Tribuna di Treviso – Conegliano “Stop al cemento sulla collina”
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12
ago
2013
Cappelli chiede a Zambon una moratoria per l’area del Castello
CONEGLIANO – Una moratoria alle edificazioni sulla collina del Castello. E’ questa la richiesta che il capogruppo del Terzo Polo Roberto Cappelli porterà sul tavolo del sindaco Floriano Zambon e della sua giunta. Per Cappelli dovrebbe essere esteso a tutta l’area che circonda il castello che domina dall’altro la città del Cima il «no» di chi si oppone alla realizzazione di un ristorante all’incrocio tra via Molmenti e via Benedetto Croce, ad opera dell’imprenditore Adriano Paccagnella.
Il «no» per il capogruppo del Terzo Polo dovrebbe riguardare anche l’altra nuova edificazione che sorgerà a pochi passi dalle mura. Il 9 maggio la giunta ha dato il via libera a un altro intervento che porterà alla costruzione di quattro unità abitative a non molti metri di distanza dal discusso futuro ristorante di Paccagnella. La proprietà è un’altra, ma l’area è la stessa. Si tratta del piano di recupero, denominato “Calissoni – Molmenti” che consentirà la realizzazione di quattro villette al posto dell’abitazione esistente a bordo strada. Gli edifici sorgeranno a ridosso della frana che da oltre un anno ha obbligato a chiudere al traffico parte della carreggiata della via che conduce all’edificio simbolo della città.
A permettere tutto ciò sono il Prg esistente e il Piano Casa. Il caso era già emerso in consiglio comunale, ma a rilanciarlo nei giorni scorsi era stato lo stesso Paccagnella che, difendendo il suo progetto, aveva invitato a puntare gli occhi piuttosto su quanto si prevede di costruire poco più in là, nell’ambito appunto del piano Calissoni-Molmenti.
Quello che chiede Cappelli è un dietrofront generale della giunta sui permessi a costruire rilasciati dal Comune in quest’angolo della città. La collina per il consigliere di opposizione deve essere preservata così com’è. Cappelli si dice «contrario a qualsiasi tipo di edificazione» in quell’area e chiede una «moratoria totale» sui permessi. Per il capogruppo del Terzo Polo la giunta dovrebbe convocare i proprietari dei terreni che insistono sulla collina per arrivare a un accordo che tuteli il paesaggio.
Renza Zanin