Gazzettino – Mirano «Viabilita’ pericolosa, no al traffico pesante»
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
27
ago
2012
MIRANO – Dopo il caso del camion carico di idrogeno che si è rovesciato in rotonda a Vetrego è polemica
MIRANO – Un camion carico di idrogeno si rovescia lasciando per quattro ore un’intera frazione con il fiato sospeso. A Vetrego se l’aspettavano: «Prima o poi doveva succedere, per fortuna la tragedia è stata solo sfiorata. Ma ora le istituzioni se ne dimenticheranno di nuovo» ripetono in coro molti residenti. Martedì pomeriggio un autoarticolato contenente dodici siluri di idrogeno compresso ha sbandato nella rotonda tra via Vetrego e via San Silvestro, a pochi passi dalla chiesa e dalla scuola elementare. Il pericolo-esplosione è stato scongiurato ma, come prevedibile, è di nuovo tempo di polemiche. «Ripetiamo da anni che quelle strade sono troppo strette per sopportare il traffico pesante, ma nessuno ci è mai venuto incontro» sbottano i residenti evacuati per una sera. Ma a rincarare la dose ci pensa anche e soprattutto il Comitato «Viabilità Sicura», attivo a Mirano da qualche decennio, che punta il dito contro il Passante: «Un’opera calata dall’alto senza valutare l’impatto nella realtà ambientale» si legge nella nota diffusa. A far infuriare i cittadini è soprattutto la collocazione del casello autostradale: «Doveva essere provvisoria, ora invece pare definitiva – attacca il comitato -. Una rotonda strettissima, un sottopasso a imbuto sotto la ferrovia, nessuna piazzola di sosta e un traffico sproporzionato. Se un camion deve fermarsi un attimo è costretto a sostare nei cortili dei residenti». Inevitabile anche un paragone con l’accesso autostradale di Spinea: «Molto più confortevole e con possibilità di sosta. A Mirano invece braccia aperte per traffico e inquinamento». Secondo le stime fatte dal comitato, quotidianamente nell’area del Passante all’altezza di Vetrego e Scaltenigo transitano in media 60mila veicoli provocando enormi quantità di inquinamento. Tra via Porara e il canale Taglio è stato creato un parco urbano di compensazione ambientale, ma non basta: «Servono altre barriere fonoassorbenti e fitte alberature lungo tutto il tracciato autostradale» ribadiscono i cittadini. (g.pip)