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Gazzettino – “Dolo, la tomba del commercio”

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

29

mar

2015

Fa discutere ancora la situazione di perdita di appeal del centro dolese. Sull’argomento è intervenuto anche Renato Paccagnella, commerciante che per decenni ha gestito lo storico negozio di frutta e verdura nella centralissima via Mazzini, ereditato dai genitori che lo avevano aperto negli anni ’30.

«Caro sindaco, il mercatino dell’antiquariato fatto grazie all’impegno di tanti e bravi volontari non può salvare l’economia locale. Il centro di Dolo sta morendo. Occorre volontà politica, decisioni concrete e non chiacchiere. Eravamo il più bel paese della Riviera del Brenta – ricorda Paccagnella – costruito grazie al lavoro di generazioni e generazioni di imprenditori. Si faceva la gara per aprire un negozio a Dolo e oggi il centro è morente e nessuno di chi può, fa nulla. Era il 1966 – spiega l’ex commerciante – quando ho aperto il mio negozio in via Mazzini. Mi ricordo che nel raggio di 200 metri eravamo in 52 attività, un vero e proprio centro commerciale all’aperto: uno spettacolo! Oggi il centro è un dormitorio, la politica ha puntato sui centri commerciali. I nostri amministratori hanno detto che con Veneto City arriverà tanta gente e tanto lavoro. Io dico che se mai si farà, tra Padova e Mestre, non rimarrà più nessun negozio e per Dolo sarà il colpo di grazia. Io ho dovuto chiudere per colpa di qualcuno e di questo, ancor oggi a distanza di anni, ne soffro. Ai pochi commercianti rimasti a Dolo gli invito a tenere duro. Ai politici locali dico che il rilancio di Dolo è possibile investendo sul commercio. Basta volerlo».

Lino Perini

 

DOLO – Proseguono le dimissioni dalla Lega Nord dopo la vicenda Tosi. Questa volta a dare l’addio al Carroccio è Marco Cagnin, consigliere comunale di Dolo.

«Non ho condiviso il percorso che ha portato alla decadenza del segretario nazionale Flavio Tosi voluto e pilotato dalla segreteria federale», spiega Cagnin, «mi ha amareggiato la posizione assunta dalla sezione di Dolo che pur deplorando questo fatto, è stata “tiepida”.

Non concordo con l’assunzione da parte del movimento di posizioni che ritengo meno federaliste e più spostate a destra».

Altro motivo riguarda le politiche del Carroccio per la Riviera. «Mi ha amareggiato in questi anni il mancato appoggio che la Riviera ha avuto da parte del movimento», prosegue Cagnin, «su argomenti importanti connessi alle grandi opere e all’ospedale».

Marco Cagnin guarda avanti. «Per le elezioni comunali credo che si debba cercare la formazione di una lista civica che abbia veramente la voglia di rappresentare le aspirazioni degli abitanti di Dolo e che faccia delle scelte, anche coraggiose, che facciano ripartire lo sviluppo del territorio».

Giacomo Piran

 

Alle elezioni potrebbe formare una lista “tosiana”

DOLO – Anticipando quanto poteva venire deciso dalla prossima riunione della Lega Nord dolese, ieri, Giovanni Fattoretto, consigliere comunale e segretario della circoscrizione della Riviera del Brenta, ha rassegnato le dimissioni dal Carroccio.

In attesa di capire cosa accadrà nei prossimi giorni Fattoretto ha anticipato che potrebbe seguirlo anche Marco Cagnin, da poche settimane subentrato in consiglio comunale a Stefano Uva.

Fattoretto ha inviato le dimissioni alle segreterie provinciale, nazionale e a Matteo Salvini spiegandone i motivi: «Mi dimetto a seguito delle note vicende che hanno portato all’espulsione del segretario nazionale Flavio Tosi e in segno di assoluta contrarietà verso l’ingerenza esterna proveniente dalla Segreteria federale».

Fattoretto aggiunge: «Oggi vedo una Lega diversa da quando vi entrai, spostata a destra e non verso il federalismo ispiratore della Liga Veneta. Nei cinque anni che sono stato consigliere non ho visto quanto promesso nella campagna elettorale 2010, cioè risolvere il nodo del progetto ’Romea Commerciale’ in Riviera, ridare slancio all’Idrovia, tutelare l’ospedale di Dolo».

Che farà alle prossime elezioni comunali? «Vedrei bene una civica sostenuta anche dal nuovo partito di Tosi, composta da persone che abbiano a cuore Dolo e le sue frazioni».

Lo strappo la potrebbe riavvicinare al sindaco uscente Maddalena Gottardo? «Il Pati è stato voluto a tutti i costi dal sindaco e dalla sua giunta, io, come molti altri all’opposizione, abbiamo detto e diciamo no; i nostri sono percorsi totalmente diversi».

(L.Per)

 

elezioni a dolo «Basta ingerenze»

DOLO – Terremoto nella Lega Nord della Riviera. Giovanni Fattoretto, segretario di circoscrizione e consigliere comunale di Dolo, esce dal Carroccio e si schiera con Flavio Tosi. A comunicarlo è stato lo stesso Fattoretto ai vertici del partito.

«A seguito dell’espulsione del nostro segretario nazionale Flavio Tosi», scrive Fattoretto, «e in segno di assoluta contrarietà verso l’ingerenza esterna proveniente dalla segreteria federale, comunico le mie dimissioni irrevocabili dalla carica di segretario di circoscrizione della Lega Nord».

Fattoretto non ha digerito l’espulsione di Tosi ed è uscito sbattendo la porta. «Il mio gesto è stato spinto dalla coerenza a non tollerare ingerenze forestiere che, calpestando lo statuto, hanno portato all’espulsione del legittimo segretario Flavio Tosi spaccando la Lega. Oggi vedo una Lega diversa da quando vi entrai, spostata a destra e non verso quel federalismo ispiratore della Liga Veneta».

Ripercussioni sulle prossime elezioni comunali di Dolo. «Non vedrei male una lista civica sostenuta anche dal nuovo partito di Flavio Tosi», dice Fattoretto, «fatta di persone che abbiano veramente a cuore Dolo e le frazioni».

Giacomo Piran

 

I grillini dovrebbero puntare su Peruzzo, il centrodestra al lavoro

DOLO – Cominciano a delinearsi gli schieramenti in vista delle elezioni comunali in programma a fine maggio. Oltre alla lista che fa capo al Pd con candidato Alberto Polo e alla lista, ancora senza nome, del sindaco uscente Maddalena Gottardo, saranno presenti altre due gruppi: il Movimento 5 Cinque Stelle e “Il Ponte del Dolo”.

Il gruppo dei grillini sta lavorando da mesi a programma e lista. Entro la fine di marzo dovrebbe essere tutto ufficializzato ma è certo che il candidato sindaco sarà Valentina Peruzzo, giovane commerciante di Dolo.

Sicura è la presenza de “Il Ponte del Dolo” che, dopo il mancato accordo con il Pd, ha deciso di proseguire da solo come già fatto nel 2010 quando il candidato era Giorgio Gei. La prossima settimana “Il Ponte” dovrebbe decidere il nome del candidato sindaco e le persone da inserire in lista.

Salgono così a quattro le presenze sicure alla prossima tornata elettorale.

Bocce ferme e calma solo apparente nel centrodestra. Di certo ci sono tre schieramenti, oltre a quello del sindaco Gottardo, che sono in movimento da settimane. Si tratta della Lega, del gruppo di assessori e consiglieri di maggioranza che non sosterranno la ricandidatura di Gottardo e Forza Italia.

Nella Lega le acque sono agitate anche dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi di Giovanni Fattoretto, segretario di circoscrizione e consigliere comunale, che non ha digerito l’espulsione di Tosi. Se non ci saranno apparentamenti o unioni si potrebbero presentare sette liste che sarebbe un record assoluto per Dolo.

Giacomo Piran

 

DOLO. Ancora livelli elevati di biossido di azoto nell’aria di Dolo e di Sambruson. A rilevarlo sono le centraline comunali che controllano la qualità dell’aria nel territorio. Negli ultimi dati diffusi, che riguardano il periodo fino al 16 marzo, viene segnalato nuovamente che “la media annua provvisoria di biossido di azoto è superiore al limite di legge”.

Nella stazione di rilevazione Dolo, posta all’incrocio tra via Cairoli e via Arino, c’è una media su anno civile di biossido di azoto pari a 59,3 microgrammi per metro cubo che è sì più bassa rispetto al 68,6 di inizio febbraio ma è comunque superiore al valore massimo previsto di 40.

Nella frazione di Sambruson i dati sono ancora meno incoraggianti. Nello stesso periodo di rilevazione è stata raggiunta una media su anno civile di 81 microgrammi per metro cubo di biossido di azoto, oltre il doppio del livello massimo consentito. Per quel che riguarda il pm 10 la situazione vede finora a Sambruson 9 sforamenti della massima media giornaliera, ultimo dei quali l’11 marzo con 82,4 microgrammi per metro cubo, mentre a Dolo i superamenti sono stati 6, con l’ultimo caso l’11 marzo con 67,9.

Giacomo Piran

 

Due proposte del comitato

DOLO – Due proposte a costo zero per mantenere l’ospedale. È quanto auspica il comitato “Bruno Marcato”: «In attesa della definizione del nuovo assetto territoriale delle Asl non vanno predeterminate le scelte che definiscono in maniera irreversibile la classificazione degli ospedali, in particolare quello di Dolo, come si sta facendo. Al fine di scongiurare danni e disservizi alla popolazione, si propone temporaneamente di mantenere e consolidare il settore materno infantile, con la copertura del posto di Dirigente ora garantito solo parzialmente dal primario di Mirano dopo l’avvenuto pensionamento di quello di Dolo».

Le schede ospedaliere definiscono questa Unità a Dolo, diventerebbe dunque naturale quindi mantenere conseguentemente anche la sede della dirigenza a Dolo. Così come mantenere e consolidare la chirurgia generale a Dolo trasformandola in Uoc, utilizzando il posto di dirigenza attualmente scoperto di Otorinolaringoiatria.

«La Chirurgia laparoscopica è una tecnica specialistica che solo a Dolo viene attuata e quindi valorizza e rafforza l’intero reparto – conclude il comitato – Questi due interventi di minima, sono a costo zero».

(L.Per.)

 

A Mirano e Dolo ci saranno unità mobili di terapia intensiva con defibrillatori

I medici riceveranno i pazienti conoscendo già la loro evoluzione clinica

MIRANO – Le ambulanze di Dolo e Mirano diventano unità mobili di terapia intensiva. Nuova frontiera del pronto soccorso in Riviera e Miranese, grazie ai primi quattro nuovi mezzi acquistati dal Suem-118 dell’Asl 13: due sono già arrivati e saranno operativi a partire dalla prossima settimana, altre due ambulanze saranno pronte nei prossimi mesi.

Sostituiscono quelle più obsolete, in un parco macchine complessivo, tra Dolo e Mirano, di tredici unità e permetteranno ai medici del Suem di praticare la rianimazione di alto livello fuori dall’ospedale, direttamente sul posto, grazie ad apparecchiature di ultima generazione. Le nuove ambulanze sono infatti equipaggiate con defibrillatori in grado di trasmettere il tracciato dal luogo dell’intervento direttamente all’unità coronarica: in questo modo l’ospedale riceve il paziente conoscendone già l’evoluzione clinica, dall’intervento all’arrivo in reparto.

In dotazione ai nuovi veicoli di soccorso ci sono anche respiratori automatici, materiali per intubare il paziente e altri equipaggiamenti d’emergenza all’avanguardia.

«Si tratta di ambulanze simili a vere e proprie “terapie intensive mobili”», spiega il responsabile del Dipartimento di emergenza dell’Asl 13, Pietro Pacelli, insieme con il direttore sanitario Livio Dalla Barba, «è come se l’ospedale si muovesse e andasse sul luogo dell’evento. In queste macchine c’è tutto quello che serve per gestire e stabilizzare un paziente critico fino all’arrivo nella struttura ospedaliera più idonea a curarlo».

Una nuova frontiera del pronto intervento dunque, che migliorerà ulteriormente la gestione dei casi critici sul territorio. Che, per diversi motivi, sono in aumento. Nel 2014 infatti, il personale del Suem dell’Asl 13 ha eseguito tra Dolo e Mirano più di 16 mila trasporti di codici rossi e gialli, cioè i più gravi, con un trend in netta crescita negli ultimi cinque anni del 24%.

«Si esce di più», continua Pacelli, «sia perché è aumentata la sensibilità dell’utenza di fronte a certi sintomi, ad esempio il classico dolore al torace, sia perché abbiamo un territorio con sempre più anziani, magari affetti da patologie croniche».

A Mirano, dove si registra una popolazione più anziana rispetto a quella della Riviera, si sono verificati circa 1.800 trasporti in più rispetto al Suem di Dolo: in Riviera infatti le uscite sono state 7.068, contro le 8.850 del pronto soccorso di Mirano. Il tutto senza incidere negativamente sul tasso dei ricoveri (circa 10 mila su 82 mila accessi), che si attesta attorno al 12%, in linea con la media regionale. Da alcuni anni, inoltre, i Pronto soccorsi di Mirano e Dolo hanno ottenuto la certificazione Iso 9001.

Filippo De Gaspari

 

 

DOLO – Gli uffici postali di Noale, Dolo e Mirano metteranno dalla prossima settimana a disposizione dei cittadini il nuovo servizio WiFi gratuito. Poste Italiane comincerà ad installare le connessioni a partire da domani. Basterà registrarsi comunicando il proprio numero di telefono mobile al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l’accesso al WiFi. A quel punto, attraverso smartphone, tablet o pc sarà possibile navigare in internet, dialogare sui social network o lavorare in attesa del proprio turno allo sportello.

«Il progetto WiFi che presentiamo oggi» dice Francesco Caio, amministratore delegato di Poste Italiane «rientra nella missione che ci siamo dati per i prossimi anni nel Piano strategico Poste 2020: vogliamo essere gli architetti di un’Italia più digitale, includendo tutti, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, per aiutare il Paese nel passaggio dall’economia tradizionale a quella digitale».

In provincia di Venezia il servizio sarà disponibile a breve a Venezia Centro e piazzale Roma, Mestre centro e via Torino, San Donà, Sottomarina, Chioggia, Lido di Jesolo, Portogruaro, Cavarzere, Favaro.

(a.ab.)

 

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