Mira 13 settembre ore 10: Uniti nella solidarieta’, benvenuti in Riviera
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10
set
2015
DOMENICA 13 SETTEMBRE
ORE 10.00 RITROVO PIAZZA IX MARTIRI (PIAZZA DEL MUNICIPIO) MIRA
ORE 10.30 PARTENZA IN BICI
ORE 11.30 RITORNO E INTERVENTO IN PIAZZA IX MARTIRI
ORE 12.30 RISTORO IN RIVA DI FRONTE LA FORNACE DI VIA E.TITO 24 – DOLO
Noi forze sociali e politiche della Riviera del Brenta, che ancora crediamo nella solidarietà e nell’accoglienza come valori che demarcano il confine tra civiltà e barbarie, rispondiamo con una biciclettata festosa e colorata: “Uniti nella solidarietà – Benvenuti in Riviera”.
La storia dovrebbe essere scritta con la vita delle persone non con la tragedia di un tornado o con le morti nei viaggi della speranza. La Lega non manca invece occasione per attribuire ai migranti le cause di tutti i mali della società, incentivando una guerra fratricida fra chi ha poco e chi non ha niente. E il tentativo di mettere in contrapposizione le vittime del tornado con i richiedenti asilo suona ancora più perverso, perché, strumentalizzando le tragedie umane degli uni e degli altri, si vogliono nascondere o scaricare le responsabilità di chi dovrebbe dare risposte concrete e tempestive a queste emergenze.
Le problematiche dovute alla incapacità di garantire un’accoglienza degna ed una reale integrazione alle persone che fuggono dalla miseria e dalla guerra, non hanno nulla a che vedere con i ritardi e le mancanze del post tornado.
Siamo certi che nei bilanci pubblici le risorse per fare fronte agli oltre 100 milioni di danni subiti in Riviera ci siano e che sia compito della politica e delle istituzioni garantire gli interessi di tutta la collettività e il pieno rispetto dei suoi diritti.
La Riviera del Brenta non ha bisogno di “guerre tra poveri”; piuttosto, forse ha bisogno di imparare qualcosa proprio dai più poveri, da quelle persone che, consapevoli di cosa significa perdere tutto, non hanno esitato un minuto a prendere la pala in mano per aiutare chi ha avuto la casa distrutta dalla furia del vento.
Si tratti di cambiamenti climatici o di migrazioni di interi popoli, stiamo attraversando trasformazioni globali epocali; di fronte a questi cambiamenti è necessario attivarsi in prima persona scegliendo da quale parte stare. Siamo consapevoli che soluzioni semplici a questi problemi non esistono; ma certamente le guerre, le persecuzioni, i disastri naturali, le tragedie, le difficoltà del vivere non ci devono dividere ma rendere più uniti e forti, poiché solo uno spirito di solidarietà senza nome e senza barriere può salvarci, può salvare l’Umanità.
Per scendere in piazza e dare una risposta di civiltà abbiamo scelto non a caso la bicicletta, un mezzo ecologico, lento ma non troppo, che consente di incontrare, conoscere e scambiare, che richiede equilibrio e responsabilità.
Domenica 13 settembre, proprio in occasione della festa di Riviera Fiorita, inforchiamo le nostre biciclette per accogliere i nuovi profughi in arrivo nel nostro territorio, ma anche per chiedere con forza:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. Istituzione un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino
Inoltre, proprio a partire da quanto successo lo scorso 8 luglio, e in vista della conferenza internazionale sul Clima in programma il prossimo dicembre a Parigi, lanciamo dalla Riviera del Brenta un appello al Governo italiano e ai Governi degli altri Paesi affinché abbiano finalmente il coraggio di adottare misure drastiche e immediate per fermare il surriscaldamento globale, la minaccia più grave alla sopravvivenza su questo Pianeta.
L’appuntamento per tutti è domenica 13 settembre alle ore 10.00 in Piazza IX Martiri a Mira.
Si proseguirà in bici verso le zone colpite dal tornado per poi tornare al presidio di Mira.
Si invita alla massima partecipazione.