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FOSSÒ – Il comitato “Brenta sicuro” vuole inviare i filmati a Zaia e al Ministero

FOSSÒ – Quello avvenuto sabato scorso in municipio, a Fossò, con padrona di casa la sindaca Federica Boscaro, è stato il 25. incontro organizzato dal comitato “Brenta sicuro” con le amministrazioni interessate dal tormentato nodo idraulico costituito dai fiumi Brenta e Bacchiglione. Un territorio che coinvolge 30 comuni padovani e veneziani: “Brenta sicuro” vuole coinvolgerli tutti per completare una serie di videoclip da inviare al presidente della Regione Luca Zaia, all’assessore all’Ambiente Maurizio Conte, all’assessore allo sviluppo economico Maria Luisa Coppola, al responsabile dell’Unità contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi, Erasmo d’Angelis, e a tutti i parlamentari veneti presenti a Roma.

«Le amministrazioni comunali del Veneziano e del Padovano chiedono con forza il completamento dell’idrovia Padova-Venezia – marca il responsabile di “Brenta sicuro”, Marino Zamboni. L’obiettivo è noto: la realizzazione del canale come via d’acqua e come scolmatore delle piene di Brenta e Bacchiglione. Il rischio idraulico riguarda tutto il territorio compreso tra i due fiumi, abitato da oltre 500mila persone». I volontari del comitato hanno già intervistato 25 dei 30 sindaci: tutti hanno invocato il completamento dell’idrovia.

La gara per il progetto preliminare dell’opera è già stata indetta e l’assessore Conte ha dichiarato che a maggio illustrerà il progetto nel corso di una specifica conferenza. «È un grosso passo in avanti – ha aggiunto Zamboni – L’11 aprile scadranno anche i termini per eventuali ricorsi sull’aggiudicazione del progetto. Noi non rappresentiamo gruppi politici e non appoggiamo candidature alle prossime elezioni regionali. Quel che ci interessa è solo il perfezionamento della struttura».

Il prossimo incontro dell’associazione “Brenta sicuro” con le amministrazioni comunali veneziane avrà luogo il 17 aprile, alle 21, alla biblioteca di via Fossolovara, a Stra. Sarà presente l’ingegnere idraulico Luigi D’Apaos.

Vittorino Compagno

 

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