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Gazzettino – Poveglia aperta, polemica sulla “tassa”

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

26

set

2014

L’ISOLA CONTESA – Domenica giornata di festa, l’associazione contesta il Demanio

Per la prima volta dopo 35 anni i cittadini della laguna potranno accedere all’isola di Poveglia liberamente. E lo faranno aiutati da una spola in barca che partirà da Palazzo Pretorio a Malamocco, ottenuto grazie all’intercessione della Municipalità del Lido. È così che l’associazione “Poveglia per tutti” ha presentato ieri, nella sede dell’Avamposto in Erbaria a Rialto, la festa che domenica prossima avrà luogo nell’isola e sarà aperta a tutti tra le 13 e le 17.30.
Ma non sono mancati anche i malumori, perché all’associazione è stato richiesto di pagare una cifra di circa duemila euro per sbarcare nell’isola. Più circa altri mille, che serviranno alla costruzione del pontile per rendere agevole il flusso. «Il Demanio ci ha chiesto di pagare 1.357 euro per accedere all’isola e sistemarla – dichiara Lorenzo Pesola, vicepresidente dell’associazione – e altri circa 600 euro tra polizze assicurativa e fidejussoria». A fare i conti è il presidente Giancarlo Ghigi, che afferma: «Il Demanio si sta comportando come un latifondista. Se Poveglia fosse andata in gestione secondo questi prezzi, allora sarebbe costata 195milioni di euro, perché noi l’abbiamo chiesta per 12 ore e per la sola parte Nord, cifra ben lontana dai 513mila euro offerti per i 99 anni da MisterX, alias Brugnaro, patron di Umana». Le tasse di questo tipo, basate sulle parametrizzazioni dal regolamento Cosap, che disciplina la tassa comunale sull’occupazione di suolo pubblico, non sono benviste dal direttivo. Soprattutto perché, secondo le valutazioni del gruppo legale, la Cosap sarebbe gratuita per le associazioni simili a Poveglia per tutti. «L’abbiamo pagata solo perché vogliamo rendere Poveglia aperta e fruibile ai cittadini – affermano in coro presidente e vice – inoltre, inizieremo anche con le prime operazioni di pulizia nella mattinata, grazie all’aiuto di 80 soci e Veritas, che verrà a prendersi i rifiuti».
Taglia corto il Demanio, annunciando come le richieste siano pertinenti e legittime ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 296 del 2005. Infine, qualora Brugnaro avesse definitivamente depositato il ricorso al Tar, l’associazione potrebbe intervenire per aiutare lo Stato, grazie all’intervento di un docente universitario esperto legale, che ha dato la disponibilità a rappresentare il gruppo. E se Clooney, in città per il matrimonio, dovesse passare di là, i poveglianti fanno sapere di esser ben disposti ad offrirgli “un’ombra”, per renderlo edotto della causa.

 

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