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IL CASO – Democratici di Meolo contro i colleghi di Jesolo che hanno detto sì

L’accusa: «Asserviti alla giunta Zoggia e agli albergatori»

MEOLO – La Via del Mare provoca la spaccatura nel Pd da un capo all’altro della superstrada a pedaggio Meolo-Jesolo.

Il Partito democratico meolese, da sempre contrario al progetto, non ha affatto digerito che il Pd di Jesolo si sia schierato a favore dell’autostrada del mare.

Quello che proprio non è andato giù al Partito democratico di Meolo è che, anche col voto del Pd che fa parte della giunta Zoggia, lunedì scorso in Consiglio comunale a Jesolo sia stato approvato all’unanimità un documento che sollecita la realizzazione dell’autostrada del mare.

Così dal Pd di Meolo piovono accuse contro quello di Jesolo, tacciato di asservimento alla compagine di governo.

«Ciò che ci fa più male – dice Massimo Zaramella, segretario del Pd meolese – è vedere un Pd di Jesolo che è rappresentato in Giunta, ma che non ha alcuna voce in capitolo nelle decisioni importanti. Dice sempre di sì, senza mai un’obiezione, una controproposta, una visione diversa. Magari sono anche capaci di dirci che, invece, nelle riunioni di Giunta ci sono lotte furibonde. Me li immagino, visto che li conosco bene».

Zaramella si chiede se a Jesolo sappiano che lo stesso assessore regionale alle infrastrutture Isi Coppola ha messo una pietra tombale sopra la Via del Mare, definendola “una strada che nessuno vuole e che non risolve i problemi di traffico”.

«A favore della superstrada – sottolinea il segretario del Pd di Meolo – sono rimasti ormai solo gli albergatori di Jesolo e gli amministratori comunali che li rappresentano da sempre, i quali non capiscono, o fanno finta di non capire, che la vera soluzione al problema del traffico per Jesolo e Cavallino consiste in una profonda rivisitazione della viabilità interna e periferica della località litoranea e dall’aumento delle strade di accesso».

La soluzione migliore per tutti, ribadisce il Pd meolese, è il raddoppio delle corsie e la messa in sicurezza dell’attuale Treviso-mare, non una superstrada a pedaggio che non risolve il problema delle code dei veicoli verso le spiagge e invece danneggia i paesi attraversati.

Emanuela Furlan

 

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