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Nuova Venezia – Stop al progetto della Camionabile

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

14

gen

2015

La Grap rinuncia a realizzare la superstrada sul tracciato dell’Idrovia

MIRA – La società Grap spa, che dovrebbe portare avanti il progetto del Raccordo anulare di Padova ha rinunciato alla realizzazione della Camionabile, la superstrada a pagamento prevista lungo il tracciato dell’Idrovia tra Padova e Mira a sud della Riviera “Bilanciere del Veneto”.

Esulta il comitato Opzione Zero che da anni si batte sia contro la camionabile.

«Il grande progetto strategico regionale che voleva stringere la Riviera del Brenta in una morsa di cemento e asfalto- dice il presidente di Opzione Zero Mattia Donadel – perde un altro pezzo importante. Per noi è una vittoria. Furono infatti i comitati della Riviera del Brenta, tra cui Opzione Zero, a svelare nel 2009 le gravi irregolarità nell’iter del progetto “camionabile” ritardandone l’approvazione per almeno due anni, e costringendo il governatore Luca Zaia e l’allora assessore Renato Chisso a una dura trattativa per l’inserimento in Legge Obiettivo. Le numerose e puntuali osservazioni presentate dai comitati, in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, in particolare quelle depositate dai gruppi padovani in difesa del “Tavello”, costrinsero la commissione Via nazionale a esprimere nel 2011 un parere favorevole condizionato da pesanti prescrizioni, tali da imporre una riprogettazione dell’intera opera».

Per Mattia Donadel da lì a poco sono comparse le prime crepe “nella cricca veneta del cemento”.

«Finalmente», dice Donadel, anche i proponenti e la Regione si arrendono all’evidenza. La camionabile lungo l’idrovia, oltre al grave danno ambientale per la Riviera e per la Laguna, era inutile. Questa superstrada, così come la Orte-Mestre e le altre in project financing, è stata pensata e voluta ad esclusivo vantaggio dei proponenti, Mantovani spa in testa. Ora Zaia non ha più scuse: stralci definitivamente la Camionabile e anche il Gra dalla pianificazione regionale».

(a.ab.)

 

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