C.S.Mira Fuori del Comune 01/09/12 – Rifiuti: Mira diventi come Ponte Nelle Alpi
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1
set
2012
COMUNICATO STAMPA
Sulla questione dei rifiuti Mira Fuori del Comune ha le idee chiare: Mira può e deve fare come Ponte nelle Alpi, dove con l’introduzione del “porta a porta” in tutto il territorio, una forte sensibilizzazione dei cittadini e l’avvio di progetti concreti sul fronte della riduzione dei rifiuti, si è arrivati a superare la soglia del 90% di differenziata (primi in Europa), riducendo considerevolmente i costi per la collettività e aumentando pure i posti di lavoro nel settore.
Questi sono gli obiettivi che dovrebbe darsi la nuova amministrazione, così come del resto prevede il programma elettorale del Movimento 5 Stelle.
Optare per il sistema a calotta come suggeriscono i vertici di Veritas e il PD sarebbe invece un errore imperdonabile, perché in realtà questo metodo di raccolta è finalizzato solamente ad ottenere una frazione secca migliore da bruciare poi nei cosiddetti termovalorizzatori, ovvero gli inceneritori di nuova generazione, magari gestiti dalla stessa società Veritas Spa.
Per Mira Fuori del Comune, la recente polemica sollevata dal PD e dal consigliere Bonetto appare dunque pretestuosa, visto che negli ultimi 5 anni di amministrazione di centro-sinistra il raggiungimento degli obiettivi di legge relativi alle percentuali di differenziata è stato sistematicamente mancato.
D’altra parte, l’incremento di raccolta differenziata dovuto all’introduzione dei cassonetti a calotta è tutto da verificare, perchè nulla si dice sull’aumento degli abbandoni incontrollati di rifiuti nel territorio, e sull’aumento delle frazioni estranee nelle campane di carta e VPL.
Nulla si dice inoltre sui costi elevati delle calotte: 1200 euro per l’installazione di ciascun cassonetto e almeno 400 euro per la loro manutenzione annua.
In ogni caso, con il sistema a calotta, come dimostrano le realtà nelle quali è stato introdotto per esteso, quando va bene non si va molto oltre al 65% di differenziata, l’obiettivo minimo di legge.
Ma politiche ambientali serie in materia di rifiuti dovrebbero porsi come traguardo il superamento della soglia dell’80% di differenziata e la riduzione dei rifiuti prodotti, e questo è possibile solo con sistemi di raccolta spinti come il “porta a porta”.