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Traffico ferroviario nel caos per due ore sulla linea Padova-Bassano-Padova

Ritardi fino a 45 minuti nell’ora di punta. Il sindaco Zanon: ci vogliono i sottopassi

SANTA GIUSTINA IN COLLE – Non bastano i ritardi giornalieri a far imbufalire i pendolari che utilizzano il treno per i loro spostamenti, adesso ci si mette anche la cattiva sorte. Ieri mattina alle 6.50, infatti, in uno dei tre passaggi a livello di Fratte si è rotta la resistenza elettrica che dà il comando per l’abbassamento delle sbarre. Di conseguenza anche gli altri due passaggi a livello, collegati al primo, sono rimasti aperti. L’effetto è stato nefasto per la circolazione ferroviaria sulla linea Padova-Bassano-Padova, costretta a rallentare. I lavori di ripristino si sono protratti per quasi due ore. Alcuni convogli in partenza da Padova sono stati fatti sostare a Camposampiero, quelli in partenza da Bassano sono rimasti fermi per un po’ di tempo a Cittadella, gli altri sono stati fatti partire in ritardo da ambedue le stazioni. Il guasto si è verificato di prima mattina nei passaggi a livello a raso di via Fontane Bianche e di via Albere, e ha inevitabilmente causato ritardi fino a 45 minuti dei sette treni regionali in transito dalle 6.50 alle 8.40. Pesanti i disagi per migliaia di lavoratori e studenti considerato che la rottura è disgraziatamente avvenuta nell’ora di punta. Sono intervenute le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana che hanno provveduto alle riparazioni e alla riattivazione delle normali condizioni di circolazione.

«Tecnicamente si è trattato di un guasto elettrico del controllo di chiusura», ha fatto sapere Rfi. «I passaggi a livello sono situati al km 19.093 e km 18.740 della linea. In attesa del ripristino degli apparati, il traffico ferroviario è proseguito secondo i protocolli previsti a garanzia della sicurezza, ma con inevitabili ripercussioni sulla regolarità».

Quindi transito con marcia a vista. I convogli interessati dal rallentamento sono stati il 5921 da Bassano, che ha accumulato 50 minuti di ritardo, il 5922 da Padova (28 minuti di ritardo), il 5922 bis da Padova (21 minuti), il 5923 da Bassano (40 minuti), il 5924 da Padova (38 minuti), il 5925 da Bassano (29 minuti) e il 5926 da Padova (23 minuti).

«Superaffollamenti o rotture, a rimetterci sono sempre le fasce deboli», dichiara con preoccupazione il sindaco di Camposampiero Domenico Zanon, che ha ricevuto le doglianze dei suoi concittadini. «L’episodio di oggi (ieri, ndc) fa comprendere quando siano fuori dal tempo i passaggi a livello a raso che vanno tutti eliminati in favore dei sottopassi secondo il modello adottato dalla metropolitana di superficie. Quando le sbarre restano aperte il rischio non lo corrono solo utenti e operatori dei treni ma anche chi si trova ad attraversare i passaggi a livello in auto, in bici o a piedi. La sicurezza deve essere messa sempre al primo posto».

Giusy Andreoli

 

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