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Mogliano. Linea per Trieste

MOGLIANO – Carola Arena, candidato sindaco del centro sinistra, in questi giorni, è ingessata per un piccolo incidente domestico al piede. Ma la sua corsa verso il voto di maggio e le sue battaglie politiche non si sono certo arrestate. L’esponente Pd, ieri, è tornata ad incalzare la Regione e l’amministrazione comunale sui disagi relativi ai pendolari. Il “casus belli” è offerto dall’ultima presa di posizione dell’assessore regionale alla mobilità Chisso, che, in una nota, ha voluto ribadire i benefici introdotti per i pendolari grazie all’orario cadenzato e precisare che la riforma del servizio ha comportato un aumento delle corse disponibili.

«Ormai l’assessore Chisso ripete sempre la stessa filastrocca », dice Arena, «Il servizio non c’è ed è del tutto inutile che ad ogni episodio più eclatante rispetto alla quotidiana precarietà, la Regione si senta in dovere di dire che tutto va bene, che si tratta di problemi circoscritti, che i treni sono aumentati e che chi si lamenta lo fa soltanto per mettersi in mostra».

«I problemi», continua Carola Arena, che a gennaio ha promosso una raccolta firme tra i pendolari «ci sono tutti e a Mogliano li patiamo in maniera assolutamente rilevante soprattutto per ciò che concerne le corse dei lavoratori della mattina presto e della sera dopo le 23. È imbarazzante, poi, costatare come nessuno dei pezzi di centrodestra della maggioranza uscente, si preoccupi di rappresentare i disagi di lavoratori e studenti presso i propri referenti politici in Regione. Sentir parlare», conclude la candidata sindaco, «di Metropolitana di superficie, oggi, appare ormai surreale: la Regione fa questi annunci mentre da anni tira a campare lasciando i pendolari a piedi o costringendoli a viaggiare in condizioni assolutamente disagevoli ».

Matteo Marcon

 

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