Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

Nuova Venezia – Orario cadenzato, come cambiano i treni

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

2

ago

2013

 

L’assessore regionale Chisso difende la proposta rivoluzionaria, ma critiche arrivano dai pendolari e dal sindaco di Quarto

QUARTO D’ALTINO «Avevamo di fronte due alternative: tentare di migliorare un sistema non riformabile, quello attuale, oppure rivoluzionarlo costruendone uno nuovo a misura di utente. Io ho scelto questa seconda strada, ben sapendo quante opposizioni avrei trovate rispetto ad abitudini consolidate, rassegnazione al disservizio, paura che le novità celino di peggio». L’assessore regionale ai Trasporti, Renato Chisso, ritorna sull’incontro con il quale mercoledì, ha illustrato ai sindaci la rivoluzione su rotaie, spiegando che questa, per lui, è la via migliore. «So che con questo progetto», prosegue Chisso, «diamo ai nostri cittadini veneti la possibilità di muoversi meglio, di più, più comodamente, a orari prefissati, con treni in alcuni casi competitivi rispetto alle “Frecce”». Nessun dubbio da parte dell’assessore, sul nuovo orario cadenzato ferrovario che sarà avviato dal 15 dicembre. «Partiamo da qui e verifichiamo i miglioramenti possibili sulla base delle proposte dei rappresentanti delle comunità locali», ha aggiunto, «sapendo che poi avremo anche il 2014 per verificare sul campo la funzionalità, l’efficacia e le modifiche in meglio del sistema. La proposta è sicuramente migliorativa, amplierà l’offerta pressoché dappertutto ed eliminerà il sovraffollamento». Sistema cadenzato vorrà dire, per Venezia e il veneziano: sistema orario di regionali veloci Venezia – Verona e Venezia – Conegliano, un sistema orario di regionali con tutte le fermate Mestre – Padova, sistemi orario di regionali Venezia – Verona e Venezia – Vicenza, sistema orario di regionali con tutte le fermate Venezia – Rovigo-Ferrara, Venezia – Treviso, Mestre – Portogruaro e Mestre – Noale, sistema orario di regionali Venezia – Bassano, velocizzato da Venezia a Castelfranco; sistema orario di regionali Venezia – Adria; sistema orario di regionali veloci Venezia – Udine/Trieste e Venezia – Portogruaro – Trieste; sistema orario di regionali Venezia – Portogruaro, Venezia – Udine, Venezia – Castelfranco. Il tutto con frequenza oraria e con orari facili da memorizzare per tutte le relazioni del nodo.

«È un orario che penalizza i lavoratori», commenta il portavoce dei viaggiatori Luciano Ferro, «perché elimina le corse serali e notturne che servivano i turnisti oltre che i pendolari». Proprio mercoledì, l’assessore Chisso ha spiegato però che alcune corse, come quella delle 00.36 da Venezia, sono del tutto sottoutilizzate.

«Apprezzo il fatto che rispetto a quanto già deliberato dalla Giunta l’assessore regionale abbia fatto marcia indietro su alcune nostre segnalazioni come sindaci, è una prima vittoria registrata» commenta il sindaco di Quarto, Silva Conte, «ma non è sufficiente: il treno del mattino delle 4.38 è stato reinserito, ed è stato migliorato il cadenzamento, ma la proposta è lontana da quanto atteso dagli utenti e promesso da anni dalla Regione: inutile guardare solo al numero di treni in più se coprono una minor fascia oraria, senza contare che rimane la fascia mattutina scoperta: siamo lontani dal concetto di metropolitana di superficie, ed abbiamo dimostrato che di meglio si può fare». «I tecnici mercoledì», conclude il sindaco, «ci hanno fatto sapere di aver già bloccato le tracce e i consulenti sono in ferie ad agosto, quindi abbiamo timore che il margine di discussione e confronto non ci sia e che Chisso ci stia prendendo in giro».

Marta Artico

link articolo

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui