Gazzettino – Poveglia, il giorno del duello
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
13
mag
2014
ISOLA IN VENDITA – L’attesa asta telematica dovrà concludersi entro mezzogiorno
Il demanio valuterà l’offerta vincente, ma il Comune ha diritto di prelazione
Oggi è il grande giorno di Poveglia. E il futuro dell’isola sarà deciso attraverso un’asta telematica che si svolgerà tra le 11 e le 12. Alla chiusura della gara, il demanio si riserverà “a suo insindacabile giudizio”, di valutare se l’offerta sarà congrua, attraverso l’utilizzo di una commissione tecnica che considererà gli atti per un massimo di 30 giorni. La gara sarà tra “Poveglia per tutti”, formata da circa 3800 cittadini, e un ignoto investitore, “Userid 10801″, che ha puntato alla prima occasione, 513mila euro. Ma che non si è ancora svelato. Dall’ufficio stampa del demanio fanno notare come il misterioso “Userid 10801″ non abbia l’obbligo di rendersi noto e potrà quindi scegliere l’anonimato per altri 30 giorni, accrescendo il dubbio su chi si celi dietro tale cifra alfanumerica.
In meno di un mese il gruppo di cittadini ha raggiunto, a ieri, oltre 400mila euro e, a meno di clamorosi colpi dell’ultim’ora, non potrà rilanciare. Certo è che l’uscita dell’articolo sul New York Times di ieri, che spiega il legame dei veneziani all’isola e parla dell’associazione, potrebbe smuovere le acque e regalare qualche sorpresa da oltreoceano proprio all’ultimo momento, fornendo la possibilità all’associazione di rilanciare e fare propria l’isola lagunare. Prende così consistenza l’ipotesi di non poter rilanciare all’asta, ma il Comune di Venezia, da bando, potrebbe intervenire. L’amministrazione comunale locale vanta il diritto di prelazione e, qualora volesse, potrebbe aggiudicarsi l’isola senza rilanci, parificando l’offerta più alta alla chiusura dei giochi. Ci sarà quindi da attendere altro tempo prima di sapere a chi andrà l’isola, chi sarà il vincitore e con che progettualità. Intanto tra i cittadini continua a serpeggiare l’entusiasmo e solo nella notte tra domenica e lunedì sono arrivate altre 300 iscrizioni, mentre in città anche ieri le tessere utili per aderire all’associazione sono andate bruciate, con i punti raccolta che non sono riusciti a sostenere le richieste incessanti di tesseramento da parte della popolazione. Anche gli scout dell’Agesci si sono fatti promotori della causa aderendo e investendo 700 euro per sostenere Poveglia per tutti. L’obiettivo dell’associazione, espressa da una lettera alla città giunta a “Il Gazzettino” è sempre stato anche quello di dare una scossa all’ambiente e il direttivo desidera evidenziare come: «Siamo diventati il simbolo di una città che è molto più viva di quello che si pensa e che aveva bisogno di una scossa. Non sappiamo se avremo la forza di sfidare “mister 513″, ma sappiamo però che è nato un movimento per la gestione condivisa di Poveglia. La parola ora passa allo Stato: il demanio avrà il coraggio di vendere un’isola, al prezzo di un appartamento in centro storico, ad una cifra alfanumerica che si cela nell’anonimato?».