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Duro attacco del comitato Opzione Zero a Pd, Ncd e Fi e alla Lega di Zaia

«Sulle grandi opere sono sempre d’accordo». Ma resta il “no” di sei Comuni

DOLO «La Romea Commerciale esce dalla porta, rientra dalla finestra e per il momento si posiziona nel sottoscala, in attesa di poter rispuntar fuori in tempi migliori».

A dirlo è il comitato Opzione Zero che denuncia i deputati locali del Pd ed esponenti di Legambiente di aver salvato dal suo affossamento definitivo la Mestre-Orte.

«Il governo», spiega per il comitato Mattia Donadel, «toglie dal Def la Orte-Mestre, ma i partiti di maggioranza mantengono in pista la nuova autostrada. Alla Camera erano infatti in votazione le mozioni parlamentari del Movimento 5 Stelle e di Sel che chiedevano il ritiro definitivo del progetto e che se fossero state approvate avrebbero scritto la parola “fine” sulla Orte-Mestre. Peccato che Pd, Ncd e Fi, sempre uniti quando si tratta di grandi opere, abbiano votato contro respingendo i due documenti; a dar loro manforte anche la Lega Nord che in Veneto continua a sponsorizzare la Romea Commerciale».

I comitati sono durissimi: «Nel testo approvato», spiegano per Opzione Zero Rebecca Ruvoletto e Lisa Causin, «oltre a difendere il “project financing”, si chiede al governo di trasformare la Romea in una non meglio precisata “arteria veloce a basso impatto ambientale” che con ogni probabilità sarà a pagamento. Su questa posizione hanno votato: il segretario del Pd regionale Roger De Menech, Andrea Martella, Michele Mognato e l’ex presidente della Provincia di Venezia Davide Zoggia. Il segnale politico che esprime questo voto per Opzione zero è fin troppo chiaro».

«Con questa operazione di fatto», spiega Donadel in vena di allegorie, «si dice di fatto mettiamo in congelatore la Orte-Mestre fino a quando si saranno calmate le acque agitate delle varie inchieste in corso, poi al momento opportuno la scongeliamo con il microonde».

Il progetto della Romea Commerciale è stato osteggiato dal territorio della Riviera del Brenta in questi anni in tutti i modi. Contro l’opera si erano espressi con mozioni in consiglio comunale i Comuni di Mira, Dolo, Campagna Lupia, Camponogara, Pianiga e Mirano che insieme ai comitati hanno ribadito in più di una occasione l’inutilità dell’ennesima grande opera e la necessità di mettere in sicurezza la Romea attuale.

Il Comune di Chioggia, dopo la notizia dell’esclusione della Romea Commerciale dal Def, è andato su tutte le furie denunciando che la mancata realizzazione dell’opera porterà all’isolamento la città e il suo porto. A favore della Commerciale il sindaco di Campolongo, Alessandro Campalto, per il quale l’opera contribuirà“a diminuire gli incidenti mortali”.

Alessandro Abbadir

DOLO – Proseguono le trattative tra i gruppi politici in vista delle elezioni comunali del 31 maggio. Il tempo ormai stringe, mancano poco più di due settimane alla scadenza dei termini per la presentazione di candidati, simboli, liste e firme.

I movimenti maggiori stanno avvenendo nel centrodestra. Nei giorni scorsi ci sono stati discussioni e incontri tra i tre gruppi attualmente attivi: Lega, Forza Italia ed assessori e consiglieri che non sostengono più il sindaco Gottardo. Finora però non si è arrivati né a un accordo, né a una rottura con i gruppi che si sono ripromessi di incontrarsi ancora. Questo sta a dimostrare la volontà di ricompattare il centrodestra per opporre una candidatura forte contro Alberto Polo.

Sembra invece che il sindaco Maddalena Gottardo sia in fase di completamento del gruppo e che alcuni consiglieri e assessori potrebbero tornare ad appoggiare l’attuale sindaco.

Nel centrosinistra, dopo l’ufficializzazione di Alberto Polo (Dolo Democratica) e Giorgio Gei (Il Ponte del Dolo), si sta ultimando la composizione delle liste dei candidati consiglieri. Giochi già fatti invece per il Movimento 5 Stelle che presenta Valentina Peruzzo.

Giacomo Piran

 

DOLO «L’ospedale di Dolo l’8 gennaio scorso ha festeggiato i 150 anni dalla sua inaugurazione ma la giunta di Dolo non ha fatto alcun cenno a tale anniversario. Mi auguro che la prossima amministrazione si impegni a ricordare con una targa questo ricorrenza».

Lo sostiene Mario Morara, ex consigliere comunale di Mira, che ricorda come nel 1865 fu fondato l’ospedale dolese. Morara nel 2009 fu il promotore della premiazione del personale dei pronto soccorso di Dolo e Mirano.

«L’ospedale di Dolo fu il primo a sorgere tra il Brenta e il Piave dopo quelli di Venezia, Treviso e Padova», ricorda Morara, «e il costo, pari a 23208 fiorini, fu sostenuto dai Comuni di Dolo, Fiesso, Stra, Mira, Gambarare, Oriago (poi unitisi a Mira) e da un cittadino dolese. Il Comune di Dolo dovette sostenere ulteriori spese per l’arredamento dell’ospedale, per l’attrezzatura dell’ambulatorio medico-chirurgico e per la trasformazione di alcune adiacenze della villa dove era sorto il nosocomio».

Infine un’altra riflessione: «Un ricordo ed elogio vanno anche al personale medico e paramedico che in questi 150 anni hanno curato e curano gli ammalati».

(g.pir.)

 

NOALE. GUMIRATO CRITICA LA REGIONE

NOALE «L’ospedale di comunità di Noale? Secondo l’emendamento alla legge di stabilità approvato dal consiglio regionale prima di Pasqua significa che partiremo almeno fra dieci anni». In pratica, per il direttore generale dell’Asl 13, Gino Gumirato, si dovrà ripartire da zero.

Non accennano a diminuire le polemiche attorno alla questione del Pier Fortunato Calvi di Noale, dopo il voto favorevole di Palazzo Ferro Fini dove si dà parere favorevole a insediare i 40 posti previsti per Noale dentro i vecchi padiglioni dell’ospedale anziché la casa di riposo inaugurata due anni fa. Almeno queste erano le linee guida pubblicate nel Bollettino ufficiale della Regione (Bur); poi il documento portato avanti dai consiglieri veneti Bruno Pigozzo (Pd) e dal collega della Federazione della Sinistra Veneta Pietrangelo Pettenò, votato in modo trasversale, ha scatenato una serie di reazioni a catena.

Gumirato ha scelto di rispondere attraverso il sito dell’Asl 13, spiegando gli effetti della scelta proveniente da Venezia. «Sta succedendo semplicemente quello che sappiamo», scrive il direttore generale «ovvero alcuni politici sono pronti a mentire e a diffamare; sono pronti a negare ogni loro decisione e votazione precedente, sono pronti a dimenticare che alcune decisioni sono il frutto ragionato delle criticità e complessità esistenti e perlopiù l’unico pertugio che consenta di dare alcune risposte concrete e serie ai cittadini».

Gumirato spiega cosa potrebbe succedere nella sanità tra Miranese e Riviera del Brenta alla luce delle scelte del Parlamento veneto. «Ci si dimentica», continua, «che l’ospedale di comunità, così ipotizzato, dovrebbe essere inserito negli spazi ora dedicati alla lungodegenza di Noale; ci si dimentica che questo reparto, in base alle schede ospedaliere regionali, dovrà essere trasferito a Dolo e prima di farlo, dovrà essere ristrutturato sia per la sicurezza che per l’antisimica. Come sappiamo, da tempo la ristrutturazione di Dolo, blocco sud, non potrà essere compiuta secondo i dettami di legge perché il finanziamento per l’antisismica, ad oggi, non esiste. Per questo la direzione generale dell’Asl 13 è stata autorizzata a compiere delle opere fondamentali: nuovo blocco operatorio antisimico, pronto soccorso, piastra radiologia, area ambulatoriale per un valore di circa 18 milioni di euro, posticipando la ristrutturazione del blocco sud».

Alessandro Ragazzo

 

Il consigliere guiderà la lista di sinistra. E i grillini ufficializzano la scelta di Valentina Peruzzo

DOLO – Domenica i Cinquestelle promuovono il “firma day” e distribuiscono un questionario

Due nuovi candidati sindaci a Dolo: sinistra e “grillini” hanno scelto i loro leader in vista delle comunali del 31 maggio.

La lista di sinistra “Il Ponte”, con un colpo di scena, è tornata sui propri passi. Il movimento di sinistra mercoledì sera si è riunito in assemblea e ha invitato Giorgio Gei a ritirare le riserve espresse in precedenza. Gei ha deciso di ripensarci e “Il Ponte” ha accolto con favore unanime la sua accettazione della candidatura a sindaco.

A spingere per la candidatura dell’attuale consigliere è stato soprattutto Emilio Zen, il quale era stato indicato come valida alternativa. Zen si è dimostrato tra i più convinti assertori della tesi che Gei, a capo del “Ponte”, fosse un segnale di continuità, di conferma del buon lavoro svolto dalla lista civica.

Superata la delicata fase della scelta del candidato sindaco, “Il Ponte” è a buon punto per la definizione della lista e, come ribadito dallo stesso Emilio Zen, la lista «ha già individuato le linee programmatiche ed è intenzionato a lasciare il segno nella vita politica e amministrativa dolese».

In piena attività anche la lista del Movimento 5 Stelle che ha in Valentina Peruzzo la candidata alla poltrona di primo cittadino. Domenica 12, dalle 16.30 alle 18 in via Mazzini, la candidata promuove il “Firma day”, cui ha dato la sua adesione e sarà presente anche il deputato e presidente della commissione di vigilanza Rai Roberto Fico. Oltre a raccogliere le firme per la lista, il movimento sottoporrà all’attenzione dei cittadini dolesi un questionario per capire quali siano le esigenze più sentite in città. Ognuno potrà anche portare delle proposte. I questionari potranno essere consegnati al momento oppure gli interessati potranno utilizzare l’email del movimento che contiene l’hashtag “TuttiUniti movimento cinque stelle”. Il Movimento 5 stelle partecipa per la prima volta alle elezioni comunali: lo scorso anno, però, alle elezioni europee del 26 maggio 2014 ottenne un successo notevole piazzandosi al secondo posto con 1575 preferenze pari al 21,73% del totale.

Intanto oggi alle 17 il Partito Democratico – che alle Europee risultò di gran lunga il primo partito con il 43% delle preferenze – presenterà il logo elettorale e anche la nuova sede che si trova in via Matteotti, vicino alla Cassa di risparmio.

Lino Perini

 

Elezioni comunali a Dolo

DOLO – Giorgio Gei, attuale capogruppo di opposizione, sarà il candidato sindaco per la lista “Il Ponte del Dolo”.

La decisione, che sarà ufficializzata nei prossimi giorni, è stata presa nella riunione svoltasi l’altra sera.

Dall’incontro trapela che Gei si sia reso disponibile dopo il passo indietro della scorsa settimana motivato da problemi lavorativi, e che tutte le anime che compongono “Il Ponte” siano convenute sull’opportunità di ricandidare Gei, già presentatosi nel 2010.

Salgono così a quattro i candidati per le comunali del 31 maggio. Oltre a Gei, ci sarà il sindaco uscente Maddalena Gottardo (lista civica), Valentina Peruzzo (M5S) e Alberto Polo (Pd) che sabato presenterà sede, simbolo e nome della lista.

Ancora poche certezze a centrodestra. La Lega sta lavorando su programma e candidato (si fa il nome di Antonio Di Luzio, ex sindaco di Pianiga), il gruppo di Forza Italia che potrebbe correre da solo o unirsi con un’altra lista e qui si fa il nome della Gottardo, poi ci sono i tosiani e il gruppo di assessori e consiglieri che non seguiranno il sindaco Gottardo.

(g.pir.)

 

L’Università indica nel polo di Mirano, Dolo e Noale un esempio di assistenza

Domani a Padova un seminario con studenti e dirigenti del Master di Parigi

MIRANO – Asl 13 di Mirano e Azienda ospedaliera di Padova esempi del sistema sanitario veneto. Entrambe sono state scelte dall’Università Ca’ Foscari per una giornata di studio organizzata per una delegazione francese di studenti e dirigenti provenienti dal Master di management sanitario della Essec Business School di Parigi, in Veneto per osservare da vicino il sistema sanitario regionale.

L’appuntamento è per domani a Padova, dove nel pomeriggio verrà illustrata in particolare l’attività dell’Asl 13. «In questo progetto italo-francese», spiega il direttore generale Gino Gumirato, «la nostra azienda è stata scelta a rappresentare le Asl venete come esempio delle peculiarità regionali in ambito di integrazione socio-sanitaria: mostreremo i modelli organizzativi e gestionali dell’assistenza integrata ospedale-territorio, le modalità con cui l’Asl 13 agisce per garantire agli assistiti una presa in carico globale e analizzeremo l’attuale sistema ospedaliero e i principali indici di assistenza, fornendo un quadro dell’attività svolta per la cura delle patologie acute». Sarà l’assistenza territoriale il cardine del meeting, motivazione principale del coinvolgimento dell’Asl 13 nel viaggio studio degli studenti francesi.

«L’incontro», conclude Gumirato, «punta a illustrare le misure attraverso le quali l’Asl 13 garantisce i livelli essenziali di assistenza nelle cure primarie e nelle progettualità in campo per migliorarci».

Sarà dunque l’occasione per presentare, anche oltralpe, i numeri della sanità Miranese e della Riviera: 17 Comuni, 500 chilometri quadrati di territorio e una popolazione di 271 mila abitanti, in crescita.

Tre ospedali, Dolo, Mirano e Noale, che complessivamente registrano 28.500 ricoveri l’anno, di cui circa seimila diurni e 15.800 con interventi chirurgici. A Dolo e Mirano, i Pronto soccorso registrano circa 80 mila accessi l’anno, mentre i due distretti, grazie anche alla collaborazione di 210 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, permettono l’assistenza di circa 5.500 utenti a domicilio, i consultori familiari erogano circa 48 mila prestazioni e i servizi di neuropsichiatria infantile 9 mila.

Trecento gli utenti dei 13 centri diurni per disabili, mentre l’assistenza agli anziani è garantita da otto strutture convenzionate con 1006 posti letto, di cui 48 semiresidenziali.

Infine sono circa 2 milioni e 500 mila le prestazioni di diagnostica di laboratorio e 900 mila le prestazioni specialistiche erogate ogni anno.

Filippo De Gaspari

 

DOLO – L’Asl 13 di Dolo e Mirano scelta insieme all’Azienda ospedaliera di Padova, per spiegare ai francesi il sistema sanitario Veneto. Domani, mercoledì, una delegazione francese, costituita da dirigenti sanitari pubblici e privati e studenti provenienti dal Master di Management sanitario della Business School di Parigi, giungerà a Padova per conoscere il sistema sanitario veneto.

L’Asl 13 con il suo bacino di 17 comuni e con una popolazione di circa 271.000 abitanti è stata individuata dall’Università Ca’ Foscari come esempio delle peculiarità venete in ambito di integrazione socio-sanitaria. «L’intervento dell’Azienda 13 – ha spiegato il direttore generale Gino Gumirato che domani sarà a Padova insieme ad alcuni primari di Dolo e Mirano – verterà sui modelli organizzativi e gestionali dell’assistenza integrata. Si analizzeranno l’attuale sistema ospedaliero e i principali indici di assistenza».

Ma ad interessare sanitari e studenti dell’Essec Business School sarà l’assistenza territoriale. «L’incontro – ha sottolineato Gumirato – è mirato all’illustrazione delle misure attraverso le quali l’Asl 13 garantisce l’assistenza nell’ambito delle cure primarie; sarà così occasione per riflettere e discutere sul presente e sul futuro dei servizi dall’Azienda al territorio».

(L.Gia)

 

NIENTE BALLOTTAGGIO – Il censimento 2011 registrò 14.997 abitanti: per tre unità Dolo non andrà al ballottaggio.

DOLO -Passata la Pasqua, considerata lo spartiacque prima delle grandi decisioni, a Dolo si dovrebbe delineare il quadro delle formazioni che parteciperanno alle elezioni comunali del 31 maggio. Elezioni a turno unico perché, benché il comune conti oltre 15.000 abitanti, si fa riferimento all’ultimo censimento, e quello valido risale al 2011 quando la popolazione risultò essere di 14.997 persone; quindi, per tre sole unità Dolo non andrà al ballottaggio.

Per quanto riguarda le certezze vi sono attualmente due candidature, quella del sindaco uscente Mariamaddalena Gottardo – che però si presenterà con una lista diversa da quella che l’aveva appoggiata cinque anni fa – e quella del Pd che avrà come candidato sindaco Alberto Polo, attuale capogruppo del cartello di opposizione “Per Dolo, Cuore della Riviera”.

Altre liste certe, ma delle quali non si conoscono i candidati sindaci, sono: “Il Ponte del Dolo” che ha comunicato nei giorni scorsi la decisione di Giorgio Gei di non ricandidarsi; la Lega Nord che, dopo l’uscita dei tosiani, si sta ricompattando e cerca un leader carismatico (si fa il nome dell’ex sindaco di Pianiga Antonio Di Luzio); il centrodestra che, dopo aver appoggiato l’attuale sindaco Gottardo nel 2010, ora si ripresenterà ma dovrà individuare un altro nome.

Resta da capire se i tosiani proporranno una propria lista mentre appare certa la presenza del Movimento 5 stelle che dovrebbe puntare sulla giovane Valentina Peruzzo.

Nel 2010 vi erano anche le liste “Borella” e “Barbato”. Il secondo sembra aver abbandonato l’idea di ricandidarsi mentre Enrico Borella potrebbe ritentare.

A fine 2014 vi era stata anche la disponibilità a candidarsi dell’ex consigliere Manuele Gaspari, da allora però, non si hanno più avute notizie.

Mancano quattro settimane alla presentazione di simboli e candidati (il termine è il 2 maggio), e comincia il conto alla rovescia per riuscire a mettere al loro posto tutti i pezzi del puzzle delle liste.

(L.Per)

 

Gazzettino – Tutta la Riviera sul telefonino

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5

apr

2015

EXPO – Molte opportunità originali nei 17 progetti presentati da enti e associazioni

Dalle app per smartphone e tablet al pass unico per i trasporti di terra e di acqua

Sul telefonino tutte le bellezze e le opportunità della Riviera.

«I risultati raggiunti dall’Unione dei Comuni città della Riviera del Brenta in occasione di Expo2015 sono eccezionali. Tutti i tasselli rappresentati dai 17 progetti presentati da imprese, associazioni, enti pubblici e sodalizi del territorio, secondo il tema ’Riviera del Brenta: l’acqua che unisce e lega i territori, le attività e le tradizioni tra il Brenta, il Cornio e la Laguna Sud’, fanno parte di un complesso puzzle, frutto di una unione che ci unisce al di sopra dei colori politici. Il nostro non è matrimonio d’interesse, ma un matrimonio d’amore».

Tra l’emozione per il risultato conseguito, i consensi e gli applausi ricevuti nel salone nobile del municipio di Campagna Lupia da parte degli intervenuti, i quattro sindaci di Fiesso d’Artico, Dolo, Campagna Lupia e Fossò hanno avuto parole di gratitudine per quanti hanno collaborato alla realizzazione del piano, in special modo per l’Università Cà Foscari di Venezia, per il Centro studi Riviera del Brenta, per l’Apt Venezia, le associazioni del territorio e per tutto il personale della segreteria dell’Unione, capitanato dal consigliere delegato al Turismo Renato Trincanato.

Un progetto ambizioso e articolato, iniziato esattamente il 10 febbraio 2014 e che in Riviera non trova riscontri nel passato. Il tutto è contenuto in una app mobile per smartphone e tablet a tecnologia Android, tradotta in inglese, francese, tedesco, russo e cinese. Il Comitato dell’Unione dei Comuni città della Riviera del Brenta sarà l’unico ente istituzionale invitato da Expo2015 per l’inaugurazione del padiglione di “VenicetoExpo2015″.

Tra i 17 progetti presentati prevalgono i temi legati alle bellezze del territorio costituito dalle ville venete, le valorizzazioni delle produzioni enogastronomiche locali, l’esaltazione del contesto lagunare, le vie d’acqua interne e la loro importanza storica, le iniziative didattiche e le manifestazioni culturali riguardanti gli usi e i costumi locali e l’arte della calzatura di lusso realizzata in Riviera del Brenta. Su tutto la creazione di speciali card con sconti sulla ricettività alberghiera e sugli acquisti negli esercizi commerciali.

Non va infine dimenticato l’accordo “Riviera del Brenta pass”, sviluppato dall’Unione dei Comuni assieme ad Actv e Vela, primo del genere in Riviera del Brenta. Si tratta di un biglietto unico integrato per autobus di terra e linea acquea veneziana del costo di 28 euro e della durata di 24 ore.

Vittorino Compagno

 

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