Nuova Venezia – Oggi scatta la protesta contro la Nuova Romea
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
20
set
2014
Un’autostrada al posto della statale con innesti in Riviera o Miranese
I Comitati chiamano a raccolta: «Fermiamo insieme questa opera assurda»
MIRA – Oggi sarà protesta contro la Romea Commerciale: due cortei a Mira e Dolo contro la Orte – Mestre, che sarà autostrada ed è stata inclusa dal governo Renzi nel decreto “Sblocca Italia”. Oggi chi è contrario alla “Romea in Riviera e Miranese” si troverà dalle 9.30 a Mira al parcheggio del supermercato Lando, da qui in bici fino all’incrocio di Giare, uno dei punti più pericolosi della statale, dove si svolgerà un presidio di protesta e sensibilizzazione rallentando il traffico con volantinaggi e attraversamenti. Nel pomeriggio allo Squero di Dolo gazebo di vari comitati e associazioni, interventi, collegamenti e infine concerto del gruppo Osteria dei Pensieri alle 18.30. All’evento sia a Mira che a Dolo parteciperanno diversi sindaci: Alvise Maniero di Mira, Maddalena Gottardo di Dolo, Giampietro Menin di Camponogara, Maria Rosa Pavanello di Mirano e Silvano Checchin di Spinea. Contro la grande opera insieme a Opzione Zero in strada ci saranno Legambiente Riviera, Cia, Emergency, Libera, Mira 2030, Comitato No Grandi Navi, Comitato Lasciateci Respirare Padova, Associazione per la Decrescita, Sel, Movimento 5 Stelle, il Ponte del Dolo e Mira Fuori del Comune. Le proteste a Mira e Dolo fanno parte di due giorni di mobilitazione chiamati “Stop Or- Me”. Altri presidi e volantinaggi sono previsti ad Adria, Cavarzere, Ravenna e Piove di Sacco. «Per le organizzazioni che aderiscono alla Rete Stop Or-Me», spiega Mattia Donadel presidente del comitato Opzione Zero, «la nuova autostrada lunga 400km e dal costo preventivato di 10 miliardi di euro oltre ad essere estremamente impattante e pericolosa sotto il profilo ambientale e della salute, è anche un’opera che non sta in piedi da nessun punto di vista, tantomeno da quello economico, come emerge dai dati dello stesso proponente e come emerge dai dati previsti di flussi di traffico. Per far quadrare i conti e ottenere il via libera dal Cipe, il ministro Lupi si è dovuto inventare stratagemmi di ogni genere: dalle defiscalizzazioni, al project financing, dai project bond alle ultra-semplificazioni amministrative». Di qui infine l’appello ai cittadini: «Rispondere partecipando ai cortei e facendo pressione sui parlamentari».
Alessandro Abbadir
La spaccatura
Il Pd si divide Mira e Dolo contro Chioggia
MIRA – Il Pd di Mira e Dolo si schiera in difesa del territorio e contro la Romea Commerciale. A spiegarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio Francesco Sacco: «Come partito siamo contro la realizzazione di opere che possono distruggere il territorio mirese. Proprio per questo abbiamo votato in Consiglio comunale un documento contro infrastrutture come il polo logistico, la camionabile sull’idrovia e la Romea Commercial». Il segretario del Pd di Mira Albino Pesce ribadisce il concetto : «Il progetto della Romea Commerciale è vecchio 15 anni e va rivisto dagli organi competenti. Specie per capire se l’opera è ancora necessaria». Il Pd di Chioggia però vuole l’opera e chiede al governo di fare presto.
(a.ab.)
Gazzettino – Manifestazione in Romea contro la Mestre-Orte
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
20
set
2014
Rallentamenti e disagi a Mira per la mobilitazione organizzata per dire “no” alla realizzazione dell’autostrada
Rallentamenti in Romea questa mattina a Giare di Mira per la mobilitazione interregionale contro la Mestre – Orte. Ci sarà anche l’associazione «Salvaguardia idraulica del territorio padovano e veneziano» alla manifestazione organizzata da Opzione Zero e da molte altre associazioni, comitati cittadini e liste civiche per protestare contro la realizzazione dell’autostrada «indirettamente finanziata», secondo gli organizzatori, dal Decreto «sblocca Italia».
«Tra l’altro – spiegano gli organizzatori – tra tutti gli interventi previsti e finanziati per strade e autostrade nello “Sblocca Italia”, non figura nemmeno un centesimo per la messa in sicurezza della SS 309 Romea né della E-45. Mettere in sicurezza E-55 e E-45 costerebbe molto di meno e darebbe risposte alle comunità in tempi più rapidi».
La mobilitazione avrà inizio in Riviera del Brenta: i comitati al mattino saranno sulla Statale Romea in località Giare di Mira (ore 10.30) e proseguiranno con una festa in piazza a Dolo nel pomeriggio (dalle ore 15). Altre iniziative sono previste a Cesena, a Terni, ad Adria, Piove di Sacco e Cavarzere oltre che in Emilia Romagna.
Nuova Venezia – Comitati e sindaci sabato sulla strada contro la Orte-Mestre
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
18
set
2014
Opzione zero: Romea commerciale inutile e insostenibile dal punto di vista finanziario. La Cia: danno per il territorio
MIRA «La realizzazione della Orte Mestre è una assurdità. È un’opera che finanziariamente non si sostiene con i volumi di traffico previsti. Nel 2020 sono previsti 30 mila veicoli, nel 2033 ne sono previsti 45 mila. Una cifra ridicola di fronte a tutti gli altri volumi di traffico autostradale in Italia». L’hanno ribadito ieri Mattia Donadel, Rebecca Rovoletto e Lisa Causin per il comitato “Opzione Zero” che darà vita a due giorni di mobilitazione diffusa sabato e domenica prossimi contro la grande opera. Con loro ci saranno Legambiente Riviera, Cia, Emergency, Libera, Mira 2030, Comitato No Grandi Navi, Comitato Lasciateci Respirare Padova, Associazione per la Decrescita, Sel, Movimento 5 Stelle il Ponte del Dolo e Mira Fuori del Comune. Sulla strada a protestare ci saranno anche tanti sindaci del territorio. Iniziative analoghe sono previste a Cavarzere, Adria e Piove di Sacco e poi a Cesena, Ravenna, Perugia, Orte. «La Orte-Mestre non è pericolosa solo dal punto di vista ambientale» spiega Donadel «ma è anche un’opera che non sta in piedi da nessun punto di vista, tantomeno da quello economico–finanziario, come emerge dai dati. Per far quadrare i conti e ottenere il via libera dal Cipe, il ministro Lupi si è dovuto inventare stratagemmi di ogni genere: dalle defiscalizzazioni per 1,8 miliardi, al project financing, dai project bond alle ultra-semplificazioni amministrative. La stessa Corte dei Conti solo due mesi fa aveva bloccato l’iter di approvazione del progetto riscontrando la non applicabilità delle defiscalizzazioni per le opere dichiarate di pubblica utilità prima del 2013, come nel caso della Orte-Mestre. Ma con il decreto “Sblocca Italia” il Governo Renzi ha cancellato l’ostacolo opposto dalla Corte. Sarà possibile per Anas indire il bando per la progettazione definitiva e la concessione dell’opera. Non figura invece nemmeno un centesimo per la messa in sicurezza della Romea attuale né della E-45». Duro contro quest’opera anche Paolo Quaggio, presidente provinciale della Cia. «Abbiamo spedito una lettera al premier Renzi spiegando che questa nuova autostrada distruggerà il territorio» fa sapere. Il programma. Sabato ritrovo 9.30 sulla Romea a Mira al parcheggio del supermercato Lando, da qui trasferimento in bicicletta fino all’incrocio di Giare, uno dei punti più pericolosi della statale, dove si svolgerà un presidio di protesta e sensibilizzazione rallentando il traffico. Nel pomeriggio allo Squero di Dolo gazebo di vari comitati e associazioni, interventi, collegamenti con gli altri presidi e infine concerto del gruppo Osteria dei Pensieri alle 18.30.
Alessandro Abbadir
DOLO. La manifestazione contro la Romea commerciale e per la salvaguardia della Riviera sarà l’occasione anche per ribadire un’altra mobilitazione, quella per la tutela dell’ospedale di Dolo e delle dotazioni sanitarie dell’Asl 13 più in generale. Sabato pomeriggio infatti allo Squero di Dolo sarà presente un gazebo per la raccolta firme in difesa del nosocomio dolese. La petizione sarà replicata anche domenica a Camponogara in occasione della “Giornata della salute” promossa proprio dall’Asl 13. «Finora la petizione sta andando bene», spiega Emilio Zen, «Abbiamo raccolto moltissime firme anche domenica scorsa e molti cittadini rivieraschi stanno confermando ogni giorno di più che l’ospedale di Dolo è sentito come il loro ospedale e lo vogliono completo di strutture e servizi, rinnovato e valorizzato».
(g.pir.)
Gazzettino – “Pronti a bloccare la Romea”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
18
set
2014
MIRA – Il clou a Giare dove sarà rallentato il traffico, a Dolo gazebo e concerto
Sabato e domenica mobilitazione di comitati e associazioni contro la Mestre-Orte
Comitati e associazioni pronti a bloccare la Romea, o almeno a rallentare il traffico, sabato 21 settembre per protesta contro la Mestre-Orte mobilitandosi per due giorni allo slogan “Basta con la mafia delle Grandi Opere, Romea sicura subito No Autostrada”.
«Di fatto il decreto Sblocca Italia – ha spiegato Mattia Donadel presidente di Opzione Zero – ha bypassato lo stop alla Mestre-Orte imposto dalla Corte dei Conti e defiscalizzando l’opera ha dato un contributo in diretto alla realizzazione dell’autostrada. Per questo motivo comitati e associazioni delle 5 regioni si mobilitano. In Veneto a Cavarzere, Adria e Piove di Sacco, attraversate dalla nuova autostrada rispondiamo con 2 giorni di mobilitazione diffusa nei territori sabato e domenica, in concomitanza con la Marcia Mondiale per il Clima».
Il momento clou sarà sabato mattina alle ore 9.30 a Giare di Mira, uno dei punti più pericolosi della statale, dove si svolgerà un presidio di protesta e sensibilizzazione. I comitati cercheranno di attivar il “traffic calming” con rallentamenti del traffico lungo la Romea. Nel pomeriggio trasferimento allo Squero di Dolo con gazebo di vari comitati e associazioni, interventi, collegamenti con gli altri presidi e per finire concerto con il gruppo Osteria dei Pensieri alle 18.30. «La verità – spiegano i comitati e le associazioni aderenti – è che questa autostrada serve solo a chi la fa, alle lobby del cemento e dell’asfalto».
Tante le associazioni e i comitati che hanno aderito alla manifestazione partendo da Opzione Zero che da anni si batte contro la Romea Commerciale insieme a Legambiente Riviera, Confederazione Italiana Agricoltori, Emergency, Libera, Mira 2030, Comitato No Grandi Navi, Comitato Lasciateci Respirare Padova, Associazione per la Decrescita. Adesioni anche da liste civiche e forze politiche come il Ponte del Dolo, Mira Fuori del Comune, Sel, Movimento 5 Stelle. All’iniziativa sono stati invitati anche anche i Sindaci di Mira, Dolo, Mirano, Camponogara, Fossò e Pianiga, i Comuni che di recente si sono schierati per lo stralcio definitivo dell’opera.
C.S.CONGIUNTO 17/09/14 – Basta con la mafia delle Grandi Opere, Romea sicura subito NO Autostrada.
Posted by Opzione Zero in Comunicati Stampa, Rassegna stampa | 0 Comments
17
set
2014
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 17 settembre 2014
Basta con la mafia delle Grandi Opere, Romea sicura subito NO Autostrada
Il Decreto “Sbanca Italia del Governo Renzi rimette in pista la Orte-Mestre, comitati e associazioni delle 5 regioni attraversate dalla nuova autostrada rispondono con 2 giorni di mobilitazione diffusa nei territori sabato 21 e domenica 22 settembre, proprio in concomitanza con la Marcia Mondiale per il Clima. Iniziative sono previste a Cesena, Ravenna, Perugia, Orte. In Veneto a Cavarzere, Adria e Piove di Sacco.
L’appuntamento più importante è però in Riviera del Brenta sabato 20: al mattino ritrovo alle ore 9.30 a Mira presso il parcheggio del supermercato Lando, da qui trasferimento in bicicletta fino all’incrocio di Giare, uno dei punti più pericolosi della statale, dove si svolgerà un presidio di protesta e sensibilizzazione. Nel pomeriggio trasferimento allo Squero di Dolo con gazebo di vari comitati e associazioni, interventi, collegamenti con gli altri presidi e per finire concerto con il gruppo Osteria dei Pensieri alle ore 18.30.
La manifestazione è promossa dallo storico comitato Opzione Zero che da anni si batte contro la “Romea Commerciale” e per la messa in sicurezza della statale, insieme però a numerose altre organizzazioni del territorio: Legambiente Riviera, Confederazione Italiana Agricoltori, Emergency, Libera, Mira 2030, Comitato No Grandi Navi, Comitato Lasciateci Respirare Padova, Associazione per la Decrescita. Adesioni sono arrivate anche da liste civiche e forze politiche come il Ponte del Dolo, Mira Fuori del Comune, SEL, Movimento 5 Stelle. Invitati anche i Sindaci di Mira, Dolo, Mirano, Camponogara, Fossò e Pianiga, i Comuni che di recente si sono schierati per lo stralcio definitivo dell’opera.
Per comitati e associazioni la Orte-Mestre non è pericolosa solo dal punto di vista ambientale, ma è anche un’opera che non sta in piedi da nessun punto di vista, tantomeno da quello economico–finanziario, come emerge dai dati dello stesso proponente. Per far quadrare i conti e ottenere il via libera dal CIPE, il ministro Lupi si è dovuto inventare trucchi di ogni genere: dalle defiscalizzazioni per 1,8 miliardi, al project financing, dai project bond alle ultra-semplificazioni amministrative. La stessa Corte dei Conti solo due mesi fa aveva bloccato l’iter di approvazione del progetto riscontrando la non applicabilità delle defiscalizzazioni per le opere dichiarate di pubblica utilità prima del 2013, come nel caso della Orte-Mestre. Ma con il Decreto “Sbanca Italia” (Art. 4 comma 2) il Governo Renzi, contro ogni logica, ha cancellato l’ostacolo opposto dalla Corte; di fatto tra pochi mesi sarà possibile per ANAS indire il bando per la progettazione definitiva e la concessione dell’opera. Mentre invece, tra tutti gli interventi previsti e finanziati per strade e autostrade, non figura nemmeno un centesimo per la messa in sicurezza della SS 309 Romea né della E-45.
La verità è che questa autostrada serve solo a chi la fa, alle cricche mafiose del cemento e dell’asfalto che dopo il MOSE vogliono appropriarsi di un “bottino” ancora più succulento, come emerge dalle intercettazioni dell’inchiesta sul “sistema Veneto”, per stessa ammissione dell’ex segretaria di Galan, Claudia Minutillo.
A pagare queste scelte sciagurate saranno sempre e solo i cittadini e i lavoratori con tagli ai servizi e al welfare, tasse e disoccupazione.
Per far ripartire il Paese ci vuole ben altro: bisogna redistribuire la ricchezza, rimettendo al centro il lavoro vero, i diritti delle persone, l’ambiente e la salute.
Nuova Venezia – Romea commerciale, anche i sindaci in strada
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
16
set
2014
In programma sabato una doppia manifestazione dei comitati contro il progetto
Ritrovo alle 9.30 al parcheggio di Lando, seconda tappa nel pomeriggio a Dolo
MIRA – I sindaci della Riviera del Brenta in strada con i comitati contro la Romea Commerciale. Sono in programma infatti due manifestazioni indette dal comitato Opzione Zero a Mira e Dolo. La manifestazione si svolgerà in due momenti: la mattina di sabato a Mira e il pomeriggio a Dolo. Il ritrovo è alle 9.30 nel parcheggio del supermercato Lando sulla Romea, da qui partirà una biciclettata lungo la strada che arriverà fino all’incrocio di Giare dove si terrà un’attività di informazione e di sensibilizzazione. Dalle 16.30 la manifestazione si sposterà in piazza Cantiere a Dolo dove sarà promosso un dibattito con gli amministratori locali e i cittadini a cui i sindaci del comprensorio sono invitati. «I sindaci della Riviera», spiega il presidente dei sindaci del comprensorio Giampietro Menin, «sono in larghissima parte contrari a questa opera che rischia di distruggere il territorio con una colata di cemento. In tanti saranno all’evento. Il problema principale su cui interrogarsi è: ma questa strada serve ancora?» I flussi di traffico sull’attuale Romea registrati da Anas, certificano un crollo del 35% rispetto ai periodi precrisi. In strada ci saranno sicuramente con i comitati pure il sindaco di Mira Alvise Maniero a capo di un giunta a 5 Stelle e il sindaca di Dolo Maddalena Gottardo. Hanno bocciato totalmente la Romea Commerciale anche Pianiga e Mirano con deliberazioni dei rispettivi consigli comunali. Il sindaco di Campolongo Alessandro Campalto chiede come amministrazione locale di poter governare la realizzazione di infrastrutture come queste, tenendo conto dell’impatto che avranno sul territorio. Duro il comitato Opzione Zero. «Il 20-21 settembre la Rete Nazionale Stop Orte-Mestre», spiega il presidente Mattia Donadel, «ha indetto due giornate di mobilitazione nazionale contro la nuova autostrada che proprio con il Decreto Sblocca Italia ha ricevuto un ulteriore impulso. Con Opzione Zero, alla manifestazione ci saranno anche Legambiente, e Cia». Per i comitati non serve creare una nuova autostrada ma basterebbe la messa in sicurezza dell’attuale Romea che significa rallentatori, rotatorie, attraversamenti pedonali e sottopassi. «Questi interventi», ribadisce Donadel, «avrebbero nel tratto Mestre-Ravenna un costo di 150 milioni contro i 10 miliardi previsti per la Romea Commerciale. Il traffico pesante va deviato sulla A13». Anche il Pd di Mira chiede un ripensamento. «Il progetto», spiega il segretario Albino Pesce, «deve essere rivisto. Va verificato se è ancora confacente alle necessità del territorio». Uno stop era arrivato nelle scorse settimane dalla Corte dei Conti.
Alessandro Abbadir
Nuova Venezia – Riviera e Miranese uniti per il “no” alla Romea
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
10
set
2014
Pronta la manifestazione per sabato 20 contro l’ipotesi dell’autostrada
«In 20 anni nessuna opera per la sicurezza. Pensate prima a fare quelle»
DOLO – Una manifestazione contro la Romea Commerciale, per chiedere di togliere l’ennesima e faraonica opera dal decreto “Sblocca Italia” e per sostenere invece la veloce messa in sicurezza dell’attuale strada Romea, il principale “punto nero” della viabilità italiana che non ha nemmeno i guard rail centrali. Questa è l’iniziativa promossa dal comitato Opzione Zero e da altre associazioni e gruppi per il 20 settembre a Mira e Dolo. La mobilitazione. «La manifestazione», dice Mattia Donadel, presidente di Opzione Zero, «fa parte della mobilitazione nazionale di due giorni della rete “No AR” contro la Romea Commerciale. Sono infatti previsti presidi e attività anche a Ravenna, Cesena, Terni, Perugia, nel Polesine e nel ferrarese».
Le soluzioni. «La cosa principale da fare, che noi diciamo da sempre», prosegue Donadel, «è deviare il traffico pesante di attraversamento dalla Romea all’autostrada A13. C’è poi da fare un lavoro di messa in sicurezza dell’attuale Romea che significa rallentatori, rotatorie, attraversamenti pedonali e sottopassi. Tutte cose che per il tratto Mestre – Ravenna avrebbero un costo di 150 milioni di euro contro i 10 miliardi previsti per la Romea Commerciale nello stesso tratto. La Regione e l’Anas in questi anni non hanno fatto niente per la Romea. Abbiamo monitorato la strada e visto che di passaggi pedonali c’è n’è uno a Malcontenta e il successivo è a Conche di Chioggia».
Il messaggio. Viene poi lanciato un messaggio a Governo e amministratori. «Bisogna stralciare definitivamente il progetto della Romea Commerciale», dice Donadel, «toglierlo dal decreto “Sblocca Italia” e mettersi a ragionare sulle soluzioni che servono. Inoltre tutti dicono che l’opera non ha senso e l’Europa ci chiede di andare in altra direzione. Le manifestazioni avverranno in concomitanza con una mobilitazione mondiale per la questione dei cambiamenti climatici. Qui invece si punta ancora sulla gomma e sul petrolio».
Programma. La manifestazione si svolgerà in due momenti: la mattina a Mira e il pomeriggio a Dolo. Il ritrovo è alle 9.30 nel parcheggio del supermercato Lando sulla Romea, da qui partirà una biciclettata lungo la strada che arriverà fino all’incrocio di Giare dove si terrà un’attività di informazione e di sensibilizzazione. Nel pomeriggio dalle 16.30 la manifestazione si sposterà in piazza Cantiere a Dolo dove sarà promosso un dibattito con gli amministratori e i cittadini. Inoltre ci sarà la presenza di gazebi informativi delle varie associazioni e produttori locali, e il concerto del gruppo “L’osteria dei pensieri”.
Giacomo Piran
Gazzettino – “Nuova Romea, conti da rifare”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
8
ago
2014
GRANDI OPERE – Nel mirino di “Opzione Zero” i costi della superstrada a pedaggio
Due giorni di mobilitazione a settembre contro l’autostrada
COSTI – Nel mirino dei comitati i costi della Nuova Romea
Opzione Zero, il comitato rivierasco che da più di dieci anni si batte contro la “Romea Commerciale” esprime grande soddisfazione per l’ennesima battuta d’arresto subita dal progetto Orte-Mestre, ma non canta vittoria e preannuncia due giornate di mobilitazione. «Il rilievo della Corte dei Conti riguarda in particolare l’impossibilità di utilizzare gli 1,8 miliardi di euro di defiscalizzazioni previste nel Piano finanziario della Orte-Mestre. Inoltre nel medesimo Piano finanziario si fa riferimento all’utilizzo indebito di un surplus aggiuntivo di remunerazione del capitale investito da parte dei privati. Tanto basta per bloccare la Delibera Cipe», osservano i promotori del comitato che aggiungono: «Ma sono preoccupanti due aspetti: prima di tutto la disinvoltura con la quale il Cipe ha varato la delibera senza che ci fossero i presupposti necessari, in secondo luogo il fatto che la stessa Corte dei Conti, dopo aver denunciato pubblicamente i rischi legati al project financing, si sia limitata a una pura analisi formale e procedurale della documentazione senza mettere in evidenza il vero problema e cioè l’insostenibilità dell’intero Piano finanziario. Infatti i flussi di traffico previsti dagli stessi proponenti sono talmente bassi che le tariffe proposte andrebbero a superare di gran lunga quelle del Passante, già oggi le più care in Europa. Ed è chiaro che più care sono le tariffe e più cittadini e trasportatori si riverseranno sulle strade normali rendendo impossibile il rientro del capitale investito. A quel punto sarà lo Stato ad dover intervenire con ulteriori risorse».
Per questo Opzione Zero promuove una mobilitazione per chiedere lo stralcio del progetto. L’appuntamento è per il 20 e 21 settembre prossimi per due giornate di mobilitazione in contemporanea su tutti i territori attraversati dalla nuova autostrada.
Lino Perini
Nuova Venezia – “Orte-Mestre, la battaglia non si ferma”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
3
ago
2014
Dopo lo stop della Corte dei Conti alla Romea commerciale i comitati terranno una manifestazione il 20 e 21 settembre
Opzione Zero «Opera insostenibile sul piano finanziario e ambientale»
MIRA – La battaglia non si ferma. Lo stop della Corte dei Conti alla Romea commerciale per i comitati non basta. Non è ancora tempo di festeggiare nonostante una grande battaglia sia stata vinta: serve lo stralcio definitivo dell’opera. La Corte dei Conti di fatto ha reso carta straccia il visto di legittimazione della delibera del Cipe dell’8 novembre 2013. Per il prossimo settembre contro la Orte-Mestre i comitati hanno indetto due giornate di mobilitazione su tutti i territori attraversati dal tracciato. Ora l’obbiettivo di tutti, una volta che sarà archiviata la Romea commerciale, è mettere in sicurezza l’attuale Romea. Opzione Zero, il comitato rivierasco che da più di dieci anni si batte contro la Romea commerciale, spiegano le portavoci Rebecca Rovoletto e Lisa Causin, «esprimono grande soddisfazione per l’ennesima battuta d’arresto subìta dal progetto Orte- Mestre, ma non canta vittoria. Il rilievo della Corte dei Conti riguarda in particolare l’impossibilità, stante la normativa attuale, di utilizzare gli 1,8 miliardi di euro di defiscalizzazioni previste nel piano finanziario della Orte-Mestre. Inoltre nel medesimo piano finanziario si fa riferimento all’utilizzo indebito di un surplus aggiuntivo di remunerazione del capitale investito da parte dei privati. Tanto basta per bloccare la delibera Cipe e quindi anche la gara per la progettazione definitiva e l’assegnazione di appalti e concessione. I tempi dunque si allungano e questo è un vantaggio per i comitati e le associazioni che osteggiano l’opera». Per i comitati però «il dato vero è che questa nuova autostrada, oltre che anacronistica, risulta insostenibile e distruttiva da qualsiasi punto di vista. È inequivocabile come la nuova autostrada Orte-Mestre, del costo di almeno 10 miliardi di euro, fosse in cima agli interessi della lobby veneta del cemento e si finanziasse con un sistema che poi sarebbe stato a carico dei contribuenti ». La battaglia però non si ferma. «Tutti i comitati», concludono Causin e Rovoletto, «si danno appuntamento al 20-21 settembre per una giornata di mobilitazione in contemporanea su tutti i territori attraversati. L’ obiettivo lo stralcio definitivo dell’intero progetto».
Alessandro Abbadir
I sindaci «Strada ideata negli anni ’90 e che oggi non ha più senso»
DOLO – Cinque Comuni – Mira, Dolo, Camponogara, Pianiga, Mirano – hanno votato degli ordini del giorno contro l’opera. Soddisfatta Maddalena Gottardo, sindaco di Dolo: «Dal punto di vista pragmatico non ritengo il progect financing lo strumento idoneo per finanziare le opere pubbliche e sono d’accordo con la decisione della Corte dei Conti, dal punto di vista politico questa decisione fa sì che si ritorni a parlare dell’utilità dell’opera in un momento di crisi dove c’è poco denaro pubblico e in territori con infrastrutture che devono essere messe in sicurezza. I soldi dell’opera vengano investiti nella defiscalizzazione a sostegno delle aziende e per liberare il patto di stabilità dei Comuni». È molta la soddisfazione fra i sindaci della Riviera per la bocciatura alla Corte dei Conti della Romea Commerciale. «Questa strada», spiega il presidente della Conferenza dei sindaci e sindaco di Camponogara Giampietro Menin, «non aveva più senso dal punto di vista trasportistico . È ora di agire per mettere in sicurezza il tragitto attuale. È un’opera datata in tutti i sensi». Sulla stessa linea il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri per il quale una sistemazione dell’attuale Romea si potrebbe fare con un raddoppio dell’opera sul lato laguna: «Certo un recupero dei flussi di traffico nell’ultimo anno c’è stato sull’attuale Romea , ma dai livelli precrisi cioè del 2006- 2007, siamo ancora lontanissimi». Esprime soddisfazione il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara: «Recentemente abbiamo fatto approvare proprio in consiglio comunale una mozione contraria al progetto della Romea Commerciale. Si tratta di una strada non più necessaria progettata con una logica del tutto superata, alla fine degli anni ’90. Certo ora è prioritaria la messa in sicurezza dell’attuale sedime della statale 309». Contrario alla Romea Commerciale si è sempre espresso anche il Comune di Mira che ha bocciato tout court le grandi opere in consiglio comunale.
(a.ab.-g.pir.)
C.S.Op.Zero 02/08/14 – Orte-Mestre: vinta una battaglia ma la lotta prosegue
Posted by Opzione Zero in Comunicati Stampa, Rassegna stampa | 1 Comment
2
ago
2014
Nella foto Giancarlo Galan (ex governatore Veneto) e Renato Chisso (ex assessore nella giunta Zaia): due dei principali fautori dell’autostrada Orte-Mestre (Romea Commerciale), un mostro mangia-soldi e devastante per l’ambiente e i territori. Entrambi sono attualmente in carcere.
Comunicato Stampa Opzione Zero 02/08/2014
La Corte dei Conti blocca la Orte-Mestre: soddisfazione da Opzione Zero e dalla rete Nazionale Stop Or-Me, ma è presto per cantare vittoria.
Il decreto Sblocca Italia voluto dal Governo delle losche intese guidato da Renzi continua a spingere sulle “grandi opere” compresa la Orte-Mestre.
Le inchieste MOSE e EXPO dimostrano come le “grandi opere” costituiscano la vera linfa vitale per le cricche del cemento e per le mafie di tutto il Paese. I Partiti che governano e che vogliono le grandi opere sono coinvolti in pieno.
I Comitati della rete Nazionale Stop Orte-Mestre si danno appuntamento al 20-21 settembre per una giornata di mobilitazione in contemporanea su tutti i territori attraversati: obiettivo lo stralcio definitivo dell’intero progetto.
——————————
Opzione Zero, il comitato rivierasco che da più di dieci anni si batte contro la famigerata “Romea Commerciale”, esprime grande soddisfazione per l’ennesima battuta d’arresto subita dal progetto Orte-Mestre, ma non canta vittoria.
Il rilievo della Corte dei Conti riguarda in particolare l’impossibilità, stante la normativa attuale, di utilizzare gli 1,8 miliardi di euro di defiscalizzazioni previste nel Piano Finanziario della Orte-Mestre. Inoltre nel medesimo Piano Finanziario si fa riferimento all’utilizzo indebito di un surplus aggiuntivo di remunerazione del capitale investito da parte dei privati. Tanto basta per bloccare la Delibera CIPE di approvazione del progetto preliminare e quindi anche la gara per la progettazione definitiva e l’assegnazione di appalti e concessione. I tempi dunque si allungano e questo è un bel vantaggio un vantaggio per i comitati e le associazioni che osteggiano l’opera.
Ma per Opzione Zero preoccupanti sono due aspetti: prima di tutto la disinvoltura con la quale il CIPE ha varato la delibera senza che ci fossero i presupposti necessari, la dimostrazione di come la “politica”, non curante di quanto sta emergendo dalle inchieste su MOSE e su EXPO, continui a forzare perfino le normative nazionali pur di agevolare i “grandi affari”.
In secondo luogo il fatto che la stessa Corte dei Conti, dopo aver denunciato pubblicamente i rischi legati al Project Financing, si sia limitata ad una pura analisi formale e procedurale della documentazione senza mettere in evidenza il vero problema e cioè l’insostenibilità dell’intero Piano Finanziario. Infatti i flussi di traffico previsti dagli stessi proponenti sono talmente bassi che le tariffe proposte andrebbero a superare di gran lunga quelle del Passante, già oggi le più care in Europa. Ed è chiaro che più care sono le tariffe e più cittadini e trasportatori si riverseranno sulle strade normali rendendo impossibile il rientro del capitale investito. A quel punto, con il solito sistema truffa del project financing, sarà lo Stato ad dover intervenire con ulteriori risorse. Esattamente quello che sta accadendo oggi per il Passante, un’opera dai costi e dalle dimensioni nemmeno paragonabili con la Orte-Mestre.
Il dato vero è che questa nuova autostrada, oltre che anacronistica, risulta del tutto insostenibile e distruttiva da qualsiasi punto di vista. La Orte-Mestre è stata pensata e voluta perché è una macchina mangia soldi come e più del MOSE. Del resto proprio dalle indagini sul MOSE, (dichiarazioni di Claudia Minutillo), emerge in modo inequivocabile come la nuova autostrada Orte-Mestre, del costo di almeno 10 miliardi di euro, fosse in cima agli interessi della cricca veneta del cemento così come di quella genovese legata a Bonsignore e di quella legata alle Coop Emiliane. Se a questo si aggiunge che la banca finanziatrice della cordata proponente, è la CARIGE ora da pochi mesi al centro di un pesante scandalo per truffa, allora nessuno dovrebbe avere più alcun dubbio sulle insidie che si nascondono dietro a questa mega opera.
Eppure il Presidente Renzi continua a sponsorizzare la Orte-Mestre come una delle grandi opere strategiche, tanto da inserirla nel decreto Sblocca Italia; ad unirsi uniscono al coro ci sono pure i Presidenti delle regioni interessate, Luca Zaia in testa. E’ solo un caso? Oppure l’evidenza che la politica della larghe intese non ha nessuna intenzione di sradicare quei meccanismi che stanno alla base di tutto il marciume messo in luce dalle inchieste della magistratura?
Quello che emerge in Veneto, come in Lombardia, come in tante altre parti d’Italia, è che proprio le “Grandi Opere” pubbliche, gestite attraverso la Legge Obiettivo, i Commissari straordinari, il project financing, l’affidamento in concessione, sono state il mezzo, il terreno di coltura per costruire e alimentare vere e proprie cricche malavitose che coinvolgono in pieno anche i partiti.
Ed è chiaro dunque che visti gli interessi in gioco non basteranno la Procure o le Corti dei Conti per abbattere né la Orte-Mestre, nè le altre decine di grandi opere inutili e dannose. E’ necessario uno scatto da parte dei comitati e dei cittadini per porre definitivamente fine a questo sistema.
Dunque per Opzione Zero e per tutto il variegato arcipelago di organizzazioni che costituisce la Rete Nazionale Stop Orte-Mestre, la mobilitazione per chiedere lo stralcio del progetto continua più forte di prima. L’appuntamento è per il 20 e 21 settembre prossimi per due giornate di mobilitazione in contemporanea su tutti i territori attraversati dalla nuova autostrada.
Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero
Per leggere la Privacy policy cliccare qui