneziano c’erano anche i pendolari. Il vittoriese Diego Tiozzo del comitato “Il treno dei desideri” definisce «cruciale» il percorso che dovrà portare «a una vera integrazione ferro – gomma evitando che ci siano bus che corrono parallelamente a un treno magari con gli stessi orari. Qualsiasi rimodulazione del servizio ferroviario non dovrà portare ulteriori riduzioni. Il livello attuale può essere solo potenziato e migliorato».