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Nuova Venezia – Dolo. Due nuove fermate sulla Brentana.

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6

ago

2014

Intervento dell’Actv per migliorare la sicurezza dei pendolari

DOLO – Due nuove fermate dell’Actv sulla Brentana in località Ca’ Tron di Dolo all’altezza del ristorante “Mare di Vino”. Questa la decisione presa grazie ad un accordo fra Actv, Veneto Strade e Comune di Dolo dopo le proteste delle scorse settimane. A protestare erano stati residenti e gli utenti, soprattutto le centinaia di studenti delle vicine scuole superiori. Questi avevano lamentato come con la costruzione di una nuova rotonda e della bretella di collegamento dalla Brentana con Roncoduro, le fermate dei bus non siano più sicure come un tempo. Effettivamente a un ragazzo o anziano potrebbe venire la tentazione di tagliare la rotonda a piedio in bici per raggiungere le fermate a ridosso del Naviglio e della Brentana di fronte al ristorante alla Posta. Si è deciso così che la fermata in direzione Padova sarà collocata in un’area interna a cui si accederà dalla nuova rotatoria. «Le fermate che si trovano a ridosso del ristorante “alla Posta”» spiegano il presidente dell’Actv Luca Scalabrin e l’assessore del comune di Dolo Elisabetta Ballin «saranno messe in sicurezza grazie a un impegno preciso di Veneto Strade. Nel frattempo entro l’inizio del 2015 saranno realizzate due nuove fermate all’altezza del ristorante Mare di Vino. Proprio lì, infatti, si trova un viottolo che collega la Brentana con l’area del polo scolastico dolese». Quel viottolo dovrà essere messo in sicurezza e ampliato con interventi previsti proprio dal comune di Dolo.

(a.ab.)

 

Gazzettino – Dolo. Due nuove fermate Actv sulla Brentana.

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6

ago

2014

DOLO – Accordo tra azienda di trasporto, Comune e Veneto Strade

Per una maggior sicurezza dopo l’apertura della rotatoria di Ca’ Tron

DOLO – «Con l’apertura della nuova rotatoria di Ca’ Tron e della bretella verso Roncoduro verranno realizzate due nuove fermate dell’Actv lungo la Brentana». L’accordo tra Actv, Comune di Dolo e Veneto Strade per la messa in sicurezza delle fermate degli autobus lungo la Regionale 11 – Brentana è stato trovato. Ad annunciarlo è stata l’assessore all’Urbanistica di Dolo Elisabetta Ballin che insieme al presidente dell’Actv Luca Scalabrin ha incontrato nei giorni scorsi i responsabili della società impegnata nella realizzazione della bretella. A dare l’allarme ed esprimere preoccupazione per la sicurezza delle fermate Actv all’apertura, ormai prossima della rotatoria, un paio di settimane fa era stato lo stesso Scalabrin dopo un sopralluogo con i tecnici dell’azienda di trasporto pubblico. «Purtroppo con la nuova rotatoria c’è il rischio che le fermate non siano più in grado di garantire la sicurezza degli utenti Actv, studenti e pendolari – aveva dichiarato Scalabrin – dobbiamo trovare insieme al Comune di Dolo e a Veneto Strade delle soluzioni a questo problema prima che la bretella venga aperta». E così è stato. «Actv in accordo con Veneto Strade realizzeranno due nuove fermate, una a destra e una a sinistra della Brentana – ha spiegato l’assessore Ballin – dopo la rotatoria verso Dolo e prima di via Melloni in aggiunta alla fermata attuale presso la locanda La Posta. Non solo – ha aggiunto l’assessore – Veneto Strade si è anche impegnata a mettere in sicurezza la fermata già esistente di fronte alla locanda lungo il naviglio, fino a via Badoere. In questo modo verrà garantita la sicurezza dei pendolari e degli studenti che usufruiscono delle fermate anche se comunque Actv ha garantito il mantenimento delle linee di autobus dedicate agli istituti scolastici». Soddisfatto dell’intesa raggiunta anche il presidente di Actv. «Quando Actv aggiunge delle fermate – spiega Scalabrin – c’è comunque un cambio di orari, delle variazioni che pesano nella programmazione complessiva, ma abbiamo comunque deciso in questo senso per dare un segnale importante nel trovare insieme le soluzioni migliori per garantire la sicurezza degli utenti».

(l.gia.)

 

VIABILITÀ – Il comitato cittadino di Borbiago e Oriago contesta alcuni punti critici della nuova strada

«La bretella di Borbiago è stata aperta ma la sicurezza di pedoni, biciclette e residenti non è garantita». Il comitato «Cittadini di Borbiago-Oriago uniti per il sottopasso» non ha perso tempo, a poche ore di distanza dall’apertura della bretella di collegamento tra la Regionale 11 – Brentana e la Camionabile verso il casello autostradale di Oriago – Borbiago ha inviato una mail al sindaco Alvise Maniero, all’assessore provinciale Paolino D’Anna e all’assessore ai Lavori pubblici di Mira Luciano Claut segnalando tutti i problemi ancora aperti attorno alla bretella, oltre, alla realizzazione del sottopasso, il cui iter progettuale sembra essersi bloccato dopo le personali assicurazioni dell’ex assessore regionale Renato Chisso. «Abbiamo assistito al vostro interessamento per l’apertura della bretella – scrive Davide Moressa, referente del comitato, a Maniero, D’Anna e Claut – ma ci sarebbe piaciuto riscontrare la stessa presa di posizione anche a fronte delle criticità, già segnalate a suo tempo e tutt’ora presenti. Rimaniamo increduli nel vedere ad esempio il passaggio pedonale a raso non ancora segnalato e l’assenza di un sistema di segnalazione luminoso». Il Comitato aveva incontrato ad inizio luglio l’assessore Claut per segnalare e illustrare anche con un dossier fotografico tutti i problemi ancora in essere attorno alla bretella. Tra i punti critici l’attraversamento pedonale a raso all’uscita della nuova rotatoria nel lato di via Monferrato che non è segnalato; le protezioni di rallentamento interposte ai lati del passaggio pedonale a raso che non permettono il passaggio di eventuale utenza con handicap motorio ed il nuovo ponte ciclopedonale su via Monte Sommo costruito con profili taglienti. «Irregolarità, mancanze, disattenzioni e pericolosità – ha spiegato il referente del Comitato Davide Moressa – che compromettono la sicurezza dei cittadini di Oriago e Borbiago che attraversano a piedi o in bicicletta la bretella o percorrono il percorso ciclopedonale. Mentre sul sottopasso – denuncia Moressa – nulla si muove e si rischia che il cantiere venga chiuso ritrovandoci con una pista ciclabile inadeguata».

 

MOGLIANO – Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) blocca la Tangenziale Nord. I lavori erano ormai partiti, ora arriva lo stop. Per l’opera complementare al Passante, che collega il casello di via Zermanesa sull’A27 con il Terraglio, sono da rifare le procedure, in particolare quella relativa alla valutazione d’impatto ambientale. L’intervento, di competenza della provincia di Treviso, per un valore di 9 milioni di euro, subisce così l’ennesima battuta d’arresto. E ci sono circostanze politiche, tra cui la nota contrarietà della nuova giunta comunale moglianese, che rischiano di affossare definitivamente l’opera. Tra le tante opposizioni contenute nel ricorso presentato a fine 2013 dalla Fondazione Boldini, una sola è quella accolta dai giudici. Tanto basta per riportare indietro di due anni il cronometro dell’iter burocratico, al 2012. La fase di approvazione della Via (Valutazione d’impatto ambientale) viene ritenuta dal Tar lacunosa, perché si sarebbe dovuto prendere in considerazione anche l’effetto completo del sistema viabilistico, con la vicina tangenziale nord-ovest. «Basta una piccola integrazione e possiamo ripartire» si limita a commentare il presidente della provincia Leonardo Muraro. L’interpretazione da parte dei tecnici della provincia tende a minimizzare: si parla di una probabile “riedizione del processo amministrativo”, con la sola aggiunta di ulteriori perizie tecniche. Rimangono però bocche ben cucite sui tempi necessari a far ripartire le ruspe. Stare bloccati per mesi potrebbe costare parecchio non solo alle aziende appaltatrici, ma anche alla Provincia, in caso di richiesta danni. Quello che si apre ora sulla Tangenziale Nord, opera prevista dal protocollo d’intesa del 2004 e chiesta a gran voce dalle associazioni di quartiere, è un vero rebus. Chi quell’accordo contribuì a definirlo, Diego Bottacin, allora sindaco e oggi consigliere regionale, sintetizza così: «Quella accolta dal Tar è un’obiezione di buonsenso» commenta «le Province servono solo a far strade e scuole, quella di Treviso si è dimostrata incapace, in dieci anni, di farsi approvare un progetto. La tangenziale nord è un’opera fondamentale per dare senso ai collegamenti extraurbani e mettere in sicurezza il centro di Mogliano, per ottenerla» conclude «bastava un procedimento amministrativo completo e normale».

(m.m.)

 

Nuova Venezia – Spinea. Scomparsi i cartelli per Padova.

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5

ago

2014

Per motivi di lavoro, transito tutti i giorni lungo via Roma a Spinea (la provinciale Miranese) e ho constatato che, presso l’incrocio principale della cittadina (l’intersezione semaforica con via Matteotti e via Cattaneo), da un paio d’anni sono scomparse le frecce metalliche azzurre che indicavano agli automobilisti provenienti da Mestre la direzione verso Mirano e Padova, cioè verso ovest. Allo stesso modo,anche nel senso opposto, nessuno ha più pensato di ripristinare l’indicazione per Mestre che c’è sempre stata in questo punto, pure recentemente eliminata. In loco è rimasta solo una freccia che indica Mira, informazione ben poco utile visto che il percorso per raggiungere il paese della Riviera dal centro di Spinea è alquanto contorto e disarticolato. Data l’importanza della direttrice Miranese nella viabilità sovracomunale e interprovinciale, mi permetto di chiedere pubblicamente ai settori Viabilità del Comune di Spinea e della Provincia di Venezia di provvedere a ripristinare queste tre importanti indicazioni presso tale intersezione: peraltro,ho notato che, in altre vicine arterie stradali (come la provinciale Martellago- Spinea), la segnaletica verticale è abbondante e dettagliata.

Davide Baessato – Mestre

 

Oriago. Ieri lunghe attese in via Ghebba. I residenti: «D’ora in poi andrà meglio»

MIRA – È stata finalmente aperta ieri a mezzogiorno a Mira la bretella di collegamento fra la A4 e la Brentana. «Finalmente» spiegano i residenti «il traffico di attraversamento diretto all’autostrada che finora doveva passare per il centro di Oriago verrà deviato lungo la bretella a scorrimento veloce e alla fine si creeranno meno ingorghi ». Ieri mattina intanto, proprio a Oriago in via Ghebba, la viabilità è andata in tilt per il passaggio uno di seguito all’altro di tre treni sulla linea Mestre – Adria. «Le auto per raggiungere la camionabile 81 o la Brentana» hanno detto alcuni automobilisti in coda «hanno dovuto aspettare anche 40 minuti. Speriamo che con l’apertura della nuova bretella queste code non si verifichino più o per lo meno ci sarà un’altra strada a disposizione per arrivare al casello della A4». I lavori della bretella erano iniziati nel 2011 con la promessa che sarebbero durati 18 mesi. La bretella è stata consegnata al Comune di Mira e alla Provincia lo scorso 23 luglio. I due enti però non hanno aperto la bretella, spiegando che vi erano delle difficoltà burocratiche. A quel punto Veneto Strade ha assunto la gestione temporanea della bretella. Nonostante l’apertura, la segnaletica provvisoria segnava che la strada era ancora chiusa. «Faremo rimuovere» spiega il comandante dei vigili Mauro Rizzi «la segnaletica sbagliata e per qualche giorno controlleremo che tutto fili per il verso giusto ».

(a.ab.)

 

Gazzettino – Aperta la strada di Borbiago

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5

ago

2014

Finalmente, dopo oltre un anno, è percorribile la bretella che collega la Brentana con l’autostrada

MIRA – Aperta, con una mezz’ora di ritardo sul previsto, e provvisoriamente, la bretella tra la Regionale 11 Brentana e la Provinciale 81 camionabile verso il casello autostradale di Oriago. Curata in molti dettagli, dai pannelli fonoassorbenti alla passerella ciclopedonale che collega le vie Monte Sommo, Valdarno, Giovanni XXIII e Ticino. In realtà si tratta di un’apertura provvisoria in quanto Provincia e Comune di Mira non hanno ancora completato l’iter per l’acquisizione della strada e così “Veneto Strade”, che ha realizzato l’opera ed era pronta a consegnarla il 25 luglio scorso, ha deciso comunque di aprirla assumendone la gestione temporanea. Molte le sollecitazioni giunte nei giorni scorsi affinchè la bretella di Borbiago, chiusa dal 10 aprile 2013, venisse aperta superando gli adempimenti burocratici, il Pd di Mira aveva presentato un’istanza al prefetto di Venezia, e il consigliere regionale Francesco Piccolo un’interrogazione in Consiglio Regionale. Venerdi scorso l’assessore provinciale Paolino D’Anna ed il sindaco di Mira Alvise Maniero hanno trovato un accordo con Veneto Strade e la bretella è stata riaperta. «Provincia e Comune devono sottoscrivere un verbale per la presa in consegna delle opere – spiega l’assessore D’Anna -. La Provincia deve preliminarmente acquisire da parte del Comune il nulla-osta a trasferirle il tratto di strada di proprietà tra la SR11 e il sottopasso, nonché prendersi in carico la SP29, e gli uffici stanno aspettando questa comunicazione».

Luisa Giantin

 

ORIAGO – Apre questa mattina alle 12 la bretella di collegamento di via Valdarno fra la A4e la Brentana. Una strada attesa da anni dai residenti sia di Oriago che di Borbiago. L’arteria, opera complementare del Passante, sarebbe teoricamente dovuta essere pronta proprio con la grande opera. I lavori erano iniziati nel 2011 con la promessa che sarebbero durati 18 mesi. La bretella – ha sottolineato in diverse occasioni Veneto Strade – è stata consegnata al Comune di Mira e alla Provincia di Venezia lo scorso 23 luglio. I due enti però non hanno aperto la bretella, spiegando che vi erano delle difficoltà burocratiche. Venerdì scorso Veneto Strade con l’amministratore Silvano Vernizzi hanno preso la decisione di prendere in gestione temporanea la bretella: «Abbiamo preso questa decisione», spiega Vernizzi, «per evitare, d’accordo con i due enti, ulteriori ritardi. Non vogliamo che l’apertura slitti ancora. La strada è pronta da qualche settimana». Anche il Comune di Mira controllerà che tutto fili per il verso giusto: «Verificheremo», spiega il comandante dei vigili Mauro Rizzi, «che l’apertura avvenga nella massima tranquillità, con pattuglie della polizia locale all’imbocco e all’uscita».

(a.ab.)

 

Lo ha annunciato Veneto Strade: «Lunedì via libera: abbiamo preso questa decisione per evitare ulteriori ritardi»

Riapre finalmente, dopo un anno e quattro mesi di lavori, la Bretella a Borbiago di Mira che collega la Regionale 11 Brentana, all’altezza del ristorante Burchiello a Oriago al Casello autostradale di Oriago – Borbiago. La strada, completamente nuova che dalla nuova rotatoria sbocca in via Monte Sommo, aprirà alle 12 di lunedì prossimo. Ad annunciarlo la stessa società responsabile della realizzazione, Veneto Strade. «Considerate le difficoltà da parte del Comune di Mira e della Provincia di Venezia, abbiamo deciso di prendere la gestione temporanea della bretella che dalla Brentana collega l’autostrada A4 – ha annunciato l’amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi – Abbiamo preso questa decisione per evitare, d’accordo con i due enti, ulteriori ritardi. Non vogliamo che l’apertura slitti ancora. Del resto la strada è pronta da qualche settimana e vogliamo che i cittadini possono usufruire di questa opera che Veneto Strade ha realizzato». Proprio in questi giorni c’era stata una mobilitazione politica per sollecitare l’apertura della bretella che rientra nelle opere complementari al Passante e chiusa dall’aprile del 2013. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale di Mira e Provincia di Venezia, in attesa di dare corso anche a tutti gli adempimenti burocratici non essenziali tuttavia per l’apertura.Il sindaco di Mira Alvise Maniero e l’assessore provinciale Paolino hanno trascorso la mattinata in telefonate e sopralluoghi per raggiungere questo risultato ed hanno espresso soddisfazione e anche un sincero ringraziamento alla Regione e all’Amministratore delegato di Veneto Strade, ing. Vernizzi, per la sensibilità e la collaborazione dimostrata per arrivare a chiudere la vicenda e consentire finalmente al traffico di utilizzare questa importante arteria stradale, senza più intasare il centro di Oriago, con indubbio beneficio per i cittadini e per la sicurezza della circolazione. Il cantiere, nonostante i ritardi, era ormai chiuso da un paio di settimane ma a causa di due firme la strada non poteva essere aperta.

 

MIRA – Veneto Strade, riscontrate le difficoltà del Comune di Mira e della Provincia ad aprire la bretella di collegamento fra la A 4 e la Brentana di via Valdarno, decide di prenderla temporaneamente in gestione e aprirla al traffico lunedì prossimo. Ad annunciarlo è direttamente l’amministratore di Veneto Strade Silvano Vernizzi. «Considerate le difficoltà da parte del Comune di Mira e della Provincia di Venezia, abbiamo deciso di prendere la gestione temporanea della bretella che dalla Brentana collega l’autostrada A4» spiega l’amministratore delegato di Veneto Strade «Abbiamo preso questa decisione per evitare, d’accordo con i due enti, ulteriori ritardi. Non vogliamo che l’apertura slitti ancora. Del resto la strada è pronta da qualche settimana e vogliamo che i cittadini possono usufruire di questa opera che Veneto Stradeha realizzato». Per il comune di Mira «si tratta di importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale di Mira e Provincia, in attesa di dare corso anche a tutti gli adempimenti burocratici non essenziali». Dopo le polemiche dei giorni scorsi e le proteste da parte dei residenti si consente dunque finalmente al traffico di utilizzare questa importante arteria stradale, senza più intasare il centro di Oriago, con indubbio beneficio per i cittadini e per la sicurezza della circolazione.

(a.ab.)

 

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