Gazzettino – Martellago. M5S: “Beffa del Pat sui terreni agricoli”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
9
feb
2014
Il Movimento 5 Stelle chiede la revisione dello strumento
MARTELLAGO – Interpellanza su 186 aree censite come agricole: «Ma in realtà non lo sono»
I “grillini” denunciano «Il Pat è stato gonfiato»
Il Comune parte col piede giusto sul Piano Interventi, strumento che darà attuazione al nuovo Pat. “C’è parso opportuno, prima di redigerlo, sentire i desiderata dei soggetti interessati alla gestione delle possibili trasformazioni del territorio, cittadini, imprenditori, associazioni, in un’ottica di compartecipazione e concertazione” ha spiegato l’assessore Valerio Favaron, venerdì a Maerne alla presentazione del bando approvato dalla Giunta per la raccolta delle manifestazioni d’interesse per gli interventi da inserire nel Piano. Chiunque entro il 7 marzo potrà presentare proposte che però, come hanno chiarito Nadia Rossato, caposettore dell’Urbanistica comunale, e Alessandro Calzavara, del pool che realizzerà il Pi, dovranno essere coerenti, in primis con gli obiettivi delineati dal Pat. Tra i criteri di valutazione, oltre a qualità e fattibilità, spicca l’interesse pubblico della proposta: con il Pi si supera il vecchio Prg e si afferma la logica della perequazione, in base alla quale il Comune dovrà ricevere in cambio dal privato un corrispettivo in servizi, opere o danaro.
Sempre in tema, però, il Movimento 5 Stelle presenterà nel consiglio di giovedì una dura interpellanza in cui torna a denunciare il calcolo effettuato nel Pat della Superficie Agricola Utilizzata, che sarebbe stata gonfiata per disporre di più metri cubi trasformabili. I grillini hanno contato ben 186 aree censite come agricole “ma che non lo sono, e ciò ha contribuito a raddoppiare le possibilità edificatorie favorendo il processo di cementificazione del territorio, a scapito di uno sviluppo sostenibile” accusano. Di qui la richiesta di revisione del Pat da parte dei 5 Stelle che minacciano ricorsi all’autorità giudiziaria, e chiedono anche lumi sui “141mila euro di consulenze esterne spesi per avere un Pat sbagliato”.