Gazzettino – “Treni, questo sistema e’ irriformabile”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
10
ago
2013
Chisso condivide le proteste dei viaggiatori e annuncia il cambio: «Con l’orario cadenzato corse veloci a costi contenuti»
VENEZIA – I viaggiatori si lamentano. E hanno ragione. Parola di Renato Chisso, il Signor Trasporti della Regione Veneto, l’assessore che ha in mano il sistema della mobilità e del traffico. L’assessore che ogni anno multa Trenitalia trasformando le sanzioni in rimborsi a favore degli abbonati, adesso, di fronte alle ennesime segnalazioni di disagi, dice che il sistema va cambiato. Perché quello attuale è «irriformabile». Ma la ricetta il Veneto ce l’ha già: nuovi convogli e orario cadenzato.
Chisso prende spunto dall’ultima soppressione di una doppia corsa Venezia-Milano per dire che “questo” sistema di trasporti non va bene.«Le numerose segnalazioni di disagi e soppressioni estive di treni, tra le quali figura una doppia corsa di interregionale Venezia – Milano almeno per l’intero mese di agosto, il tutto senza possibilità di un reale controllo e di intervento concreto sulle cause, evidenziano una volta di più l’esigenza di cambiare sistema nella mobilità su ferro del Veneto, perché quello attuale è di fatto irriformabile». Di questi interregionali che servono anche Padova e Vicenza, l’assessore dice che hanno una «precaria esistenza» che «non risponde ad alcuna logica di cadenzamento e di efficienza di servizio, perché hanno orari a capocchia, materiale che non si può definire all’altezza e ritardi mostruosi specie nella tratta lombarda». «Sono convinto – dice Chisso – che i nostri pendolari non sappiano che farsene di treni di questo genere specie a fronte delle 13 nuove coppie di convogli nuovi e cadenzati che scorreranno dal 15 dicembre tra il capoluogo lagunare a quello scaligero, fermandosi a Vicenza, Padova e Mestre. Significa poter disporre di un treno veloce ogni ora in ciascuna direzione, con velocità di percorrenza e servizio compatibili con quelle delle Frecce, ma a costo molto più basso. A questi si aggiungeranno i regionali locali, in coincidenza nei capoluoghi e con fermate a tutte le stazioni. Io sto dalla parte dei pendolari e abbiamo lavorato per loro con le associazioni dei consumatori per trovare le risposte».