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Da Stra il presidente di “Difesa Civica” prepara un ricorso contro l’ex numero uno del Consorzio Venezia Nuova

Il nuovo collegio di formazione sociale «Difesa Civica», nato lo scorso 8 maggio 2014 in Riviera del Brenta, sta predisponendo un ricorso contro l’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, per presentarlo alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
«La scandalosa liquidazione di sette milioni di euro prevista a favore di Mazzacurati è uno scandalo. La “buona-uscita” che il Consorzio Venezia Nuova intende pagare al suo ex presidente, già indagato per delitti funzionali commessi nella veste di presidente, fanno nascere l’insopprimibile esigenza di “fare qualcosa”», afferma il portavoce di “Difesa civica”, Adone Doni. Per la neonata associazione, composta da persone che da anni combattono nel territorio a difesa delle ingiustizie sociali e a favore dell’Ambiente, la denuncia alla Corte dei Conti è d’obbligo. La sede legale di “Difesa Civica” è ubicata a Stra presso lo studio dell’avvocato Ivone Cacciavillani, decano degli avvocati amministrativisti del Veneto e presidente onorario dello stesso Consiglio direttivo dell’associazione veneta. Cacciavillani ha assunto il ruolo di presidente dell’associazione. Al suo fianco siedono Vincenzo D’Agostino, Cristina Borgato, Francesco Pancin e Adone Doni.
«Il nostro è un ricorso civico di azione popolare erariale – ha detto il presidente di “Difesa Civica”, Ivone Cacciavillani. Se venissero effettivamente pagati sette milioni di euro di buona-uscita all’ex presidente Giovanni Mazzacurati, sarebbe evidente il malgoverno del pubblico danaro da parte del Consorzio Venezia Nuova e un grosso danno erariale con l’uso di denaro pubblico, contrastante con le regole di buona amministrazione imposte dall’articolo 97 della Costituzione italiana. Chiediamo sia avviata una precisa indagine istruttoria sull’episodio».

 

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