Nuova Venezia – Navi a Marghera, yacht in Marittima.
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
16
set
2013
IL NUOVO PROGETTO CHE PIACE A ORSONI
Il sindaco Orsoni ha già dato l’imprimatur pubblico all’idea, annunciando che chiederà lui stesso alla Capitaneria di Porto di sottoporla ai ministri di Infrastrutture e Ambiente, in alternativa allo scavo del Canale Contorta dell’Angelo proposto dall’Autorità Portuale (per portare le grandi navi in Marittima, entrando da Malamocco) e al progetto formalizzato dal parlamentare di Scelta Civica Enrico Zanetti (per lo scavo di un nuovo canale d’ingresso lungo la Giudecca, lato laguna, con ingresso delle navi dalla bocca del Lido).
Il nuovo progetto è stato protocollato in Comune dall’avvocato Alessio Vianello e prevede il trasferimento in quattro fasi a Marghera delle grandi navi, trasformando la Marittima in un polo congressuale e porto per yacht di lusso e navi fino a 40 mila tonnellate, come da decreto (inapplicato sinora) Clini-Passera sul divieto di transito in Bacino San Marco per i maxi-scafi.
Il piano punta a creare a Porto Marghera il polo croceristico, realizzando ormeggi e stazioni passeggeri per 5 maxi navi, procedendo per fasi: subito – come segnale – un ormeggio provvisorio tra canale Vittorio Emanuele e Canale Brentella, trasferendo i passeggeri in Marittima con i lancioni.
Il progetto vero e proprio prevede, infatti, l’allestimento di due ormeggi nelle aree di Fintian e Italiana Coke, altri due tra Pilkington e ex Complessi, un quinto nel Canale Brentella.
«La prima fase realmente operativa si può realizzare in tre anni, con un investimento di 100 milioni di euro», commenta l’avvocato Vianello.
Il progetto complessivo prevede lavori per 6 anni e 400 milioni: le navi entrerebbero dalla bocca di porto di Malamocco.
«Questo progetto», prosegue Vianello, «può essere realizzato con il contributo di tutte le parti – dai proprietari delle aree, armatori, la stessa Vtp – ed è un vero volano di sviluppo per Porto Marghera, perché milioni di passeggeri richiamerebbero attività, alberghi, accoglienza».
Intanto – mentre il Comune annuncia per il 21 settembre un monitoraggio eccezionale di acque e aria in vista dell’arrivo di 12 tra grandi navi e traghetti – ieri sul gruppo Facebook “Fuori le maxi navi dal bacino San Marco”, la foto del fumo nero carbone sputato dal traghetto Forza Genova, riprova (semmai ve ne fosse bisogno) dell’urgenza di un intervento. (r.d.r.)