Vertice Italia – Francia l’8 marzo a Venezia – Mobilitazione contro la devastazione e il saccheggio
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24
feb
2016
VERTICE ITALIA – FRANCIA l’8 MARZO A VENEZIA
MOBILITAZIONE CONTRO LA DEVASTAZIONE E IL SACCHEGGIO
Il prossimo 8 marzo – a Palazzo Ducale a Venezia – si terrà un vertice bilaterale Hollande/Renzi su temi vari ed in particolare il progetto Tav Torino – Lione.
Il movimento No Tav della Val di Susa ha lanciato un appello alla mobilitazione a tutti i movimenti e i comitati che da anni si battono contro la devastazione e il saccheggio dei territori e dell’ambiente.
Questo appello è stato raccolto e rilanciato con forza dai comitati veneziani No Mose e No Nav.
Venezia, non è solo una vetrina, è una delle poche città dove le cosiddette grandi opere sono state realizzate per davvero, e abbiamo visto con quali conseguenze. Su tutte il MOSE, un’opera che probabilmente (e per fortuna) non entrerà mai in funzione, che ha sfigurato la Laguna di Venezia, che non servirà a salvare Venezia dalle acque alte, che dei 6 miliardi di euro pubblici già spesi ben 1 miliardo se ne è andato in tangenti.
Un’opera che soprattutto è servita per costruire un vero e proprio blocco di potere politico e economico malavitoso che ha condizionato pesantemente il Veneto, che ha continuato ad alimentarsi di mega progetti e ha finito per insozzare questa Regione di cemento e di asfalto fino a farla diventare una delle più cementificate e più inquinate d’Italia. Già perché dopo il MOSE ci si è tuffati sul Passante di Mestre, l’autostrada più cara d’Europa ma che ciò nonostante sta generando un debito pubblico fuori controllo, senza per altro risolvere il problema del congestionamento dell’area metropolitana. E poi ancora Pedemontana, Valdastico, camionabili, centinaia di centri commerciali, direzionali, cave, discariche… e chi più ne ha più ne metta.
I progetti che solo 5 anni fa sembravano sulla rampa di lancio e che avrebbero sfigurato per sempre la Riviera del Brenta ora sono bloccati o impantanati grazie anche alle lotte dei comitati come il nostro. Ma la cricca legata a questi affari non è stata ancora spazzata via: le inchieste della magistratura hanno messo fuori gioco alcuni esponenti della politica e delle imprese, hanno rallentato alcuni progetti, ma il sistema è ancora in piedi e si sta riorganizzando.
Ecco perché il fatto che Renzi e Hollande abbiano scelto proprio Venezia, proprio il Veneto per stipulare altri accordi per la TAV, che abbiano deciso di dedicare il vertice a Valeria Solesin, la ragazza uccisa dai terroristi a Parigi, mentre intanto a Palazzo Ducale discuteranno dei nuovi piani di guerra in Libia, è non solo un insulto ma anche una provocazione inaccettabile.
La manifestazione dell’8 marzo non vuole però essere solo una risposta a questa provocazione, e nemmeno una mera sommatoria di rivendicazioni. Questa manifestazione sarà l’occasione per dire tutti insieme che il problema non è solo la TAV, non sono solo le Grandi Navi, il MOSE o la Orte-Mestre, il problema è il modello di sviluppo che questi governanti continuano a propugnare che è un modello fatto di devastazione e saccheggio, di impoverimento e di guerra. E’ un modello che, con il surriscaldamento globale, sta mettendo a repentaglio la stessa possibilità di sopravvivenza su questo Pianeta per noi e per gli altri esseri viventi.
Noi a questo modello non ci arrendiamo, non ci rassegnamo, e lo contrasteremo con tutte le forze che abbiamo a disposizione.
Con questo spirito Opzione Zero aderisce alla manifestazione e invita tutti gli attivisti, i simpatizzanti, e i cittadini a fare il massimo sforzo per essere presenti a questa importante, pacifica e determinata giornata di mobilitazione!!
L’appuntamento è per le ore 10 di martedi’ 8 marzo presso il piazzale della stazione Santa Lucia a Venezia