Gazzettino – Indennizzi Spv, 250 attendono 17 milioni.
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31
ago
2014
PEDEMONTANA – La Coldiretti snocciola i dati delle sue aziende: a settembre forse si sblocca la situazione
Intanto sei imprese di Bassano, Marostica, Rosà, hanno ottenuto 180 mila euro che aspettavano dal 2012
LA VERTENZA – Una prima soluzione per gli espropri, nel tratto tra Marostica e Rosà, delle aziende che aspettavano la liquidazione dell’80% conseguente all’accordo bonario firmato con il Concessionario nel 2012. La Coldiretti parla di sei simprese, quattro nel Marosticense, una di Bassano e due di Rosà per un totale di 186.000 euro.
GLI ALTRI CASI – La definizione tra Coldiretti e Concessionario è avvenuta dopo un incontro in luglio. Ma si è parlato anche delle immissioni in possesso avvenute tra aprile e luglio di quest’anno: riguardano, dice la Coldiretti riguardo alle aziende che assiste, di 240/250 per un ammontare complessivo stimato di circa 17 milioni di euro.
BASSANESE – Liquidate sei aziende agricole tra Marostica, Rosà e dintorni
Indennizzi Spv, un po’ di soldi
Per ora 180 mila euro (dopo due anni). «Ci sono altri 250 casi per 17 milioni»
Hanno trovato soluzione in questi giorni gli espropri, nel tratto tra Marostica e Rosà, che aspettavano la liquidazione dell’80% conseguente all’accordo bonario firmato con il concessionario nel 2012. Il direttore Coldiretti Giovanni Pasquali riferisce che sono sei aziende: quattro nel Marosticense, una di Bassano e due di Rosà per un importo complessivo di 186.000 euro. È uno dei risultati dell’incontro chiesto dalla Coldiretti, avvenuto a Mestre lo scorso 10 luglio con Sis e il commissario Vernizzi, a cui era presente anche il presidente Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza.
«In quella sede – spiega Pasquali – avevamo sollevato la questione delle occupazioni risalenti al 2012. Avevamo ancora sei posizioni che avevano avuto l’immissione in possesso ancora nel 2012, ma che che non hanno mai ricevuto l’80% dell’importo definito. Si tratta di sei posizioni per un totale di 186.000 euro, ma c’erano anche altre posizioni oltre a quelle dei nostri soci. Sempre in quella riunione abbiamo evidenziato la questione dei mancati pagamenti di persone che nel 2012 aveva avuto l’immissione in possesso, avevano già ricevuto l’80% ma poi non avevano avuto il saldo, perché non erano stati fatti i frazionamenti e nessun ostacolo si frapponeva ai lavori, in quanto le occupazioni erano ben delineate e la strada praticamente costruita. Su queste posizioni ci è stato detto che entro settembre i frazionamenti verranno depositati e dovrebbero essere definiti, per poi procedere con il restante 20 per cento. Si tratta di sei posizioni seguite dalla Coldiretti che attendono 165.000 euro di saldo».
Nella summit del 10 luglio si è parlato anche delle immissioni in possesso fatte tra aprile e luglio che hanno creato tensioni con il Concessionario per le modalità con cui sono avvenute. «La questione riguarda quasi 250 posizioni – spiega Pasquali -, da noi seguite per un ammontare complessivo stimato di circa 17 milioni di euro. Abbiamo chiesto come intendano procedere. Hanno eseguito l’immisione in possesso, per quelle seguite da noi abbiamo stabilito che dai primi di settembre ci saranno incontri a cadenza settimanale per definire gli accordi».
In merito ai terreni coltivati, l’accordo raggiunto prevede che il Concessionario cercherà di fare ogni sforzo per permettere di portare a termine la maturazione delle varietà presenti . «Purtroppo ci sono stati dei casi – ha evidenziato Pasquali – dove sono entrati a fine luglio con il mais pronto per gli insilati. Per i vigneti ci hanno detto che faranno il possibile».