Gazzettino – “Riviera Fiorita” si fara': “Salvata dalla sinergia tra pubblico e privati”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
25
ago
2013
MIRA – La Riviera del Brenta, anche se in extremis, torna in festa per tre giorni, dal 6 all’8 settembre con Riviera Fiorita – XXXVI edizione. La tradizione e la forza di volontà dei tanti volontari e delle associazioni prima ancora degli enti locali e degli imprenditori hanno fatto il miracolo. Ad annunciarlo sono stati gli stessi organizzatori che hanno motivato così lo stretto riserbo attorno alla manifestazione.
«Solo fino a poche settimane fa – hanno spiegato – la macchina organizzativa di Riviera Fiorita non era ancora stata avviata a causa delle insufficienti risorse economiche disponibili. Ma le sinergie tra enti pubblici e operatori privati messe in campo hanno fatto sì che l’organizzazione della XXXVI edizione prendesse avvio».
Sarà quindi garantito il tradizionale corteo acqueo con le imbarcazioni e i figuranti in costume d’epoca che da Stra scorrerà lungo il naviglio fino a Malcontenta. Ma la Riviera, unendo le disponibilità tra Comuni, associazioni e privati, ha fatto anche qualcosa di più.
«Per le celebrazioni rievocative dell’incontro tra Enrico III e il Doge di Venezia che si svolgeranno nei centri storici di Stra, Fiesso d’Artico e Dolo – hanno annunciato gli organizzatori – saranno proposte della animazioni dedicate ai canovacci della Commedia dell’Arte con figuranti-attori che coinvolgeranno il pubblico presente».
Insomma ancora una volta Provincia, l’Apt di Venezia, l’Unione dei Comuni della Riviera e tutti i Sindaci della Riviera del Brenta, si sono uniti per recuperare risorse e sponsor in grado di coprire i costi primari della manifestazione.
«Con fiducia e attenzione – spiegano gli organizzatori – aziende, categorie, imprenditori, operatori, volontari, convinti che l’appuntamento non sia solo occasione di festa e celebrazione delle tradizioni più autentiche ma vera opportunità turistica ed economica da portare avanti e sviluppare sempre più».
Luisa Giantin