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Gazzettino – Dolo. Mille al corteo per salvare l’ospedale.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

17

nov

2014

“La salute è un diritto di tutti, salvare il nostro ospedale un dovere” è lo slogan che ha aperto il corteo

DOLO Successo del corteo promosso per bloccare l’attuazione delle schede sanitarie

In mille per l’ospedale

Toccata e fuga della sindaca Gottardo: «Ora ci sono i soldi»

Si è sfiorato il migliaio di persone, in un corteo che si è snodato lungo tutto il centro. In testa uno striscione con la scritta “La salute è un diritto di tutti, salvare il nostro ospedale un dovere”.

Baciata dal sole la manifestazione in difesa dell’ospedale ha richiamato esponenti politici, associazioni, comitati, sigle sindacali. La sindaca dolese Maddalena Gottardo si è subito assentata per motivi familiari, ha commentato le dichiarazioni della Lega nord: «Mi fa piacere scoprire che ora ci sono i soldi in Regione. Da un anno è stato presentato un progetto dal direttore generale Gumirato, che appoggio in pieno, ed aspetta ancora risposta».

Primi a sfilare i sindaci Menin, Maniero, Boscaro, Cacciavillani, il vice dolese Zilio ed il presidente della conferenza Campalto, poi i consiglieri regionali Piccolo, Pigozzo e Pettenò. A coordinare Emilio Zen che ogni tanto lanciava lo slogan: «La storia illustre del nostro ospedale farà cambiare la scelta regionale». Tutto tranquillo per le forze dell’ordine agli ordini di Alberto Baratto per la polizia locale e del tenente Gabriele Favero per i Carabinieri.

Allo Squero gli interventi. Dopo il vicesindaco Zilio, Walter Mescalchin del Comitato Bruno Marcato ha osservato: «Portiamo avanti quanto votato ed approvato in tutti i Consigli comunali del territorio. Chiediamo il blocco delle schede ospedaliere e la modifica del piano aziendale».

Interventi anche dei consiglieri regionali Bruno Pigozzo e Francesco Piccolo. Il primo ha evidenziato: «Non è vero che saranno stanziati i finanziamenti perché questa è una commissione tecnica». Piccolo ha aggiunto: «La quinta commissione è interessata ad ascoltare la delegazione dei sindaci. Intanto è importante bloccare l’attuazione delle schede ospedaliere». Molto incisivo l’intervento del sindaco Campalto: «La nostra Asl è virtuosa da anni. Questo cosa ha comportato? Che i fondi destinati all’Asl 13, 25 milioni, sono stati girati dalla Regione altrove. Il danno e la beffa».

 

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