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Gazzettino – Pedemontana: via agli espropri

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

22

apr

2015

VOLPAGO – Il CoVePa si è già mobilitato. Stefano Prenol: «Quest’opera non serve a nulla»

Tecnici al lavoro e picchetti ovunque. Ma c’è anche chi si è rifiutato di firmare

Dopo i primi due giorni di espropri, la Pademontana ha raggiunto Belvedere. Ma c’è chi non firma. Ieri mattina, i tecnici della Pedemontana, partiti da Venegazzù lunedì con le operazioni di esproprio, sono arrivati a Volpago. Per la precisione in via Belfiore 25, dove si trova la proprietà di Stefano Prenol, uno dei proprietari interessati. Che, a differenza di altri, non ha firmato il verbale di “immissione in possesso”.

Da lui i cinque tecnici sono arrivati verso le 11, e mentre altri controllavano dove dovrebbe passare la strada (una coltivazione di kiwi biologici e del verde) un tecnico ha invitato il proprietario a firmare il verbale, che non aveva, fra l’altro, conteggiato un annesso rustico. «Quando ho detto che non firmavo – spiega Prenol – non mi è stato dato il verbale e sinceramente mi è sembrata una cosa un pò strana. Ho detto loro che non volevo entrassero, ma hanno picchettato lo stesso l’area: dicono che fa parte della procedura».

Sul motivo della mancata firma, spiega: «Il primo è che la Pedemontana non serve a nulla e non risolve i problemi della viabilità. Inoltre c’è in corso un’indagine da parte dell’autorità anti corruzione. Per non dimenticare che abbiamo ancora in ballo un ricorso al Tar che si discuterà il 20 maggio. Soprattutto però mi chiedo una cosa: se i promotori del progetto e il direttore lavori sono al centro di indagini perchè fidarmi di questa gente?».

Per altri proprietari, probabilmente, alla base della riluttanza a firmare c’è anche il prezzo del valore d’esproprio. Ma per Prenol quella economica è solo l’ultima ragione: il no è partito molto prima. «I tecnici ci hanno anche detto che, se firmi, ti pagano entro 4-5 mesi, altrimenti si va incontro alla procedura ordinaria. Noi però facciamo parte del CoVePa (coordinamento contro l’intervento) e sappiamo che la realtà è ben diversa. È stato pagato solo qualche proprietario del secondo lotto di lavori».

Intanto, la Corte dei Conti ha mandato a sindaci, Province, Ministeri, Commissario e Regione indicazione sull’avvio di un’indagine. «In questa situazione, dove gli espropri non sono coperti dalle dovute garanzie con polizza fideiussoria, ma specialmente con la magistratura in fermento – dice il Covepa – consigliamo vivamente a tutte le persone che nei prossimi giorni saranno coinvolte dagli espropri di non firmare alcun verbale e nemmeno presentare osservazioni in merito, in quanto anche quest’ultime vengono intese come accettazione».

Laura Bon

 

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