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Chioggia. La Provincia chiede di ripianare 900 mila euro. L’assessore Mantovan: «Ci stiamo accordando con l’Actv»

CHIOGGIA – Bufera anche sul trasporto locale. Entro il 31 dicembre il Comune dovrà adottare un piano che permetta di ridurre il deficit di 900.000 euro che ogni anno produce il trasporto urbano, ma al momento ha respinto due proposte della Provincia senza presentare una soluzione alternativa. Lo sostiene l’assessore provinciale ai trasporti Giacomo Grandolfo che ieri, disertando la commissione consiliare di Chioggia convocata per discutere della privatizzazione della linea extraurbana 80, ha fatto sapere che il Comune dovrebbe concentrarsi sul trasporto locale, unico di sua competenza.

Nella commissione comunale (trasporti), richiesta il 21 agosto ma concessa solo ieri, Grandolfo non si è presentato per precedenti impegni, ma con una mail ha informato tutti i consiglieri e gli amministratori sullo stato delle cose, sia per l’extraurbano che per l’urbano.

Per la linea 80 si va verso la privatizzazione, ma con un bando, sostiene l’assessore, che darà certezze sul mantenimento degli standard di qualità del servizio e sulle condizioni contrattuali per i dipendenti.

«La linea 80 non attiene alle competenze del Comune», scrive Grandolfo, «che invece è chiamato ad assumere decisioni sull’affidamento in house o con gara dei suoi servizi urbani. La I commissione di Chioggia dovrebbe quindi chiedere conto delle decisioni dell’amministrazione comunale sul trasporto urbano non più prorogabile così com’è dopo il 31 dicembre. Scelte che vanno presentate all’autorità di bacino prima dell’assemblea che si tiene entro metà dicembre. Agli amministratori di Chioggia abbiamo ribadito la disponibilità della Provincia, nell’ambito della gara per la linea 80, di inserire nel bando una maggior percorrenza chilometrica, coprendo parte del percorso urbano, o addirittura di fare un’unica gara integrando urbano e extraurbano. Proposte che ci sono state rigettate, ma senza ufficializzare un’alternativa. Sulla linea 80 le polemiche di questi giorni sono infondate: il bando darà piene garanzie ai dipendenti, secondo le clausole sottoscritte con i sindacati, e agli utenti. E’ evidente che si tratta di una strumentalizzazione solo politica».

«La Provincia non mantiene gli accordi», sostiene l’assessore ai trasporti, Mauro Mantovan, «a agosto 2013 si era stabilito che sarebbe stata privatizzata la parte di servizi extraurbani già oggi in subappalto. L’assessore Grandolfo non è venuto in commissione perché temeva il confronto. Sull’urbano stiamo lavorando in accordo con Actv per recuperare il deficit con sforzi equivalenti dell’azienda, del personale e del Comune. In appalto andranno le linee 21 e delle frazioni che già oggi sono esternalizzate».

Elisabetta B. Anzoletti

 

CHIOGGIA. Sindacati pronti a dichiarare lo stato di agitazione per la privatizzazione della linea 80. La discussione ieri in I commissione consiliare non ha modificato la preoccupazione che da giorni serpeggia e l’assenza dell’assessore provinciale ha limitato le possibilità di confronto. La maggioranza Pd-Udc ha ribadito la netta contrarietà all’esternalizzazione. Anche le opposizioni hanno espresso qualche perplessità, ma Lega, Forza Italia e civica per Chioggia sostengono che comunque il bando di gara prevede il mantenimento degli standard di qualità e di frequenza delle corse e le condizioni contrattuali attuali per i dipendenti. «Siamo fortemente preoccupati», ribadisce Valter Novembrini (Filt Cgil), «non c’è nessun valore industriale in questa ipotesi di esternalizzazione, si tratta di una decisione unicamente politica che andrà a penalizzare Chioggia e i dipendenti. Se non ci saranno dietrofront della Provincia, ci prepariamo allo sciopero che potrebbe essere proclamato anche prima di giovedì».

(e.b.a.)

 

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