Gazzettino – Grandi navi, in vista nuove manifestazioni
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
20
ago
2014
Il Comitato prepara un’offensiva mediatica: volantinaggi alla Mostra del cinema e un Convegno all’Istituto Veneto
LE CRITICHE AL PD – Stradiotto: «Sul Contorta siamo intervenuti a ogni livello»
Dopo il via libera allo scavo del canale Contorta il Comitato No Grandi navi non se la mette via ma rilancia con volantinaggi alla Biennale e alla Mostra del cinema, che aprirà mercoledì 27. E, forse, con una nuova manifestazione ancora tutta da definire. Intanto prosegue l’aspetto informativo della lotta con dibattiti pubblici e la preparazione di un grande convegno sulla laguna che si svolgerà ad ottobre all’Istituto veneto di scienze, lettere e arti. Domenica 21 settembre, infine, sarà organizzato un giro in barca con partenza dal canale della Giudecca alla scoperta del canale Contorta.
All’assemblea che si è svolta lunedì sera al Morion è stata illustrata anche la petizione contro la realizzazione del nuovo canale che ha raccolto 500 firme su facebook e 326 firme su www.change.org. I destinatari vanno dal presidente del Consiglio al presidente della Regione fino al commissario straordinario del Comune. Ciò che è certo è che il comitato non è disposto ad accettare supinamente il verdetto del Comitatone e in sede di Valutazione di impatto ambientale (Via) utilizzerà tutti gli strumenti che la legge gli consente per opporsi al progetto, “reo” di non estromettere le grandi navi dalla laguna, ma solamente a far cambiare loro giro.
Sul fronte della politica, il segretario comunale del Pd, Emanuele Rosteghin, si dispiace di aver letto sulla stampa la lettera inviata alla direzione dai circoli territoriali. Una lettera, ricordiamo, molto critica con i vertici del partito, che li accusa di aver tentennato troppo sul tema grandi navi prima di prendere una posizione netta.
«Ribadisco la posizione del Pd – spiega Rosteghin – che è quella di avere un confronto fra tutte le alternative, soprattutto in sede di parere Via. Al di là delle polemiche, che hanno un peso relativo – conclude – poiché la posizione del Pd è ben definita, la necessità e la sfida per settembre è aprire un confronto con la città. Prima, però, è necessario smorzare i toni».
Lo stesso messaggio arriva dal segretario provinciale Marco Stradiotto.
«Ho letto quella lettera – spiega – loro dicono che siamo stati in silenzio. Non è vero, perché siamo intervenuti ad ogni livello. In certi momenti, poi, non servono dichiarazioni pubbliche, ma contatti diretti con chi decide. E posso assicurare tutti che questo è stato fatto anche a livello di vertici nazionali.
Resta il fatto – continua – che in Comitatone non c’è stato il confronto di tutti i progetti. Così, qualunque sarà il verdetto, ci sarà sempre il dubbio che la scelta fatta non sia stata la migliore. Anche se il Contorta dovesse essere ritenuto la soluzione migliore ora – conclude – c’è sempre un discorso di lungo periodo da fare, dove necessariamente bisognerà porsi il problema che la Marittima non potrà essere per sempre il centro dei traffici».