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MIRA – La manifestazione organizzata da “Opzione Zero”

Il ritrovo davanti al centro Mirasole

È stata definita “Pedalata In-Festante: dalla Riviera del Brenta verso Venezia 2012″ la manifestazione che il comitato ‘OpzioneZero’ ha organizzato unitamente ad altri comitati, associazioni e movimenti impegnati in difesa dell’ambiente, in occasione di «Venezia 2012 – 3a Conferenza internazionale della Decrescita» in programma dal 19 al 23 settembre. Si tratta di una pedalata che si svolgerà domenica 16 settembre 2012 con ritrovo alle ore 11.00 nel piazzale del centro commerciale Mirasole e durante la quale i partecipanti si uniranno al gruppo di eco-ciclo-attivisti di Ecotopia Biketour partiti da Barcellona il 7 luglio scorso e diretti a Venezia. Sulla manifestazione le portavoci Rebecca Rovoletto e Lisa Causin hanno evidenziato.

«Opzione Zero parteciperà alla gioiosa e colorata pedalata il cui significato è quello di ribadire il no alle Grandi Opere e il diritto alla qualità della vita che si esprime con scelte sostenibili, democratiche e responsabili. Proprio di questi giorni, la nuova ribalta della Romea Commerciale (Orte Mestre) con l’imminente sblocco dei finanziamenti da parte del Cipe. Un’opera faraonica da 10 miliardi di euro, devastante e totalmente inutile».

Hanno quindi proseguito…

«La direzione giusta è quella indicata dai movimenti per la Decrescita: che significa tornare a mettere al centro non già lo Spread o il PIL, ma l’equità sociale, l’occupazione, le economie locali, una mobilità sostenibile, la tutela della salute edell’ambiente, le piccole opere necessarie al posto delle «grandi opere» inutili. Per questo domenica 16 la tutti i movimenti che si battono contro la Romea Commerciale si danno appuntamento in Riviera del Brenta per poi passare simbolicamente il testimone alla Laguna e alla città di Venezia».

 

MIRA – Doppio appuntamento a Forte Poerio con la «Decrescita». Sabato 15 e domenica 16 settembre Forte Poerio a Oriago di Mira ospiterà «Tera – Tera decrescendo in Riviera». Una iniziativa promossa da Mira 2030, Opzione Zero, Cooperativa Primavera, che gestisce Forte Poerio alla quale interverrà anche il prof. Gianni Tamino proprio per parlare di «Decrescita». Ci saranno anche una serie di eventi in preparazione alla «Terza Conferenza Internazionale su decrescita, sostenibilità ecologica ed equità sociale» che si svolgerà a Venezia dal 15 al 23 settembre. La serie di eventi è stata illustrata ieri dai tanti organizzatori e dal capogruppo di Mira Fuori del Comune Mattia Donadel. In programma concerti, incontri e dibattiti su vivere la decrescita e la partecipazione, un curioso progetto di filiera corta del pane che da Giare-Dogaletto, più o meno dove dovrebbe sorgere il polo logistico, porterà il pane nella case della Riviera. Tra le molte proposte anche un mercato agricolo e dell’economia equa e partecipata con la presenza delle realtà associative del territorio. Si inizierà sabato, alle 10, con “Appunti di orticoltura urbana: costruisci il tuo orto istantaneo”, mentre nel pomeriggio si terranno laboratori di riciclo creativo, alle 17 l’inaugurazione e presentazione della filiera del pane a Mira e di seguito l’intervento di Tamino. (l.gia)

 

Mira, Mirano e Spinea scrivono congiuntamente a Terna e avanzano anche la richiesta di ridimensionamento delle due stazioni elettriche previste

MIRA. I Comuni di Mira, Mirano e Spinea sulla questione dell’elettrodotto Padova-Venezia puntano i piedi e chiedono a Terna l’interramento delle linee dell’alta tensione e il ridimensionamento delle due stazioni elettriche di Malcontenta e Mirano. I primi cittadini dei tre comuni della Riviera e del Miranese , per questo motivo hanno preso carta e penna ed hanno scritto a Terna, al Dipartimento per l’Energia del Ministero dello Sviluppo Economico e al presidente della giunta regionale del Veneto . Nello specifico vogliono l’interramento delle linee con le stesse modalità previste ad esempio nell’area del comune di Venezia da Marghera fino a Fusina.

I sindaci, in particolare quello di Mira Alvise Maniero, intervengono dopo che questi giorni hanno ricevuto numerose e preoccupate segnalazioni dei cittadini, interessati dall’avvio delle procedure di esproprio. Cittadini convinti che questa infrastruttura abbia un grave impatto sul territorio e sulla loro salute.

«Vale la pena ricordare – scrivono i sindaci Alvise Maniero, Maria Rosa Pavanello e Silvano Checchin – l’importante valenza ambientale, storica, culturale e paesaggistica che rivestono il territorio e il tessuto urbano della Riviera e del Miranese, interessati dall’attraversamento dell’opera. Un’area caratterizzata dalla presenza di un patrimonio inestimabile di ville venete, di storiche dimore di campagna e da una rete importante di vie d’acqua, che la rendono in qualche modo unica sotto il profilo ambientale».

Anche sulle due nuove stazioni elettriche di Malcontenta e Mirano i sindaci esprimono riserve e contrarietà.

«Oltre a prevedere uno spreco inaccettabile di suolo (circa 20 ettari) – continuano i tre sindaci- queste due nuove stazioni elettriche sono localizzate in ambiti di notevole valenza paesaggistica. In particolare la stazione di Malcontenta, è prevista in un’area compresa tra il Forte Tron, Villa Foscari La Malcontenta e la laguna veneta, tutelata anche dall’Unesco che l’ha inserita nel proprio piano di gestione per una adeguata difesa e valorizzazione. A Spinea, la nuova linea si aggiungerebbe ad altre già esistenti, senza che vi sia da parte di Terna alcun impegno a migliorare questa situazione, come richiesto in una apposita Conferenza di Servizi».

Da qui un appello finale alle istituzioni. «Auspichiamo – concludono i tre sindaci – la revisione del progetto, cosìcché le linee possano essere interrate anche nel tratto che attraversa i territori dei nostri Comuni».

Alessandro Abbadir

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Gazzettino – Mira, Maniero straccia l’accordo con Terna

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

8

set

2012

AMBIENTE – Il sindaco si unisce alla protesta di Spinea e Mirano contro l’elettrodotto

«COSÌ NON VA»

MIRA – Il neo sindaco di Mira Alvise Maniero chiede di rivedere il progetto sull’elettrodotto Padova-Venezia di Terna. «Tralicci e linee aeree vanno interrati – afferma Maniero unendosi ai sindaci di Mirano, Maria Rosa Pavanello, e Spinea, Silvano Checchin -. Devono essere riviste le localizzazioni e il dimensionamento delle due stazioni elettriche di Malcontenta e Mirano». L’accordo con Terna era già stato sottoscritto dal precedente sindaco di Mira Michele Carpinetti, ma per Maniero le cose non sono affatto a posto. I primi cittadini di Mira, Mirano e Spinea non ci stanno all’idea che il nuovo elettrodotto di Terna tra Padova e Venezia attraversi i loro territori su tralicci e linee aeree, finendo interrato solo nell’area industriale di Marghera fino a Fusina. Così i primi cittadini hanno scritto a Terna, al Dipartimento per l’Energia del Ministero dello Sviluppo Economico e al presidente del Veneto, Luca Zaia. «Vale la pena ricordare – scrivono Maniero, Pavanello e Checchin – l’importante valenza ambientale, storica, culturale e paesaggistica che rivestono il territorio e il tessuto urbano della Riviera del Brenta e del Miranese, interessati dall’attraversamento dell’opera». (l.gia.)

Gazzettino – Mira, Una foto per denunciare cosa non va

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

8

set

2012

L’APPLICAZIONE – Cittadini “sentinelle tecnologiche”

COMUNE – Degrado e disservizi segnalati via cellulare

Una foto col cellulare per segnalare al Comune le cose che non vanno. Per garantire il decoro urbano Mira aderisce al social network per favorire il dialogo con le pubbliche amministrazione, utilizzando quei smatphone che sono ormai in quasi tutte le tasche.
Il sistema vero e proprio entrerà in funzione nelle prossime settimane, ma è già un passo avanti per un’amministrazione comunale come quella di Mira guidata da Alvise Maniero, di un Movimento 5 Stelle particolarmente attento alla “rete” e al web. In pratica, cliccando su www.decorourbano.org, i cittadini miresi potranno segnalare con una foto inviata dal proprio smartphone, e con due brevi note, un disservizio, un problema o un atto di vandalismo, mentre il Comune si impegnerà ad intervenire in modo tempestivo per sistemare il problema.

«Si tratta di uno strumento in più al servizio dell’amministrazione comunale e dei cittadini – spiega il sindaco Alvise Maniero – per cercare di attuare una manutenzione più puntuale e precisa del territorio. In un periodo come questo dove le difficoltà economiche degli enti locali sono molte e gli interventi vanno calibrati il più possibile, è importante avere informazioni precise e dettagliate per programmare gli interventi. Decoro Urbano può rivelarsi uno strumento essenziale in questo senso».

Insomma i cittadini trasformati in “sentinelle tecnologiche” del territorio per segnalare problemi e disservizi. Decorourbano.org è un social network gratuito per chiunque sia desideroso di contribuire personalmente alla cura della propria città. Attraverso facebook o l’applicazione smartphone, scaricabile gratis negli application store per iPhone e Android, è ora possibile inviare la foto-segnalazione evidenziando se si tratta di “gestione dei rifiuti”, “manutenzione e segnaletica stradale”, “degrado nelle zone verdi”, “vandalismo” e “affissioni abusive”. Cliccando sul sito ci sono già alcune segnalazioni di buche su via Lusore, sampietrini rimossi in Riviera S. Trentin, chiusini delle fognature sporgenti e pericolosi in via Don Minzoni.

 

Conferenza Stampa – Tera Tera Tera Decrescendo in Riviera

Posted by Opzione Zero in Comunicati Stampa | 0 Comments

7

set

2012

TERA TERA TERA DECRESCENDO IN RIVIERA 15-16 settembre 2012

una iniziativa promossa da: MOVIMENTO MIRA2030, OPZIONE ZERO, COOPERATIVA PRIMAVERA.

La CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE dell’evento sarà

SABATO 8  SETTEMBRE ORE 11.30 FORTE POERIO – ORIAGO DI MIRA

IL 15 E 16 SETTEMBRE a Forte Poerio si terrà TERA TERA TERA DECRESCENDO IN RIVIERA, una due giorni di festa promossa da MOVIMENTO MIRA2030, OPZIONE ZERO, COOPERATIVA PRIMAVERA, con il patrocinio del Comune di Mira.
Continua …

COMUNICATO STAMPA

Per Mira Fuori del Comune il dibattito sulla città metropolitana è fuori centro: il problema infatti non è scegliere tra Venezia o Padova, ma quello di difendere la Democrazia e l’autonomia degli Enti Locali.

Continua …

Pavanello e Checchin: i progetti devono essere cambiati

MIRANO. Terna sceglie il silenzio e non commenta le uscite pepate dei sindaci di Mirano e Spinea sull’elettrodotto. Il dibattito però resta infuocato, perché la nota congiunta con cui Silvano Checchin e Maria Rosa Pavanello chiamano in causa la società di gestione della rete elettrica, lascia intendere che lo scontro proseguirà fin che non cambieranno i progetti.

Ieri i due Comuni hanno messo bene in evidenza le loro posizioni sui rispettivi siti Internet, a disposizione dei cittadini. «Spinea ha chiesto già nella Conferenza dei servizi del 2010 l’interramento delle linee senza mai avere risposta. Mirano ha chiesto opere di compensazione e un incontro urgente con la società, ma senza ottenere riscontro». Ribadito dai due sindaci anche il diritto ad avere lo stesso trattamento riservato al Comune di Venezia, che avrà le linee interrate. Checchin e Pavanello poi assicurano battaglia in sede di progettazione esecutiva, chiamando anche Mira ad unirsi al coro. Ma proprio con i grillini restano tesissimi i rapporti.

Se Checchin tuona contro il Movimento 5 stelle: «Arrivano tardi, dov’erano nel 2007 quando uscì il progetto? Protestano adesso che il procedimento è concluso», a Mirano è il capogruppo del Pd Dora Bovo a pizzicare i consiglieri di Grillo: «Vogliono solo la polemica», dice riferendosi alla protesta per il mancato inserimento degli avvisi di esproprio in Internet.

«Abbiamo avvisato direttamente gli espropriati e invitato tutti all’incontro organizzato con i tecnici di Terna e le organizzazioni agricole per dare informazioni su tracciato e procedure. Sul web già il 23 agosto erano pubblicati elenco, tracciati e orari degli uffici. Documentazioni peraltro presenti solo nei siti di Mirano e Spinea: Vigonovo ha solo l’elenco pubblicato a suo tempo dai giornali e Mira ancora nulla». (f.d.g.)

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I Comuni di Mirano e Spinea pronti a dare battaglia contro il progetto Checchin: «Altri risarciti, noi no». Pavanello: nessuna firma senza compensazioni

SPINEA. Sfida a Terna. I sindaci di Spinea e Mirano sono decisi a dare battaglia all’azienda che dovrà costruire l’elettrodotto Dolo-Camin da 380 mila volt, tanto da dire, senza mezzi termini, che attueranno tutte le azioni possibili se non saranno accolte le loro richieste.

Per Spinea, nel progetto esecutivo si deve inserire l’interramento dell’opera, lo spostamento del tracciato, mentre entrambi puntano alla compensazione per l’impatto ambientale. A Mirano, infatti, è prevista la costruzione della stazione in zona Taglio. Dunque si preannuncia un autunno caldo, considerato che Silvano Checchin (Spinea) e Maria Rosa Pavanello (Mirano) rimarcano come Terna debba tener conto della Città metropolitana e non usare due pesi e due misure. E chiedono pure a Venezia e Mira, altri Comuni interessati all’opera, di fare un passo indietro per arrivare a una soluzione condivisa.

«Il 21 luglio 2009» ricorda Checchin «la commissione di Valutazione d’impatto ambientale (Via) della Regione, dà il parere favorevole all’intervento ma dagli atti, non risulta che la precedente giunta di Spinea avesse presentato delle osservazioni. Lo abbiamo fatto il successivo 19 gennaio, quando chiediamo l’interramento della linea da 380 mila volt e quella da 132 mila per circa un chilometro, dal Graspo d’Ua al Parco Nuove Gemme. In alternativa, per compensare, abbiamo proposto lo spostamento a sud del tracciato in zona Fornase. Ma non abbiamo ricevuto risposta».

Checchin è convinto che Venezia e Mira ricavino molto da questa situazione. «Sarà bonificata l’area di Vallone Moranzani» spiega «mentre Mira avrà la dismissione delle linee. Inoltre non capisco perché in certi punti l’elettrodotto sarà interrato e non può essere così da noi. Non vorrei che Terna ragioni con Comuni più importanti, mentre con gli altri fa un po’ quello che vuole. Vogliamo che nel progetto esecutivo, siano accettate le nostre proposte e le difenderemo con qualsiasi azione».

A Mirano in zona Taglio sorgerà la stazione, che occuperà una decina di ettari. Il sindaco Pavanello chiede la firma dell’accordo con Terna per avere la compensazione da 1,5 milioni di euro. «La giunta Cappelletto non lo ha mai sottoscritto» precisa «Se non si dovesse arrivare l’intesa, chiederemo conto al vecchio governo locale».

Alessandro Ragazzo

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Gazzettino – Mirano e Spinea, ultimatum a Terna

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2

set

2012

I due sindaci: «Se le nostre richieste non saranno accettate siamo pronti a qualsiasi azione»

«Interramento delle linee e opere di compensazione ambientale, altrimenti bloccheremo tutto»

ELETTRODOTTO – I sindaci di Mirano e Spinea contro Terna: «Se non interrate siamo pronti a qualsiasi azione»

I sindaci di Mirano e Spinea battono i pugni e lanciano l’ultimatum a Terna per l’elettrodotto: «Se Terna non valuterà soluzioni alternative per ridurre l’impatto ambientale, siamo pronti a tutto, a qualsisi azione»

MIRANO – «Se in fase di progettazione esecutiva le nostre richieste non saranno accettate, saremo pronti a qualsiasi azione per evitare che venga realizzato l’elettrodotto sui nostri territori». Con una netta presa di posizione i sindaci di Mirano e Spinea battono i pugni: o Terna valuterà soluzioni alternative per ridurre l’impatto ambientale, oppure inizierà un lungo muro contro muro. Questo è il monito di Maria Rosa Pavanello e Silvano Checchin. A far discutere è il tracciato 380 Kw che va da Mirano a Malcontenta, passando sopra i terreni di una decina di famiglie miranesi (nella zona di via Taglio) e di 72 famiglie residenti a Crea e Fornase. In forma minore è interessato anche il tracciato 132 Kw, Scorzè-Villabona, che passa per Spinea dal Graspo d’Uva al Parco Nuove Gemme. Ma quali sono le richieste dei Comuni? Principalmente due: l’interramento delle linee e la realizzazione di opere di compensazione ambientale. Spinea chiede pure che all’altezza di Fornase la tratta Mirano-Malcontenta venga spostata più a sud, in modo da allontanarla dalle abitazioni.

«Terna ci ignora e non discute con i Comuni, ma noi non accettiamo questi tipi di interventi» tuonano Checchin e Pavanello, che puntano il dito anche contro le precedenti amministrazioni «che non hanno tutelato i Comuni e informato a dovere i cittadini». «Spinea è il Comune più penalizzato – prosegue Checchin -, mentre Venezia e Mira ne traggono giovamento perché vengono dismessi i vecchi tracciati. I 17 Km da Malcontenta a Fusina sono previsti interrati, perché da noi il tracciato sarebbe via aerea?». A Mirano nascerà una stazione di circa 10 ettari, in un’area che negli anni è già stata martoriata dal Passante e dall’ex discarica di Cà Perale. Ai tempi dell’Amministrazione Cappelletto venne stipulato una bozza di accordo che prevede un milione e mezzo di euro al Comune come somma per opere di compensazione. «Abbiamo chiesto un incontro urgente per firmare questa bozza ma Terna non ci ha mai risposto, fanno solo i loro interessi» dichiara Pavanello.

Nella nota congiunta c’è spazio anche per un appello al Comune di Mira («Ci auguriamo che la nuova Amministrazione voglia appoggiare il nostro approccio dimostrandosi sensibile all’ambiente») e per un piccato confronto con il trattamento riservato al comune di Venezia: «Terna è disposta ad interrare le linee sui territori del capoluogo. Ma Spinea e Mirano fanno parte della stessa area metropolitana, vogliamo lo stesso trattamento».
Gabriele Pipia

 

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