C.S. CONGIUNTO 08/02/22 – Inchiesta Bioman: l’inceneritore di Fusina fa parte del sistema
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8
feb
2022
Comunicato Stampa 08-02.2022
C.S. NO Inceneritore Fusina 04/01/22 – Ricorso al Consiglio di Stato: la partita è ancora aperta!
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4
feb
2022
Ricorso al Consiglio di Stato: la partita è ancora aperta!
Dopo la bocciatura del primo ricorso da parte del TAR Veneto, è arrivata in questi giorni la decisione del Consiglio di Stato sulla richiesta di sospensiva depositata in appello dai comitati, a seguito della discussione avvenuta lo scorso 27 gennaio a Roma.Si tratta di una decisione positiva per i comitati del Coordinamento No Inceneritore Fusina, che dichiarano: “La partita legale è ancora aperta! Il Consiglio di Stato ha di fatto accolto la nostra richiesta di sospensiva fissando a breve l’udienza per la discussione sul merito del ricorso, precisamente il 21 aprile. Un esito non scontato, perché se il collegio giudicante avesse riconosciuto come valide le eccezioni sollevate dal TAR Veneto sulla nostra legittimazione a presentare ricorso, allora ci sarebbe stato un inevitabile respingimento, e a quel punto l’unica strada percorribile sarebbe stato un ulteriore ricorso a livello europeo. Ma così non è stato, grazie soprattutto al grande lavoro svolto delle nostre legali per dimostrare la piena sussistenza dei requisiti delle associazioni e delle persone fisiche ad agire in sede legale per opporsi al provvedimento autorizzativo emesso dalla Regione Veneto, e per dimostrare una volta di più la fondatezza delle numerose e importanti contestazioni che abbiamo posto. E’ un primo risultato già importante, ora ci auguriamo che il Consiglio di Stato si avvii ad esprimere un giudizio anche di merito sulle nostre contestazioni”.Ma non è tutto, perché ancora prima della discussione presso il Consiglio di Stato, della documentazione difensiva depositata dalle controparti, in particolare da Ecoprogetto Venezia srl, sono emersi ai nostri occhi dei fatti inquietanti, in particolare per quanto riguarda i controlli delle emissioni: ”Avevamo già sollevato in precedenza forti dubbi sulle misurazioni e sulle simulazioni presentate da Ecoprogetto per quanto riguarda in particolare le emissioni gassose dell’impianto e le ricadute sul territorio – denunciano i comitati – che ora trovano ulteriori conferme. Risulta infatti che il campionamento dei gas prelevati a camino, fase molto importante e delicata nel processo di analisi, è stata affidata totalmente a Lecher srl, una società controllata direttamente da Veritas Spa per il 50%, e per l’altro 50% detenuta dalla Depuracque di Salzano, che a sua volta è al 100% di Veritas. Per di più, il Direttore di Depuracque è Massimo Zanutto, il quale ricopre la stessa carica per l’inceneritore di Ecoprogetto. Altro che conflitto di interessi, qui siamo al punto che il controllato è controllore di sé stesso! E’ inaudito che la Regione Veneto e ARPAV non intervengano imponendo che tutte le fasi di controllo e analisi siano affidate a soggetti terzi e indipendenti. Presenteremo a breve un dossier molto dettagliato su questi aspetti molto preoccupanti”.
Sul tema inquinamento tornano alla carica i comitati metropolitani tutti insieme: “Da ormai troppi giorni si registrano altissimi livelli di inquinamento atmosferico – riaffermano le realtà ecologiste – con gravi rischi per la salute delle persone e in particolare dei bambini. Eppure la politica e le istituzioni preposte, a cominciare da quelle sanitarie, non stanno facendo nulla di concreto. Come se questa non fosse un’emergenza sanitaria e ambientale. L’inceneritore di Fusina è solo l’ultimo degli impianti e delle opere nocive che vanno quotidianamente a sputare veleni sul nostro territorio. Dopo le richieste di tanti medici genitori e comitati, dopo le mozioni votate in Consiglio Regionale e nei Consigli comunali di Venezia e Mira, avevamo finalmente ottenuto un tavolo di confronto per avviare i biomonitoraggi al fine di sapere quale è il reale livello di inquinanti accumulati nell’organismo delle persone che abitano nel territorio metropolitano intorno a Porto Marghera. Una forma di indagine fortemente consigliata sia dalla Comunità Europea, sia dall’OMS. Ebbene ad oggi siamo a un nulla di fatto, e per questo motivo abbiamo scritto in questi giorni alla Direzione regionale Prevenzione per comunicare che il giorno 11 febbraio andremo con una nostra delegazione presso la sede veneziana della stessa Direzione a reclamare una risposta chiara e definitiva su quali siano le reali intenzioni della Regione Veneto sul tema biomonitoraggi. E’ chiaro fin da ora che non siamo disposti ad accettare ulteriori perdite di tempo, la situazione è talmente grave che siamo pronti ad agire in tutte le sedi e se necessario anche a procedere in forma autonoma”.
Per questo motivo e per sostenere le ingenti spese legali i comitati lanciamo un caloroso appello a tutti i cittadini a dare il loro sostegno, facendo un versamento anche minimo sul CC di Opzione Zero IBAN IT 64L0359901899050188525842, causale Inceneritore Fusina/Biomonitoraggi.
Comitato Opzione Zero, Medicina Democratica, Assemblea contro il rischio chimico Marghera, Malacaigo, Ambiente Venezia, Ecoistituto Alex Langer, Eddyburg, Cobas autorganizzati Comune di Venezia, Società della cura Venezia, Quartieri in Movimento, Mira 2030, FFF Venezia-Mestre, Forum dell’Aria, Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea, Marghera libera e pensante, WWF Venezia, Comitato No Grandi Navi, Associazione Valore Ambiente, Associazione APIO onlus, Coordinamento associazioni ambientaliste Mares Mogliano, Associazione nascere meglio Mestre, Casa del Popolo Cà Luisa, Movimento Decrescita Felice – circolo di Venezia- Movimento PFAS-Land
C.S. No Inceneritore Fusina 16 dicembre 2021
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19
dic
2021
Comitati nelle piazze 18-19 dicembre – notificato oggi il ricorso al Consiglio di Stato
C.S. CONGIUNTO 04/12/21 – Venezia insostenibile, i comitati incontrano la delegazione ONU per i diritti umani
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7
dic
2021
Sostieni anche tu il ricorso al Consiglio di Stato contro l’inceneritore di Veritas a Fusina!
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10
nov
2021
Sostieni anche tu il ricorso al Consiglio di Stato contro l’inceneritore di Veritas a Fusina!
Per contribuire al ricorso è possibile fare fin da subito un versamento sul cc intestato a Opzione Zero con causale “ricorso Consiglio di Stato no inceneritore Fusina” (IBAN IT12C0501812101000017280280)
PIANTIAMOLA: IN AZIONE PER IL CLIMA DOMENICA 21 NOVEMBRE A TRIVIGNANO
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10
nov
2021
PIANTIAMOLA: IN AZIONE PER IL CLIMA – DOMENICA 21 NOVEMBRE A TRIVIGNANO
In questi giorno a Glasgow si sta svolgendo la Conferenza Internazionale sul Clima (COP 26), l’ennesima “kermesse” dei potenti del Mondo per lanciare proclami e promesse vuote, mentre intanto il surriscaldamento globale avanza ormai in modo esponenziale facendo precipitare la crisi ecologica planetaria.
Tantissimi movimenti sociali si sono dati appuntamento per contestare l’irresponsabilità dei Governi, e stanno dimostrando che una vera transizione ecologica non può avere luogo senza una forte scossa dal basso.
Le azioni e le proposte concrete degli attivisti valgono di più dei “bla bla” dei potenti del mondo.
Nella Giornata nazionale dell’Albero, noi di Opzione Zero vogliamo continuare a dare un contributo con il nostro progetto permanente di riforestazione…PIANTIAMOLA!
Abbiamo dunque previsto di dare finalmente avvio alla nuova stagione di interventi programmando la realizzazione del primo di 4 nuovi boschetti, prevedendo la messa a dimora di qualche migliaio di piantine forestali in aggiunta alle quasi 4.000 già piantate dall’inizio del progetto.
Il primo appuntamento è per domenica 21/11 alle ore 09.00 in via Nogarin, 8 – Trivignano
Per partecipare è necessario mettersi in contatto con il comitato Opzione Zero scrivendo una mail a info@opzionezero.org, e lasciando eventualmente un recapito telefonico.
Ciascuno dei partecipanti dovrà munirsi autonomamente di mascherina, guanti da lavoro, vanghetto e dispositivi personali di protezione anti-covid.
Rimani in contatto con noi per ricevere ulteriori informazioni e aggiornamenti.
NATI AVVELENATI? CONVEGNO SU BIOMONITORAGGI E INQUINAMENTO – SABATO 30 OTTOBRE
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24
ott
2021
C.S. No Inceneritore Fusina 11/09/2021 – Biomonitoragi: Regione Veneto e ULSS perdono ancora tempo
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11
set
2021
Tutto era iniziato con la petizione promossa a luglio 2020 dall’associazione Progetto Nascere Meglio che, supportata dai comitati No Inceneritore Fusina, aveva raccolto l’adesione di oltre 1000 genitori veneziani. A questa aveva fatto seguito l’appello rivolto direttamente al Presidente Luca Zaia da parte di decine tra medici e pediatri del territorio metropolitano. Nel mese di dicembre 2020 era passata in Consiglio Regionale la mozione depositata dalla consigliera Erika Baldin che impegnava la Giunta ad attivarsi in tal senso. Sempre all’inizio di dicembre i comitati No Inceneritore, durante la manifestazione davanti alla sede della Protezione Civile di Marghera, avevano ottenuto l’impegno degli assessori alla sanità Manuela Lanzarin e all’ambiente Gianpaolo Bottacin. Finalmente il 23 aprile scorso l’incontro tra la delegazione di comitati, medici ISDE e la Direzione Prevenzione della Regione Veneto, guidata dalla Dott.ssa Francesca Russo, che pareva sbloccare la situazione. Poi solo continui rinvii, prima a luglio, poi ad agosto, ora il 6 ottobre, nonostante nel frattempo sia il Consiglio Comunale di Venezia, sia quello di Mira si siano espressi a gran voce per chiedere i biomonitoraggi.
“In tempi di pandemia, il tema della tutela della salute sembra sia diventato finalmente una priorità per tutti, anche per le forze politiche, per gli amministratori locali e di Governo che per anni con la loro azione hanno contribuito a smantellare il sistema sanitario pubblico. Ma è solo un’illusione, visto che tutto ciò che non riguarda il Covid, soprattutto tutto ciò che riguarda la prevenzione, non rientra nemmeno nella lista delle priorità. Non stiamo chiedendo la Luna nel pozzo, stiamo chiedendo solo quello che la Regione Veneto dovrebbe fare di prassi, e che l’OMS e la Comunità Europea raccomandano da anni: l’avvio sperimentale dei biomonitraggi, una modalità di indagine poco costosa ed efficace che permette di testare quale è il livello di accumulo interno di microinquinanti organici e inorganici in una popolazione che vive in uno dei territori più inquinati del mondo. – affermano i comitati promotori dell’iniziativa – Il 6 ottobre parteciperemo all’incontro proposto ma, con queste premesse, dichiariamo fin d’ora che non siamo più disposti a perdere tempo. Ulteriori rinvii o indecisioni saranno interpretati come chiaro segno di non volontà a proseguire il percorso iniziato”.
A preoccupare associazioni e comitati è anche la nota di risposta dell’ULSS 3 al Consiglio Comunale di Mira dopo la mozione approvata lo scorso 29 giugno. Nella lettera a firma del Direttore della Unità Operativa Servizio Igiene e Sanità Pubblica, dott. Vittorio Selle, non solo si mette in discussione l’efficacia dei biomonitraggi, ma si tende a mettere in diretta relazione la richiesta di screening con la questione inceneritore Fusina, tra l’altro dando ampie rassicurazioni sulla correttezza dei controlli e la non pericolosità di questo impianto.
Sul punto ribattono i comitati: “Il biomonitraggio serve per verificare gli effetti dell’inquinamento diffuso e lo stato attuale di salute di una popolazione che vive in un territorio altamente industrializzato e infrastrutturato. L’inceneritore di Fusina chiaramente non è l’unica fonte di inquinamento, ma certamente andrà a contribuire significativamente in un quadro già molto compromesso e di cui non si è voluto tenere conto in fase di valutazione e approvazione del progetto. Quanto alle rassicurazioni sul monitoraggio delle emissioni gassose effettuato da Ecoprogetto-Veritas, informiamo il Dott. Selle come ARPAV non abbia ancora certificato l’avvenuta ottemperanza delle prescrizioni date; un ritardo anomalo che forse si spiega con le numerose irregolarità e mancanze nelle procedure adottate e da noi denunciate a fine maggio. Appena pronto faremo avere anche a lui il nostro dossier in merito; potrebbe essere utile nello svolgimento delle sue precipue funzioni di controllo. Soprattutto avremo cura di invitare lui e tutta la Direzione regionale Prevenzione al convegno scientifico che stiamo organizzando per il prossimo autunno proprio sul tema biomonitraggi”.
Coordinamento comitati e associazioni No Inceneritore Fusina
Comitato Opzione Zero, Medicina Democratica, Assemblea contro il rischio chimico Marghera, Malacaigo, Ambiente Venezia, Ecoistituto Alex Langer, Eddyburg, Cobas autorganizzati Comune di Venezia, Società della cura Venezia, Quartieri in Movimento, Mira 2030, FFF Venezia-Mestre, Forum dell’Aria, Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea, Marghera libera e pensante, WWF Venezia, Comitato No Grandi Navi, Associazione Valore Ambiente, Associazione APIO onlus, Coordinamento associazioni ambientaliste Mares Mogliano, Associazione nascere meglio Mestre, Casa del Popolo Cà Luisa, Movimento Decrescita Felice – circolo di Venezia- Movimento PFAS-Land
SWIM FOR DOLPHINS: IL NUOTO A SERVIZIO DEL MARE!
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5
set
2021
COMUNICATO STAMPA
Associazione SEA ME Sardinia onlus
SWIM FOR DOLPHINS: IL NUOTO A SERVIZIO DEL MARE!
⇒Impresa mai tentata prima: 3 nuotatori Master FIN circumnavigheranno l’isola di Caprera – La
Maddalena (SS) totalizzando 23 km per circa 8 ore di nuoto, il primo giorno utile dal 6-10 settembre
pv
⇒ I fondi raccolti saranno devoluti all’ass.ne SEA ME Sardinia Onlus per l’acquisto di un’imbarcazione
per svolgere attività di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione sui cetacei del Mar Mediterraneo.
⇒ L’evento conclusivo per incontrare le istituzioni, i partner e la cittadinanza si terrà il 10 settembre
da Zi Antò, Punta Tegge – La Maddalena.
La Maddalena 1/09/2021 – Swim for Dolphins è una nuotata di beneficenza a favore dei cetacei del Mediterraneo. L’idea nasce dal desiderio di tre amici veneti, nuotatori Master FIN – Francesco Baldan, Riccardo Tigli e Marco Schilirò – di aiutare l’associazione SEA ME Sardinia Onlus (SEA ME) – che si occupa dello studio, conservazione e divulgazione sulle balene e delfini del Mar Mediterraneo – ad acquisire una imbarcazione per poter svolgere attività di ricerca ed educazione ambientale sui cetacei. I nuotatori si sfideranno in un’impresa mai tentata prima: circumnavigare a nuoto l’isola di Caprera, La Maddalena (SS) – totalizzando approx. 23 km per circa 8 ore di nuoto consecutivo in acque libere. La manifestazione si svolgerà il primo giorno utile di bel tempo tra il 6 e il 10 settembre, con partenza a Cala Garibaldi ore 6:00.
I fondi raccolti saranno devoluti interamente a SEA ME per l’acquisto di un’imbarcazione che consentirà ai ricercatori di svolgere con costanza e autonomia attività di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione sull’importanza della risorsa mare e in particolare sui cetacei nelle acque dell’arcipelago di La Maddalena e nelle Bocche di Bonifacio.
La manifestazione conta sul patrocinio di numerose istituzioni e enti regionali e locali quali: la Regione Sardegna, il Comune di La Maddalena, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, la Federazione Italiana Nuoto, il Centro Velico Caprera, Porto Rafael e molte altri.
L’appello al mondo delle imprese ha raccolto ottimi risultati.
Lantech Longwave del Gruppo Zucchetti – azienda advisor che progetta gestisce e integra soluzioni e servizi tecnologici innovativi, sicuri e performanti – è stata la prima realtà che ha voluto sostenere l’iniziativa. Il Consorzio Puntaldia, ha scelto di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo ambizioso organizzando inoltre un appuntamento divulgativo sui cetacei per i propri consorziati. Puntaldia è un consorzio esclusivo di rara bellezza, e rappresenta una scelta di qualità, privacy e sicurezza per i propri clienti.
Anche Sardinia DreamWedding, Evotek e la filiale di La Maddalena del Conad, hanno voluto dare un importante contributo alla causa.
Swim for Dolphins è inoltre gemellata con l’iniziativa “RigenerArte”, la prima mostra di arte diffusa ‘Cracking Art’ organizzata da Nhood nelle Gallerie Sardegna, la nuova insegna che identifica il network dei quattro centri commerciali Nhood dell’Isola, Olbia Mare – Olbia, I Fenicotteri – Santa Gilla/Cagliari, Porte di Sassari – Sassari e Marconi – Cagliari. Questa mostra, in cui l’arte incontra la sostenibilità, si fonda sull’idea che rigenerare la plastica e renderla arte significa sottrarla alla dispersione nell’ambiente, donandole nuova vita. Gallerie Sardegna sostiene Swim for Dolphins dando cosi un contributo tangibile alla tutela e valorizzazione della risorsa mare, in linea con i valori di sostenibilità e rispetto per l’ambiente, che sono fondamentali per Nhood. (galleriesardegna.it)
I nuotatori saranno dotati di attrezzatura Arena e saranno scortati per tutta la durata della manifestazione da due gommoni messi a disposizione da due importanti realtà di La Maddalena: Ass.ne Acque Libere e il Club Nautico di La Maddalena.
Infine, è prevista una cerimonia conclusiva dove gli atleti e i rappresentanti di SEA ME incontreranno le
istituzioni e i partner che hanno sostenuto Swim for Dolphins, alla presenza della stampa, per ringraziare del loro prezioso supporto e aggiornare tutti sull’andamento della raccolta fondi e dei progetti futuri. L’evento, celebrativo e divulgativo, si terrà nella bellissima e storica location di Zi Antò a Punta Tegge, messa a disposizione dai proprietari per l’occasione, dove gli ospiti potranno gustare specialità tipiche sarde donate da aziende locali (es. i formaggi di CAO Formaggi).
La campagna di raccolta fondi è ancora aperta: tutti possono donare a questo link
https://gofund.me/86560b8a
sito Sea Me Sardinia https://www.seame.it/
IG SEA ME Sardinia https://www.instagram.com/seame_sardinia/
FB SEA ME Sardinia https://www.facebook.com/seamesardinia/
IG Swim for Dolphins https://www.instagram.com/swim_for_dolphins/
Valeria Andreotti – Biologa Marina SEA ME Sardinia Onlus
+39 3803759458
vandreotti@seame.it
C.S. CONGIUNTO 17/06/21 – Tutti in bici a Fusina sabato 19 giugno per il Tour du PFAS
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17
giu
2021
Comunicato stampa No Inceneritore Fusina 17 giugno 2021
Attraversare i territori, unire le lotte: comitati e associazioni insieme ai Climate Riders per il Tour du PFAS sabato 19 giugno
Anche i comitati e le associazioni del coordinamento No Inceneritore Fusina partecipano alla pedalata promossa dall’associazione sportiva The Climate Riders per sabato 19 giugno, che ha già nel nome una connotazione molto chiara: Le Tour du PFAS.
Il bike tour partirà infatti dalla Miteni di Trissino, la fabbrica che per anni ha sversato impunemente enormi quantità di PFAS contaminando una delle falde acquifere più grandi d’Europa e il sangue di centinaia di migliaia di persone. I Climate Riders saranno accompagnati in questo primo tratto dai comitati vicentini come PFAS Land e Mamme NO PFAS e faranno tappa al Tribunale di Vicenza dove è in corso il processo penale contro i responsabili di questo grave disastro ambientale.
Proseguiranno poi verso Padova, dove, alle porte della Città, saranno pronti ad accoglierli i comitati che si battono contro il revamping dell’inceneritore di Hestambiente per attraversare insieme il centro cittadino fino al contestato impianto nei pressi di Camin, dove si svolgerà un presidio di protesta.
Infine saranno i Comitati contro l’inceneritore di Fusina ad accogliere i ciclo-attivisti già in Riviera del Brenta, per dirigersi poi verso il presidio di Piazza Municipio a Marghera, dove confluiranno associazioni e comitati veneziani, del miranese e da Mogliano.
La tappa finale sarà proprio Fusina con passaggio a Malcontenta, là dove si trova l’altro grande inceneritore di Ecoprogetto-Veritas, che insieme a quello di Padova andrà a bruciare non solo rifiuti, ma anche fanghi, percolati e altri residui della filiera dei processi di bonifica e depurazione dei PFAS. Un progetto regionale folle che andrà ad aggravare ancora di più l’impatto di questi impianti, la contaminazione ambientale e i rischi per la salute della popolazione.
Il Tour du PFAS sarà dunque un modo per riscoprire alcune delle bellezze regionali, ma anche per attraversare i luoghi dei disastri ambientali che minacciano il territorio, la salute e il paesaggio del Veneto, e per incontrare tante persone che amano la loro terra e la difendono.
Una iniziativa accolta e sostenuta con grande favore dai comitati del veneziano visto che si svolgerà alla vigilia dell’udienza del TAR Veneto (prevista per il 23 giugno) sul corposo ricorso presentato a fine 2020 per bloccare i piani di Veritas, dei suoi soci privati della Bioman (gruppo FINAM) e della Regione Veneto.
Per la zona del veneziano questi gli appuntamenti: ore 14.00 in centro a Dolo, ore 14.45 in Piazza Municipio a Mira, ore 15.30 in via Veronese (Graspo d’Uva) a Spinea, ore 16.00 presidio in Piazza Municipio a Marghera, ore 16.45 passaggio per Malcontenta, ore 17.15 arrivo nei pressi dell’inceneritore di Fusina.
La pedalata sarà aperta a tutti coloro che vogliono partecipare anche solo per un tratto, e si svolgerà ad andatura tranquilla, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme anti-covid.
I comitati invitano alla massima partecipazione.
Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dell’evento facebook sulla pagina No Inceneritore Fusina.
Comitato Opzione Zero, Medicina Democratica, Assemblea contro il rischio chimico Marghera, Malacaigo, Ambiente Venezia, Ecoistituto Alex Langer, Eddyburg, Cobas autorganizzati Comune di Venezia, Società della cura Venezia, Quartieri in Movimento, Mira 2030, FFF Venezia-Mestre, Forum dell’Aria, Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea, Marghera libera e pensante, WWF Venezia, Comitato No Grandi Navi, Associazione Valore Ambiente, Associazione APIO onlus, Coordinamento associazioni ambientaliste Mares Mogliano, Associazione Progetto nascere meglio Mestre, Casa del Popolo Cà Luisa, Movimento Decrescita Felice – circolo di Venezia- PFAS-Land
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