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SANITA’ – L’ospedale di Mirano. Il comitato Salvioli torna a chiedere la realizzazione del terzo monoblocco

MIRANO – Il comitato Salvioli sull’ospedale

MIRANO – Realizzare il terzo monoblocco dell’ospedale di Mirano, liberare i vecchi padiglioni di proprietà del Mariutto e trasformarli in una pregiata area residenziale a pochi passi dal centro. Il comitato Carlo Salvioli, che da quasi vent’anni segue le vicende della sanità locale, riporta in auge un vecchio progetto. Il coordinatore Aldo Tonolo sollecita il direttore dell’Ulss 13 Gino Gumirato a valutare concretamente l’ipotesi:

«L’operazione finanziaria prevedrebbe un leasing immobiliare con un acconto di dieci milioni di euro già previsto nella Finanziaria regionale del 2010 – scrive Tonolo – 20 rate annuali da un milione pagate con i risparmi di gestione e un riscatto finale pagato con la vendita della quota di proprietà dell’Ulss dell’area liberata».

Attualmente il complesso ospedaliero di Mirano è formato da due monoblocchi (De Carlo 1 e De Carlo 2, dal nome del progettista) e da molti padiglioni sparsi di proprietà della casa di riposo Mariutto, utilizzati per esempio per Ostetricia-Ginecologia, Pediatria e laboratori di Oculistica.

«Con la realizzazione del terzo monoblocco – scrive Tonolo – l’ospedale assumerebbe aspetto definitivo, mentre il Mariutto potrebbe usare l’area dei vecchi padiglioni per realizzare residenze da vendere o affittare».

La lettera è stata inviata pure ai vertici regionali e al sindaco di Mirano. «Grazie al comitato per l’attenzione che rivolge alla sanità locale – replica Gumirato -, la nostra programmazione sarà concordata con Regione e conferenza dei sindaci».

(g.pip.)

 

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