Nuova Venezia – Centri commerciali. Scelte schizofreniche del passato
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
7
ago
2013
Categorie preoccupate: «Servono più aree pedonalizzate e attrezzate»
«Stiamo vivendo una situazione schizofrenica: aumentano le superfici di vendita alimentare mentre il potere di acquisto delle famiglie si riduce. Le licenze sono concesse dalla Regione, spesso sono vecchie di anni, e i Comuni non hanno voce in capitolo ma contano su importanti introiti dagli oneri di urbanizzazione e mentre ci si lamenta dei centri che si svuotano, con la difficoltà anche di parcheggiare, vediamo che anche le aziende di trasporto si adeguano: capolinea dei bus sono i centri commerciali. Anche il tram che arriverà a Marghera avrà il suo capolinea al Panorama».
L’analisi di Dario Corradi, direttore di Ascom Confcommercio, è senza appello: le politiche di pianificazione urbana a Mestre degli ultimi vent’anni hanno fallito svuotando il centro di Mestre. «Il risultato è che in centro oggi vivono i più anziani, quelli che hanno meno possibilità di movimento e rischiano di restare senza servizi».
Confcommercio e Confesercenti da tempo temono e lo dicono a gran voce l’arrivo del Blo a Marghera e del raddoppio della galleria Auchan, che rischiano di dare un pesante colpo all’economia del centro di Mestre. Di contro chi tiene aperto in centro fatica, tra caro affitti, plateatici, a tenere aperto.
Maurizio Franceschi ribadisce: «Per favorire processi di pedonalizzazione e per far vivere il centro i cantieri sono certo indispensabili, per trasformare in meglio la città, ma servono da parte del Comune dei sistemi di compensazione che mitighino l’impatto dei disagi. E agire sui plateatici potrebbe essere utile. Una piccola mitigazione per i cantieri del tram è arrivata. Occorre fare lo stesso in centro per i cantieri»