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APPELLO – Pavanello: «Aprite ai camion il casello di Spinea, così equilibriamo la situazione e quello di Mirano potrà finalmente respirare un pò».

SPINEA – «Aprite ai camion il casello di Spinea, così equilibriamo la situazione e quello di Mirano potrà finalmente respirare un pò». È stato questo l’invito rivolto nei giorni scorsi dal sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello al collega di Spinea Silvano Checchin. La situazione è nota: al casello autostradale di Mirano i mezzi pesanti arrivano tranquillamente, a Spinea invece si trovano davanti un bel divieto di transito.

«Perché solo noi dobbiamo sobbarcarci lo smog e gli intasamenti provocati dai tir?»

sbottano da anni i residenti della zona, chiedendo che pure il casello di Spinea venga aperto ai camion. Questa soluzione alleggerirebbe i costanti ingorghi miranesi tra via Vetrego e via Porara: tutti i mezzi pesanti provenienti dalla zona industriale di via Taglio, per esempio, potrebbero tranquillamente percorrere la camionabile viale Venezia e arrivare comunque in pochi minuti al casello di Spinea, in località Crea. La Pavanello ha così deciso di invitare Checchin a rivedere quel divieto di transito: dal collega non è arrivato il braccio teso sperato, ma solo la promessa di rivalutare la situazione tra un anno, quando sarà aperto il nuovo casello di Martellago-Scorzè.

«L’ho sempre detto e lo ribadisco – spiega Checchin -, Spinea aprirà ai mezzi pesanti quando il sistema del Passante sarà completato con il nuovo casello di Martellago-Scorzè. Oggi il sistema non è ancora a regime, quando lo sarà valuteremo i flussi di traffico comune per comune e studieremo le soluzioni migliori».

A Spinea temono che aprire ora il casello ai camion significherebbe accogliere molti di quelli che arrivano dai siti industriali di Scorzè e Noale. L’uscita di Mirano resta dunque la più penalizzata, ma il casello Martellago-Scorzè dovrebbe essere inaugurato tra poco più di un anno e chi arriverà dal Miranese nord non sarà più costretto ad andare a prendere l’autostrada a Mirano. La nuova apertura risolverà quindi molti problemi legati al traffico di attraversamento, che a Mirano rappresenta addirittura il 47% del traffico totale. (G.Pip.)

 

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