Gazzettino – “Tav-Variati, conflitto di interessi”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
17
dic
2014
Due consiglieri: «Tav – Variati, c’è conflitto d’interessi»
Cicero e Rucco dell’opposizione: «Il progettista avrebbe sostenuto il primo cittadino nella campagna elettorale». Secca replica del sindaco: «Il Comune non ha mai affidato nessun incarico a De Stavola»
LA SECCA REPLICA «Il Comune non ha mai affidato nessun incarico a De Stavola»
IL CASO – I due consiglieri di opposizione puntano il dito sui rapporti tra il progettista e il sindaco
Cicero e Rucco: «L’ingegnere avrebbe sostenuto il primo cittadino nella campagna elettorale»
«Tra i finanziatori della scorsa campagna elettorale di Achille Variati c’è l’ing. Gianmaria De Stavola, che ha progettato la tratta vicentina della Tav: questo, come minimo, è un enorme conflitto di interessi», attaccano a muso duro i due consiglieri comunali vicentini di opposizione Claudio Cicero e Francesco Rucco.
«Il Comune non ha mai affidato nessun incarico a De Stavola, il quale ha lavorato alla progettazione dell’opera prima su mandato della Camera di Commercio e poi del Consorzio Iricav 2», è la replica secca del sindaco Achille Variati.
Nemmeno il tempo di festeggiare per la fermata dall’Alta Velocità a Vicenza, che da sogno irrealizzabile si è trasformata in realtà concretissima, con l’arrivo dello studio di fattibilità illustrato nei giorni scorsi in consiglio comunale e le assicurazioni del ministro Lupi su iter e finanziamenti, che puntuale scoppia la polemica politica. Per capire occorre fare un passo indietro, fino alle ultime elezioni amministrative. Quelle che, nella primavera del 2013, hanno portato Variati a ricandidarsi per la poltrona di primo cittadino. Ed è tra i dodici nomi degli sponsor di quest’ultima campagna elettorale, resi pubblici a suo tempo per amor di trasparenza, che spunta quello di De Stavola: il quale, per supportare Variati, sborsò 3.000 euro.
«Trovo poco trasparente», dice Rucco, «che un finanziatore della campagna elettorale del sindaco si trovi nella situazione di progettare un’opera infrastrutturale così importante per il nostro territorio».
La pensa allo stesso modo anche Cicero: «Moralmente appare singolare e poco corretta questa relazione tra il progettista ed il sindaco, al quale chiedo lumi a riguardo».
E la replica del Comune arriva a stretto giro di posta: «Nel 2011 la Camera di Commercio di Vicenza ha affidato l’incarico di realizzare lo studio di pre-fattibilità, fra gli altri, alla società Idroesse Infrastrutture Spa di Padova per cui lavorava De Stavola. Poi, nel 2014, il Consorzio IricAV Due ha assegnato alla società Efarm per cui lavora De Stavola la progettazione dello studio di fattibilità delle opere complementari. Nessun incarico è stato quindi assegnato dal Comune di Vicenza all’ingegner De Stavola». E ancora: «Preciso inoltre», puntualizza Variati, «che la documentazione relativa agli affidamenti è pubblica, così come sono stati da me resi pubblici i finanziamenti per la campagna elettorale».