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12

dic

2013

 

Protesta in Riviera gli studenti occupano Galilei e Lazzari

Dolo. Strutture fatiscenti e aule fredde: chiuse le porte Oggi e domani prevista l’autogestione, sabato corteo

DOLO – Inserimento dell’educazione civica e del diritto come materia scolastica, la necessità di migliorare le strutture (mancanza di una rampa per le persone disabili, mancanza di tende alle vetrate, riscaldamento scarso delle aule, bagni e finestre da sistemare) e un supporto agli studenti di altre scuole che si trovano in situazioni più difficili. Questi sono stati i motivi che hanno spinto gli studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” e dell’istituto commerciale “Maria Lazzari” a decidere ieri mattina di occupare le scuole.

Tutto è cominciato poco prima delle 8 quando gli studenti sono entrati a scuola, hanno chiuso le porte e messo dei giornali sulle finestre dichiarando l’occupazione. Le lezioni sono state sospese tranne che nelle aule del nuovo plesso dove erano in programma le “Olimpiadi di Fisica”. Subito la posizione degli studenti è apparsa decisa: occupazione della scuola fino a sabato con l’organizzazione di dibattiti e confronti per discutere dei problemi segnalati. I presidi delle scuole superiori hanno allertato i Carabinieri della Tenenza di Dolo e il sindaco Maddalena Gottardo, che sono subito giunti al liceo Galilei. I rappresentanti degli studenti si sono recati quindi in presidenza per discutere assieme a preside, sindaco e forze dell’ordine riguardo i motivi della protesta. Il sindaco di Dolo si è resa disponibile ad “aprire” agli studenti la sala consiliare del municipio perché potessero svolgere un’assemblea pubblica dove esporre le richieste. I presidi del Galilei e del Lazzari, contrari a qualsiasi iniziativa di occupazione, hanno lanciato la controproposta di organizzare un’autogestione per giovedì e venerdì. Le proposte di sindaco e presidi erano state accolte dalle “colombe” degli studenti mentre i “falchi” sostenevano la necessità di proseguire con il progetto di occupazione. Le trattative sono proseguite febbrili per tutta la mattinata con la svolta che è avvenuta verso le 15 quando gli studenti hanno deciso di sospendere l’occupazione e di recarsi in corteo nella sala consiliare del municipio dove hanno presentato le loro istanze al sindaco Maddalena Gottardo. Oggi e domani quindi al Galilei e al Lazzari è previsto lo svolgimento di un’autogestione cui dovrebbero aggiungersi anche gli studenti dell’istituto Cesare Musatti. Sabato infine dovrebbe svolgersi un corteo in centro a Dolo.

Giacomo Piran

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MIRANO

All’istituto 8 Marzo dopo il blitz si apre la trattativa 

MIRANO – L’occupazione è stata davvero lampo all’8 Marzo di Mirano. Ora si apre la trattativa, tra mani tese da parte della scuola e voglia di tornare alla carica. Ieri mattina, come previsto, studenti in classe con qualche ora di ritardo, per permettere agli artefici del blitz del giorno prima di rimettere tutto in ordine. Tanti però hanno scelto di stare a casa e così la scuola ha ripreso la sua normale attività sì, ma con pochi studenti in classe. Per ora l’effetto emulazione non attacca. Prevale il buonsenso e anche all’8 Marzo si aprono le porte del dialogo, dell’assemblea di istituto e della possibile co-gestione, come già prevista al liceo Majorana-Corner per la prossima settimana. All’interno del fronte studentesco però c’è ancora chi vorrebbe replicare la grande mobilitazione dell’anno scorso, che sfociò in giorni di tensione e scuole occupate sotto le vacanze di Natale, con strascichi polemici, denunce e manifestazioni in piazza. Ieri però all’ingresso della scuola tutti stavano con la preside Roberta Gasparini, che ha teso una mano agli studenti cercando subito la via del dialogo e affermando di garantire agli studenti la possibilità di esprimere le loro rimostranze in assemblea.

(f.d.g.)

 

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