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COMUNICATO STAMPA

Il comitato Opzione Zero replica alle dichiarazioni del sindaco Gottardo.

Il comitato Opzione Zero interviene nuovamente sulla questione dell’aumento del pedaggio del casello di Vetrego dopo le dichiarazioni del sindaco di Dolo.

“Se il sindaco Gottardo intende seriamente portare avanti gli interessi del suo territorio – affermano Rebecca Rovoletto e Lisa Causin –  dovrebbe a gran voce chiedere l’arretramento della barriera di Villabona a Dolo per consentire di riaprire completamente il vecchio casello di Dolo e non sprecare denaro per la riapertura parziale del casello solo in direzione di Mestre che porterebbe a spendere altri 28 milioni di euro per costruire l’accesso verso Padova con il nuovo casello di Albarea.”

La barriera di Villabona non è stata spostata a Dolo per il rischio delle colonne di auto che potevano insorgere in caso di saturazione del passante. Con il completamento della terza corsia da Quarto d’Altino a San Donà di Piave non ci sarà più questo problema e lo spostamento della barriera impedirebbe di fatto l’innesto della Romea Commerciale che il sindaco Gottardo dice a parole di non volere a Roncoduro.

Il traffico autostradale in calo del 5 / 8 % indica che anziché investire in altre autostrade inutili e con pedaggi salati è necessario investire sul sistema ferroviario SFMR che dopo 15 anni deve ancora essere avviato. La situazione è presentata chiaramente nell’inchiesta di Legambiente uscita qualche settimana fa: la tratta ferroviaria Padova-Venezia, utilizzata da tantissimi pendolari che preferiscono spostarsi in treno anziché in auto, si è classificata tra le 10 peggiori d’Italia.

La lettera di CAV SpA inviata al Sindaco di Dolo e letta durante il consiglio comunale del 20 dicembre è l’ennesima farsa: l’aumento da 70 centesimi ad oltre 2 euro va ben oltre le percentuali di aumento del pedaggio dell’intera rete nazionale autostradale. Per Opzione Zero, non ci si può accontentare di avere prezzi calmierati  per i residenti perché se saranno confermate le voci che prevedono sconti attorno al 20 %, i cittadini della Riviera pagheranno un pedaggio comunque salato confrontato con gli attuali 80 centesimi.

La soluzione proposta è invece semplice:  uniformare la tariffa in basso invece che in alto, fissando il pedaggio ad 80 centesimi o al massimo ad 1 euro su tutta la tratta Padova Est – Mestre.


  1. 1 Comment

    • valentina says:

      la rotonda di uscita del casello dolo-mirano può essere considerata un monumento alla stupidità umana e un degno rappresentante è chi ha permesso e continua a permettere il perverso tornello, mentre gli automobilisti che lo fanno non sono certo furbetti ma persone che per far tornare il bilancio mensile, naturalmente già ridimensionato dai vari nuovi e vecchi balzelli, si adattano alle code chilometriche certamente non pensando che tutto questo è nocivo alla loro salute personale, all’ambiente e per ultimo anche a quelle persone che malauguratamente si sono trovate ad avere l’abitazione a ridosso del casello. Mi sembra inverosimile che con la tecnologia a disposizione a tutt’oggi si stia a discutere delle tariffe quando questo è secondario al certamente più grosso problema di fondo che nessuno vuole risolvere! Chissà cosa ci stà dietro e come sempre fra i due litiganti il terzo gode!

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