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PORTOGRUARO – Preoccupazione per gli investimenti

Terza corsia, il Comune chiama la Serracchiani

«QUESTIONI IN SOSPESO»  Portogruaro chiede chiarezza sulle opere di mitigazione ambientale, viabilità di collegamento e interventi per la riduzione del rischio idrogeo

Il Comune vuole sapere dalla Serracchiani se e quando si realizzerà la terza corsia dell’A4 nel Portogruarese. L’amministrazione comunale si è fatta promotrice di un incontro urgente con il commissario delegato per la terza corsia sulla A4 Venezia – Trieste, la governatrice del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, per fare il punto della situazione relativa al tratto dell’autostrada tra Livenza e Tagliamento.

«Ci sono diverse questioni ancora in sospeso che riguardano questo territorio e che necessitano di essere chiarite – afferma l’assessore alle Infrastrutture Luigi Villotta -, anche alla luce delle recenti decisioni che sono state prese a livello tariffario».

Tra queste, la mitigazione ambientale, la realizzazione degli interventi di potenziamento e riqualificazione della viabilità di collegamento, nonché gli interventi per il miglioramento della funzionalità idraulica finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico.

«Tutte le richieste fatte fino ad oggi – prosegue l’assessore Villotta – non hanno trovato ancora un riscontro concreto. Inoltre rimangono da capire e definire le problematiche di attuazione relative ai caselli di San Stino di Livenza e di Alvisopoli-Bibione, oltre al nuovo ipotizzato casello di Portogruaro per il raccordo autostradale tra la A4 e la A28, quest’ultimo non previsto dal progetto relativo al 2. e 3. stralcio lavori della Terza corsia. All’incontro – conclude – sono disponibili a partecipare altri sindaci interessati, e spero sia possibile affrontare la questione anche direttamente con i vertici di Autovie Venete per un confronto diretto sul progetto».

Sulla richiesta di incontro alla Serracchiani interviene anche l’ex vicepresidente della concessionaria, Lucio Leonardelli, che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme sul possibile taglio dei caselli di San Stino e di Bibione: «Ci voleva uno scossone per svegliare il Comune di Portogruaro sulla terza corsia?».

Teresa Infanti

 

SAN STINO – Il sindaco Cappelletto «Cancellati i due nuovi caselli? Nessuna notizia da Autovie»

SAN STINO – «Ad oggi non c’è alcuna comunicazione ufficiale che metta in discussione la realizzazione della terza corsia e la costruzione del nuovo casello».

Il sindaco Matteo Cappelletto interviene a seguito del timore espresso da Lucio Leonardelli, ex vicepresidente di Autovie Venete, sul rischio che salti la costruzione del nuovo casello di San Stino e la costruzione di quello di Alvisopoli-Bibione e, quindi, sulla necessità che il secondo lotto della terza corsia venga completato con tutte le opere previste, come conseguenza delle minori entrate da pedaggio per effetto della percentuale inferiore di aumento applicata dall’1 gennaio (7,17% invece del 12,9%).

«Ritengo – spiega il primo cittadino di San Stino – che terza corsia e nuovo casello vadano sicuramente portate avanti con convinzione, non solo per il territorio sanstinese ma per tutto il Veneto Orientale».

Se non verrà spostato il casello San Stino potrebbe perdere anche l’assegnazione della sede per l’ospedale unico? «Non credo che l’eventuale mancata realizzazione del nuovo casello infici le caratteristiche positive di collegamento viabilistico dell’area destinata al nuovo ospedale unico – dice il sindaco -. L’attuale casello è ubicato a poche centinaia di metri da dove potrebbe sorgere la nuova struttura ospedaliera».

Gianni Prataviera

 

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