Nuova Venezia – Miranese, Comuni verso l’unione.
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
16
ott
2013
Sindaci al lavoro (tranne Scorzè) per definire il progetto e puntare al risparmio
MIRANO – Unione dei Comuni, qualcosa, finalmente, trapela. Incalzati dalla curiosità dei cittadini e dai dubbi dei dipendenti, i sindaci del Miranese vuotano parte del sacco riempito in riunioni su riunioni e svelano come sarà la nuova gestione sovracomunale.
In realtà, come spiegano in una nota congiunta i primi cittadini dei sei Comuni (manca Scorzè, che si è defilata), c’è ancora molta confusione. Sarà un’opportunità per i cittadini? Servirà a dare migliori servizi e razionalizzare le risorse?
«Stiamo verificando insieme quali servizi, tra quelli indicati dalla legge regionale 18 del 2012, conviene gestire in modo associato», spiegano i sindaci di Mirano, Spinea, Noale, Martellago, S. Maria di Sala e Salzano, «per i cittadini l’Unione dovrà essere un vantaggio: le risorse verranno messe insieme e i territori coinvolti trarranno beneficio da una modalità avanzata di gestione che comporterà molti risparmi».
In realtà la legge regionale indica chiaramente che, per accedere ai benefici economici, i Comuni che intendono associarsi debbano mettere in comune almeno quattro funzioni essenziali tra organizzazione generale dell’amministrazione, pianificazione urbanistica ed edilizia, pianificazione e protezione civile, progettazione e gestione dei servizi sociali, polizia locale, edilizia scolastica e gestione dei servizi scolastici, organizzazione dei servizi pubblici come ad esempio il trasporto pubblico oppure la riscossione dei tributi sui rifiuti.
I Consigli comunali dei Comuni del Miranese hanno adottato già quasi tre anni fa le delibere di indirizzo, ora i sindaci stanno cercando di capire quali funzioni associare.
«L’approvazione dell’Unione», spiega da Spinea Silvano Checchin, «spetta al Consiglio comunale e queste riunioni fra sindaci hanno lo scopo di presentare ai rispettivi parlamentini i dati per una decisione consapevole e ponderata».
Filippo De Gaspari