Venerdi’ 13 dicembre ore 20.45 a Dolo – Nuova Autostrada Romea: le ragioni del NO
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dic
2013
NUOVA AUTOSTRADA ROMEA
LE RAGIONI DEL NO
Il Gruppo Consiliare Il Ponte del Dolo, in collaborazione con Comitato Opzione Zero, promuove un
INCONTRO PUBBLICO
VENERDI’ 13 DICEMBRE A DOLO
Ore 20.45 Sala Consiliare del Municipio
Coordina: Giorgio Gei, Il Ponte del Dolo
Intervengono: Maria Maddalena Gottardo, Sindaco di Dolo – Lisa Causin e Rebecca Rovoletto, Opzione Zero – Andrea De Lorenzi, SEL Dolo – Fabrizio Destro, Legambiente – Pietrangelo Pettenò, Consigliere Regionale PRC Sinistra Veneta
La politica istituzionale continua a puntare irresponsabilmente su quest’opera e su questo modello insostenibile da qualsiasi punto di vista, ignorando il volere dei cittadini, la tutela dell’ambiente, la sicurezza dei territori e la salute delle persone…
Ancora una volta si vogliono favorire gli interessi privati e i grandi speculatori finanziari internazionali, creando degli asset finanziari garantiti da enti pubblici, primo fra tutti la Cassa Depositi e Prestiti che gestisce il risparmio postale.
La realizzazione della Orte-Mestre costerà 10 miliardi di euro, esclusi i costi degli impatti, e userà i noti “trucchi” del project financing, e della defiscalizzazione. Due meccanismi con cui le casse dello Stato copriranno i mancati rientri dei debiti delle imprese private, aumentando il debito pubblico presente e futuro
La Orte-Mestre è un nastro di asfalto lungo 400 km che attraverserà 5 Regioni (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto), distruggendo campagne e paesi con un impatto ambientale enorme, dovuto anche ai cantieri e alle opere accessorie.
Distruggerà aree di grande importanza ambientale, come il Parco del Delta del Po, le Valli di Comacchio e del Mezzano, il Parco delle Foreste Casentinesi, le valli dell’Appennino centrale, la Riviera del Brenta, la Laguna sud di Venezia … e aumenterà a dismisura il già grave dissesto idrogeologico.
Il fronte del NO si oppone fermamente a questa follia e dimostra che le alternative esistono, sono più economiche e sostenibili, ma sono state completamente ignorate:
- Messa in sicurezza immediata dell’attuale SS309 Romea
- Deviazione del traffico pesante sulla A13, eventualmente potenziandola
- Potenziamento del trasporto ferroviario e fluvio-marittimo
- Investimenti sul trasporto pubblico locale.