Gazzettino – Mirano. L’Ulss disdice gli affitti, conti del Mariutto a rischio.
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21
nov
2014
MIRANO. ALLARME DEL PD
MIRANO – Estendere il decreto “Salva-Roma” anche alle Ipab e trovare un nuovo utilizzo per gli edifici che il 1. gennaio 2016 rimarranno sfitti: è questa la ricetta proposta dal circolo Pd di Mirano per evitare gravi conseguenze alla casa di riposo Mariutto. A tener banco è ancora il “terremoto” legato ai presunti incentivi illegittimi ai dipendenti: lo scorso giugno il collegio di revisione dei conti ha rilevato delle irregolarità nella costituzione del fondo di produttività del Mariutto, che avrebbero portato negli ultimi dieci anni a versare oltre 700mila euro di incentivi illegittimi a 200 lavoratori.
La Corte dei Conti indaga, intanto il Pd lancia l’appello: «La questione è seria – scrive il segretario miranese Fabio Lamon – e non deve ricadere sugli stipendi dei dipendenti. Il Pd chiede un intervento del Governo per affrontare il problema esattamente come è già stato fatto per molti Comuni. La questione non riguarda solo il Mariutto ma anche altre Ipab. I sottosegretari veneti a Palazzo Chigi si attivino per trovare una soluzione».
E poi c’è l’altra vicenda, quella degli immobili di proprietà del Mariutto ma dati in affitto all’Ulss 13: il direttore generale dell’azienda sanitaria, Gino Gumirato, ha comunicato l’intenzione di disdire i contratti d’affitto a partire dal 1. gennaio 2016. L’Ulss 13 si riorganizzerà con altri uffici per risparmiare, ma il Mariutto che farà? «Si parla di un mancato introito di 560mila euro annui, potrebbero esserci ripercussioni sulle rette per gli ospiti. Comune e Mariutto concordino un nuovo utilizzo di quegli edifici» scrive il Pd.
(g.pip.)