Confturismo

VENEZIA – Confturismo Veneto sfida il governo e chiama in causa l’Europa. Ieri, in una nota, l’associazione di categoria ha chiesto all’esecutivo Renzi di imporre alle compagnie di estrazione petrolifera l’obbligo di stipulare un’assicurazione su Venezia e le sue coste con i Lloyds di Londra. A firmare la richiesta è il presidente Marco Michielli, alla guida di un’associazione che conta in regione oltre 17 mila imprese. Tutto parte dallo Sblocca Italia, divenuto legge il 6 novembre che, tra i vari provvedimenti (dallo sblocco dei cantieri alla proroga delle concessioni autostradali, dagli incentivi per la banda larga a quelli per acquisto e affitto di immobili) ha anche approvato le trivellazioni in mare. Confturismo Veneto era già intervenuta sulla questione. Ma dopo aver plaudito alla bocciatura regionale e, quindi, alla decisione della commissione Ambiente che ha detto «no» all’unanimità a tali operazioni in Alto Adriatico, ha lanciato una nuova e forte provocazione. «Danno il via libera alle trivellazioni? Bene: si accertino che le compagnie stipulino un’assicurazione a tutto campo, da quello ambientale a quello legato alle imprese turistiche, contro i danni derivanti dalle estrazioni», dichiara Michielli. «Non possiamo permettere che rischi reali quali l’inquinamento delle acque e fenomeni di subsidenza mettano a repentaglio quella che è la prima economia della nostra regione e del Paese», aggiunge, «non si può essere così incoscienti, miopi e scellerati».

(e.v.)