Gazzettino – Una petizione contro il super aeroporto
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
12
apr
2015
PROTESTA – L’iniziativa lanciata dalla civica “Venezia cambia 2015″, in lizza per le amministrative
Una petizione per bloccare lo sviluppo dell’aeroporto. L’iniziativa è stata lanciata dalla lista civica «Venezia cambia 2015», il movimento cittadino che il 31 maggio sarà in lizza per le elezioni amministrative. L’iniziativa è stata presa nel corso dell’incontro organizzato presso l’istituto comprensivo Gramsci di Campalto per affrontare il tema del potenziamento del Marco Polo, da qui al 2030 e delle ricadute sulla popolazione residente a ridosso dell’area aeroportuale.
La petizione, in calce alla quale già molti partecipanti all’assemblea hanno posto la firma, verrà inviata, ai presidenti delle commissioni Trasporti di Camera e Senato per mettere a conoscenza i membri del Parlamento che una buona parte della cittadinanza veneziana non è affatto d’accordo con il disegno di Enac e Save.
In sostanza, viene chiesto di fermare il progetto di ampliamento, poiché un ulteriore incremento dello scalo veneziano causerebbe altri danni ambientali e sanitari, nonché notevoli disagi agli abitanti della zona. All’incontro, a cui ha partecipato tantissima gente (c’erano anche la sindaca di Quarto D’Altino Silvia Conte, l’assessore di Marcon Mauro Scroccaro, rappresentanti del Comune di Roncade e della Municipalità di Favaro), è stato ricordato che il Piano di sviluppo prevede entro il 2030 il raddoppio dell’aeroporto con l’obiettivo di raggiungere 41 milioni di passeggeri, la costruzione di due nuove piste, oltre a numerose edificazioni per una cementificazione complessiva di 30 ettari di terreno ad alto rischio idrogeologico a un chilometro dal parco della Laguna veneta e a ridosso di quartieri densamente abitati. Tutti, da Mario Torcinovich che ha fatto un excursus sull’iter amministrativo che ha portato alla scelta delle aree destinate allo sviluppo dell’aeroporto, a Cesare Rossi che ha parlato di inquinamento acustico e atmosferico, per passare a Pino Sartori (il pericolo per l’habitat lagunare) e Mara Franco (nuova viabilità e frammentazione del territorio), per finire a Fabrizio Zabeo (rischio idrogeologico), hanno posto l’accento sulle inevitabili ripercussioni sui residenti.
A deputati e senatori viene, dunque, chiesto di non esprimere parere favorevole agli interventi di ampliamento dell’aeroporto di Venezia o, quantomeno, di inserirli nel Piano solo quando queste opere avranno ottenuto il decreto di compatibilità ambientale, che ancora non c’è, ricordando, pure, che la Costituzione italiana afferma che la tutela della salute dei cittadini e, quindi, dell’ambiente in cui le persone vivono, deve essere anteposta a mere strategie di sviluppo.